policy

In questo articolo Ester Bonomi ci porta alla scoperta del progetto DigitALL, progetto che fornisce strumenti materiali e immateriali alle famiglie a più basso reddito per contrastare il fenomeno del digital divide.
Una riflessione sul doppio svantaggio delle donne immigrate in relazione al divario di genere in Italia e al ruolo che le poltiche pubbliche dovrebbero assumere a riguardo.
La popolazione italiana continua a diminuire e questo genera conseguenze su vari fronti, tra cui la sostenibilità del nostro sistema di protezione sociale. Uno sguardo a cosa fanno gli altri Paesi europei.
Nonostante i numeri indichino chiaramente che l'Italia accoglie meno migranti degli altri Paesi europei, la narrazione mediatica e politica usa un approccio che, confondendo sbarchi, richieste di asilo e persone in accoglienza, disegna un'altra realtà. L’attenzione è infatti rivolta esclusivamente agli arrivi via mare e li carica di una forte valenza simbolica che permette di costruire una comunicazione che non ha poco a che fare con la vera dimensione del fenomeno. Ce ne parla Paolo Moroni.
Immigration and asylum became tremendously contested in Italy over the last decade and the climax was reached in 2018 with the “Security Decree I”, which contributed to further deteriorate the already deficient standards of first reception facilities. Since then, the most “virtuous” components of Italy’s asylum system have been reduced and the “burden of integration” fell on municipalities. How did virtuous cities respond?
Quest'anno ricorre il ventesimo anniversario dell’approvazione della 328/2000, la legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Il provvedimento, atteso per decenni, ha cercato di ordinare una materia frammentata imponendo un cambio di paradigma nel sistema. Questo articolo è il primo di una serie di approfondimenti che il nostro Laboratorio dedicherà al ventennale della legge.
Dal 16 al 22 settembre si svolge ogni anno la Settimana Europea della Mobilità. L'iniziativa, oltre a sollecitare anche quest’anno incontri e manifestazioni, ha stimolato nuove riflessioni alla luce dei grandi cambiamenti che la pandemia ha determinato e continuerà a determinare nei nostri stili di vita. Ve ne parliamo perché la mobilità sostenibile, secondo noi, è anche un tema di welfare. Elisabetta Cibinel ci spiega perché.
Since 2019, a special section of “Stato e Mercato” journal focuses on how economies and welfare systems have been adapted to the common challenges of post-industrialization, financialization, ICT revolution and the knowledge economy. The first issue that opened 2020 was an insight about “Institutions, politics and models of capitalism” divided in three articles and two comments from the annual seminar organized by the journal. Here a summary of the issues and topics highlighted discussed.