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Il paradigma ESG ha rivoluzionato il contesto globale sul piano sociale, economico, ambientale ed è alla base della “purpose driven economy”. In una trasformazione globale senza precedenti che coinvolge direttamente o indirettamente tutte le aziende, è fondamentale andare oltre gli obblighi normativi ed acquisire nuove conoscenze, competenze e strumenti.

Impact Prototypes Labs (IP Labs) è un programma di Cottino Social Impact Campus nato con un obiettivo propositivo: aiutare le imprese a fare un percorso evolutivo grazie all’impatto e farlo insieme alle studentesse e agli studenti dei corsi di laurea magistrali degli Atenei torinesi e ai tutor IP Labs.

Si tratta di un’esperienza di apprendimento collettivo che vuole insegnare a posizionarsi nell’impact economy e a coglierne le opportunità sviluppando innovazione ad impatto sociale.  Caterina Soldi, Development & Program Manager di Cottino, ci ha raccontato le novità della quarta edizione.

Quali sono stati gli apprendimenti dalle edizioni precedenti?

IP Labs è un progetto in crescita, che nell’arco dei tre anni precedenti ha accompagnato 62 imprese selezionandole tra le 100 candidate, e ha accompagnato 200 studenti e studentesse per fare un percorso strutturato insieme alle imprese del territorio.

Ha beneficiato del contributo didattico di 13 docenti e tra fra la faculty del nostro Campus e i docenti di Politecnico di Torino e Università degli studi di Torino, e ci ha restituito una bella maturità di cosa voglia dire oggi accompagnare imprese di studenti e studentesse nella generazione dell’impatto positivo.

L’esperienza ci ha portato ad affrontare il tema dell’evoluzione delle imprese ad impatto, con una lente strategica e manageriale circa la pianificazione, la gestione e la misurazione dell’impatto. Questo significa capire quali sono veramente le leve che grazie all’impatto l’impresa può agire per essere più lungimirante, per fare veramente un lavoro a lungo termine.

E infatti quest’anno il tema dell’evoluzione è centrale. Come lo inquadri?

Per impatto si intendono gli effetti e i cambiamenti sociali, ambientali, economici generati nel lungo periodo dalle attività svolte da un’organizzazione, rispetto a tutti i suoi stakeholder e all’ecosistema di riferimento. Quando un’impresa adotta una logica ad impatto, è importante che la adotti con intenzionalità, che quindi sia intenzionalmente consapevole di voler generare quell’impatto e al contempo si dia degli strumenti per poterlo gestire.

Per arrivare alla sua misurabilità ha bisogno di passaggi come l’identificazione di indicatori qualitativi e quantitativi, e di presidi di monitoraggio. Noi crediamo che sia arrivato il momento di  capire come radicare i principi ESG nel modello d’impresa e fare un passo avanti. Lo sviluppo delle imprese nel contesto sociale, culturale, economico attuale chiede di fare un passaggio importante, dalla sostenibilità selettiva alla sostenibilità sistemica, integrale. Chiede di agire concretamente e non solo idealmente verso la generazione di un impatto positivo.

Che spazio trovano le imprese in IP Labs?

L’esperienza dei tre anni precedenti ci ha insegnato che la differenza non la fa la dimensione dell’impresa, quanto il metodo e la volontà di fare. Nelle tre edizioni precedenti abbiamo accompagnato imprese appena nate, con 1 o 2 persone all’interno, fino ad imprese storiche e holding con 1000 dipendenti o più.

Il percorso richiede una riflessione sulla propria impresa e sul proprio modello di business. Si parla di quali impatti si potrebbero generare, quali invece sono già sotto il loro radar, e quali sono ancora inesplorati. In IP Labs possono immaginare anche nuove opportunità strategiche per rafforzare il loro posizionamento distintivo e aumentare la loro competitività, ma anche per far crescere sia le loro imprese che le persone all’interno delle imprese.

E studenti e studentesse, invece, che contributi portano?

Per questa edizione abbiamo scelto di accogliere le imprese sulla base della loro motivazione e aiutarle quindi alla piena comprensione dell’impatto e delle sue leve lungo il percorso. L’idea è quella di sviluppare il progetto nel corso dell’esperienza, e questo fa sì che studentesse e studenti possano essere una parte attiva nella progettazione, venendo inseriti fin da subito.

IP Labs era nato con la partnership del Politecnico di Torino, ma dalla terza edizione si rivolge anche all’Università degli Studi di Torino. Quest’anno abbiamo deciso di aumentare ancor più l’aspetto della multidisciplinarietà e dell’ibridazione, perché portare contributi da background differenti è un valore oggettivo sia per le imprese, ma anche per gli apprendimenti dell’esperienza lungo il percorso.

Ci sono ulteriori novità in arrivo per questa quarta edizione?

Quest’anno la tutorship si è evoluta: imprese e studenti saranno accompagnati nel percorso verso l’impatto anche dai tutor del nostro Centro di Competenze per la Valutazione e Misurazione dell’Impatto (Cevis), che è un centro per il rafforzamento e la diffusione della cultura dell’impatto e delle pratiche valutative di imprese, associazioni e istituzioni, nato con un accordo strategico tra Fondazione Cottino, Camera di Commercio di Torino, Torino Social Impact City e Cottino Social Impact Campus. Il Centro selezionerà dalla community di valutatrici e valutatori dell’impatto, persone competenti per accompagnare i team di imprese e studenti rispetto alla natura dei rispettivi percorsi in IP Labs. Aziende, studentesse e studenti si troveranno quindi affiancati da figure professionali nella pianificazione, gestione e misurazione dell’impatto.

IP Labs è reso possibile grazie all’investimento di Fondazione Cottino, Camera di Commercio di Torino e UniCredit per circa 140.000 euro complessivi.

Per gli studenti e le studentesse la partecipazione a IPLabs è gratuita; sui siti del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Torino si trovano maggiori informazioni sulle modalità.

Per le imprese la partecipazione al programma prevede un contributo di 1000 euro + IVA.  Le candidature saranno aperte fino al 15 giugno 2024 . Per maggiori informazioni e candidature, clicca qui.

 

 

Foto di copertina: FORTYTWO su Unsplash