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Interviste

ACRAF è l'acronimo di Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco, il cuore della produzione chimica e farmaceutica del Gruppo Angelini. Oltre che per il ruolo di primo piano ricoperto all'interno del comparto farmaceutico italiano, ACRAF si caratterizza anche per la cura che accompagna la gestione delle relazioni industriali e dei rapporti interni. Sin dagli anni ’80, infatti, l'azienda ricorre alla contrattazione di secondo livello e dai anni 2000 ha introdotto diverse misure di welfare aziendale.
Fondazione Cariplo ha recentemente deciso di rafforzare il rapporto con le Fondazioni Comunitarie che tra il 1998 e il 2007 ha contribuito a costituire e sviluppare in Lombardia e in alcune province piemontesi. Abbiamo chiesto a Filippo Petrolati, referente in Fondazione Cariplo del progetto per le Fondazioni di Comunità, di raccontarci nel dettaglio la nuova strategia triennale che punta a valorizzare questi protagonisti della filantropia comunitaria nei diversi contesti locali.
La Fondazione Le Chiavi di Casa ONLUS è stata promossa nel 2005 a Granarolo dell'Emilia, in provincia di Bologna, da un gruppo di genitori con figli con disabilità, già impegnati nel mondo dell'associazionismo locale. La Fondazione nasce per costruire il "durante e dopo di noi" valorizzando le competenze dei giovani maggiorenni con disabilità e implementando soluzioni di vita indipendente in partenariato con l'ente pubblico.
Perché le fondazioni erogative sono interessate a valutare l’impatto sociale? Simone Castello del Centro Studi di Fondazione Lang ne ha parlato con Gian Paolo Barbetta, Responsabile Osservatorio e Valutazione di Fondazione Cariplo e Direttore del Centro di Ricerche sulla Cooperazione e sul Nonprofit dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Vi proponiamo questa interessante intervista sul ruolo di queste importanti realtà del terzo settore.
Vivo Meglio è il bando di Fondazione CRT, storico ente filantropico torinese, attraverso il quale vengono finanziati servizi rivolti a persone con disabilità. Vivo Meglio sostiene progetti innovativi e sostenibili caratterizzati dalla logica della domiciliarità e dell'integrazione sociale e si sviluppa nel più ampio insieme di progetti e interventi della Fondazione dedicati a costruire una città più inclusiva nell'ottica di un welfare comunitario.
Il 19 giugno Piero Fassino e Chiara Appendino si sfideranno al ballottaggio delle elezioni amministrative per diventare il prossimo sindaco di Torino. Nel tentativo di andare oltre le polemiche degli ultimi giorni e fare chiarezza su temi cruciali come la tenuta del welfare cittadino e la lotta alla povertà, abbiamo ai candidati concederci un'intervista in cui esporre la propria visione su diversi aspetti legati alle politiche sociali. Il Sindaco uscente ci ha concesso una lunga intervista che vi proponiamo in vista del voto.
Nato a Roma nel 1956, laureato in Economia e Commercio, nel corso degli anni Ottanta e Novanta ricopre incarichi di alto profilo nella macchina governativa nazionale. Nel 1997 diventa city manager di Milano. Nel 2000 inizia a lavorare nel settore privato per grandi realtà come Confindustria e Fastweb. È l'identikit di Stefano Parisi, candidato sindaco del centrodestra a Milano. A lui abbiamo chiesto di raccontarci la sua visione su povertà, esclusione sociale e white economy, oltre che delle politiche sociali che intende sviluppare in caso di vittoria. Ecco cosa ci ha detto.
Nato a Milano nel 1958, laureato in Economia Aziendale alla Bocconi, lavora per oltre 25 anni nel settore privato come manager di grandi aziende. Nel 2009 diventa direttore generale del Comune di Milano per Letizia Moratti. Dal 2010 al 2016 è amministratore delegato di Expo 2015 S.p.A e dal 2013 Commissario unico per Expo. Ora è il candidato del centrosinistra per le elezioni di Milano. Abbiamo chiesto a Beppe Sala di raccontarci qual è il suo giudizio sulla situazione sociale della città e, soprattutto, quali scelte intende intraprendere in tema di welfare qualora diventasse sindaco. Ecco come ci ha risposto.
Il progetto "A Casa Mia" è una sperimentazione della cooperativa sociale Come Noi di Mortara, ente gestore dell'unitaria struttura associativa ANFFAS. Il progetto, come altre sperimentazioni sviluppatesi in varie parti d'Italia, si propone di far convivere in appartamenti persone con disabilità motoria e intellettiva con il supporto di personale educativo e assistenziale, garantendo loro di poter condurre una vita indipendente.
Negli ultimi anni si è assistito a una grande diffusione delle fondazioni di partecipazioni, prima in ambito culturale e poi dei servizi alla persona. Paolo Pantrini ci racconta l'esperienza della Fondazione Pia Pozzoli Dopo di Noi, che sta sperimentando sul territorio piacentino nuove forme di accompagnamento all'autonomia per le persone con disabilità, supportando la famiglia nel distacco e nella costruzione delle tutele per il futuro dei figli.
Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione CON IL SUD, descrive lo sviluppo dei servizi per la disabilità nelle Regioni meridionali soffermandosi in particolare sul "durante e dopo di noi" e il ruolo assunto dalla sua Fondazione in questi anni. Nell'intervista emerge come l'obiettivo primario dell'ente sia promuovere l'integrazione sociale delle persone con disabilità, valorizzandone le autonomie e costruendo servizi in un'ottica di domiciliarità.
Prosegue l'approfondimento di Percorsi di Secondo Welfare sull'evoluzione delle politiche e dei servizi per il "durante e dopo di noi" con un'intervista a Marco Bollani direttore della cooperativa sociale Come Noi di Mortara, ente gestore della struttura associativa ANFFAS, nella quale viene tratteggiato il punto di vista dell'associazione sulla proposta di legge in materia di assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare e viene affrontata la trasformazione dei servizi alla persona.
Nella seduta del 18 aprile la Giunta della Regione Lombardia ha approvato il "nuovo" Reddito di Autonomia, che si rivolge alle famiglie in condizione di vulnerabilità sociale ed economica. L'Esecutivo regionale ha confermato gran parte del pacchetto d'interventi sperimentati tra fine 2015 e inizio 2016, rivedendo alcuni dei criteri di funzionamento e prevedendo, in alcuni casi, risorse aggiuntive. Ne abbiamo discusso con Paola Gilardoni, Segretario di CISL Lombardia.
In questa intervista, Chiara Agostini ci racconta le principali caratteristiche della politica europea dell'istruzione elaborata nel quadro della strategia decennale per la crescita e l’occupazione lanciata nel 2000 (Strategia di Lisbona) e proseguita con il lancio (nel 2010) della Strategia "Europa 2020". L'intervista affronta poi ulteriori temi quali la crisi economica, le politiche di austerity e il loro impatto sui sistemi nazionali dell’istruzione.
Nonostante i tagli alle risorse economiche ed umane e la presenza di rigidità normative, sono numerosi i Comuni che hanno intrapreso percorsi di rinnovamento del welfare locale basati sulla collaborazione con gli attori sociali territoriali. Uno di questi è il Comune di Cinisello Balsamo che, presa coscienza del peggioramento e dei cambiamenti delle forme di povertà, ha avviato un percorso che ha portato all’istituzione di un tavolo sulle povertà con importanti funzioni progettuali e di coordinamento.
Fondazione Prosolidar Onlus rappresenta, pariteticamente, tutte le Organizzazioni sindacali del settore del credito, le imprese aderenti all'ABI e l'ABI stessa. È la prima e unica esperienza a livello internazionale di ente finanziato attraverso il match-gifting, cioè la condivisione del contributo in misura uguale tra lavoratori e imprese. Simone Castello del Centro Studi della Fondazione Lang Italia ha approfondito con Edgardo Maria Iozia, fondatore di Prosolidar, le modalità di intervento di questa realtà.
Lo scorso ottobre Regione Lombardia ha approvato il cosiddetto “Reddito di Autonomia” rivolto a famiglie, anziani e disoccupati in difficoltà economica. Il provvedimento prevede una serie di misure come il bonus bebè, l'abolizione del super ticket ambulatoriale, voucher per l'autonomia personale, bonus affitti e un progetto di inserimento lavorativo. Abbiamo discusso con Paola Gilardoni, Segretario della CISL Lombardia, delle prospettive di queste misure.
In questi mesi vi abbiamo spesso parlato degli empori solidali, realtà che associano all’offerta di prodotti alimentari per i meno abbienti strumenti di promozione lavorativa e sociale. Questa settimana vi raccontiamo il caso del Social Market di Fabriano, promosso da una cooperativa sociale in sinergia con gli attori del territorio, per superare la logica assistenzialista in favore di percorsi d’attivazione per gli utenti.
Nel dibattito che ha fatto seguito all’annuncio dell’ormai celebre “IRI del Terzo Settore” sono emersi diversi spunti e diverse ipotesi particolarmente interessanti. Come ulteriore contributo abbiamo pensato di condividere coi nostri lettori una conversazione con Filippo Addarii, Co-founder e Managing Director di PlusValue, una neocostituita società con base a Londra che offre servizi di ricerca e advisory per lo sviluppo di politiche volte alla creazione di società innovative per la produzione e gestione di beni comuni.
Il rapporto tra sociale, economia e cultura si gioca sempre di più intorno ai beni comuni, luoghi fisici e e spazi d’incontro e di partecipazione rigenerati da comunità di persone attive. Sul tema della costruzione di senso dei beni comuni, e quindi sulla loro valorizzazione, abbiamo chiesto a Marco Imperiale, direttore generale della Fondazione con il Sud, di spiegarci le strategie e gli obiettivi dei programmi sviluppati dall'ente filantropico nel Mezzogiorno, in particolare in relazione all’iniziativa sperimentale “Il Bene torna comune”.
Quale ruolo può avere il sindacato nello sviluppo della Responsabilità sociale delle imprese? Ne abbiamo parlato con Maurizio Petriccioli, Segretario confederale della CISL alla guida del Dipartimento di democrazia economica, economia sociale, fisco, previdenza e riforme istituzionali. Un dialogo in cui si delinea la crescente importanza della contrattazione tra le parti sociali, che però sono chiamate ad allargare il proprio raggio d’azione, passando dal livello nazionale a quello internazionale per affrontare le sfide della globalizzazione.
Prevedendo nuovi finanziamenti e una legge delega che unificherà le prestazioni esistenti, la Legge di Stabilità apre nuove prospettive in materia di lotta alla povertà. Per la prima volta, l’Italia è vicina all’introduzione di una misura universalistica di contrasto al fenomeno, ed è inoltre probabile che nei prossimi mesi il Governo si impegnerà a definirne i contorni dialogando con l’Alleanza Contro la Povertà. Ne abbiamo parlato con Maurizio Bernava, Segretario Confederale Cisl e Responsabile delle Politiche Sociali, della Salute e di Riforma delle PA.
Il 29 giugno scorso è stato approvato dalla Commissione III della Regione Lombardia il progetto di legge 228 “Evoluzione del Sistema Socio-Sanitario Lombardo”, attualmente in discussione presso il Consiglio Regionale. Per approfondire i contenuti e le prospettive della proposta abbiamo intervistato Paola Gilardoni, Segretario USR CISL Lombardia, che ci ha fornito le prime osservazioni e il punto di vista del sindacato.
Continua il viaggio di Percorsi di Secondo Welfare tra gli empori solidali del Mezzogiorno. Dopo Reggio Calabria, vi parliamo del caso di Lamezia Terme, da cui emerge come modalità d’intervento innovative e complesse possano essere realizzate anche nelle Regioni del Sud Italia, solitamente ritenute meno sviluppate dal punto di vista del capitale economico e sociale.