L’Osservatorio Amilon PMI 2025 segnala una forte accelerazione dell’utilizzo dei fringe benefit di welfare aziendale nelle piccole e medie imprese. A riportare la notizia è Cristina Casadei in un recente articolo su Il Sole 24 Ore. Secondo l’Osservatorio, l’erogazione media per dipendente sale a 170 euro, quasi il doppio rispetto al 2024 (+90%), mentre aumentano sia il valore degli ordini (+80%) sia il numero di imprese che ricorre a questi strumenti (+25%).
La crescita – osserva Casadei – è sostenuta dagli incentivi normativi e da una maggiore attenzione al benessere dei lavoratori, sebbene permangano rilevanti divari territoriali: l’83% delle partite IVA analizzate si concentra infatti nel Nord Italia. Il settore manifatturiero è il principale utilizzatore (45%), seguito dai servizi alle imprese.
Le scelte dei dipendenti si orientano soprattutto verso beni di prima necessità: spesa e GDO (26,4%) e benzina/mobilità (25,8%), a conferma del ruolo dei fringe benefit come supporto al potere d’acquisto delle famiglie.