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Donazioni, in Italia cresce una nuova generazione di donatori: i millennials

Il rapporto Global Trends in Giving 2020, che grazie a Italia Non Profit quest'anno ha riguardato anche il nostro Paese, conferma l'attenzione al tema del dono da parte degli italiani

Sono stati pubblicati i dati del Global Trends in Giving 2020, ricerca che si propone di individuare i principali comportamenti dei donatori in tutto il mondo, ideata da Nonprofit Tech For Good e promossa da Funraise. Quest’anno l’indagine, grazie alla partnership con Italia Non Profit, considera anche il nostro Paese che si conferma tra i più virtuosi: circa l’86% degli intervistati ha dichiarato infatti di aver effettuato una donazione nell’ultimo anno. Migliora inoltre la propensione al dono anche per chi negli ultimi 12 mesi non ha effettuato alcuna donazione in denaro a favore di una causa sociale (14%). Tra questi infatti, il 38% non esclude di effettuare una donazione nei prossimi 12 mesi. A questo riguardo, la figura 1 identifica le principali caratteristiche dei donatori e delle donatrici in Italia.

Figura 1. L’identikit del donatore italiano

Come riporta la figura 2, in media gli intervistati (che in totale sono stati 1.356) hanno donato nell’ultimo anno dai 100 ai 900 euro l’anno; circa l’80% ha inoltre effettuato donazioni di beni materiali.

Figura 2. I comportamenti del donatore italiano

L’indagine ha poi confermato anche una sempre maggiore digitalizzazione dei processi di raccolta fondi, trainata da un ruolo sempre più predominante dai social media. Un donatore su 4 ha donato tramite piattaforme ed eventi digitali come shop online, lotterie, aste virtuali. Facebook, Instagram e WhatsApp risultano essere i tre social media che più stimolano i cittadini a donare. Oltre il 50% degli intervistati ha dichiarato di aver già usato gli strumenti di raccolta fondi sviluppati da Facebook e Instagram (figura 3).

Figura 3. I comportamenti "digitali" del donatore italiano

Infine, rispetto agli strumenti utilizzati per effettuare la donazione (figura 4) per gli italiani sembra ancora alta l’esigenza di affidarsi a strumenti percepiti come sicuri e che nel tempo hanno saputo conquistare la fiducia dei cittadini. É questo il caso, ad esempio, degli “SMS Solidali”, ai quali ha fatto ricorso nel 2019 circa il 12% dei rispondenti per l’Italia; negli altri continenti – escludendo l’Europa (9%) – l’incidenza di questo canale non supera il 3%.

Figura 4. Strumenti utilizzati per effettuare donazioni

Riferimenti

L’approfondimento curato da Italia non Profit