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La cosiddetta riforma della “Buona Scuola” ha previsto l’istituzione di un sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, quello che comunemente viene chiamato “Sistema zero-sei.” La costruzione di questo nuovo modello, che per ovvie ragioni ha un legame molto stretto con i temi del secondo welfare, sta tuttavia richiedendo un importante lavoro di aggiornamento e riflessione da parte delle organizzazioni che a vario titolo si occupano di infanzia, anzitutto sul fronte culturale, pedagogico e della governance di servizi.

Per questa ragione, a partire dal progetto “La Città in Crescita” promosso sul territorio del Comune di Salerno da alcuni stakeholder nazionali e locali grazie al supporto di Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’infanzia, Percorsi di secondo welfare ha scelto di lanciare un nuovo focus su questo tema.

Il Focus ZeroSei intende anzitutto offrire informazioni, materiali e riflessioni sul progetto salernitano, ma in prospettiva si propone come uno spazio di confronto aperto a tutti gli attori che a livello locale e nazionale sono impegnati ad implementare nuove soluzioni a tutela dell’infanzia in questo quadro mutevole.

Il tema dello zero-sei

La Legge sulla Buona Scuola, nel più ampio quadro di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha previsto l’istituzione del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni di età. Lo Stato attraverso un apposito decreto legislativo ha definito specificità e caratteristiche del Sistema integrato, finalizzato a garantire “pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco, superando diseguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali” ai bimbi tra gli zero e i sei anni, allo scopo di “sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo” (clicca qui per la nota aggiornata sulla normativa). In questo contesto il nuovo sistema mira a integrare e a mettere a sistema nidi, micronidi, scuole dell’infanzia e servizi integrativi attraverso il coinvolgimento di enti locali, enti pubblici, soggetti privati e comunità.

Secondo diversi osservatori, questo processo di riforma rappresenta un’occasione per favorire il diritto all’educazione dei bambini e per affrontare al meglio l’annoso problema della povertà educativa, garantendo un accesso universale già nei primissimi anni di vita dei bambini a servizi di qualità. Al contempo, tuttavia, sono numerosi i temi da affrontare per far funzionare il nuovo sistema. Una questione importante, ad esempio, riguarda la suddivisione della spesa – che nel caso dei servizi all’infanzia afferisce ai Comuni, mentre per quel che riguarda le scuole dell’infanzia pubbliche è in capo allo Stato – che appare difficilmente integrabile in assenza di nuovi riferimenti legislativi. Un altro tema riguarda l’eterogeneità dei fornitori dei servizi – pubblici, privati, paritari – e la necessità di trovare sistemi di governance che evitino la frammentazione delle proposte educative e garantiscano omogeneità sul fronte organizzativo e tariffario. E, ancora, c’è il grande problema dei differenti percorsi formativi seguiti da chi lavora negli asili nido e chi invece opera nelle scuole dell’infanzia, che richiede una non semplice integrazione delle competenze per dare continuità al percorso, appunto, integrato, previso dallo zero-sei.

Obiettivi e struttura del Focus ZeroSei

In questo quadro l’obiettivo del Focus ZeroSei, in prima battuta, è quello di favorire una connessione tra i vari attori territoriali coinvolti nel progetto “La Città in Crescita“, mettendo a disposizione informazioni e approfondimenti che possano favorire il dibattito e la riflessione sull’iniziativa. La prospettiva è però che questo spazio non si limiti a raccontare e approfondire l’esperienza salernitana, ma diventi un luogo di confronto aperto a tutti coloro che su altri territori e livello nazionale si occupano di zero-sei. Il Focus, per approfondire e diffondere i vari elementi sopra citati – locali e nazionali – sarà strutturato in quattro sottosezioni:

 

Il progetto “La Città in Crescita”

Il Focus ZeroSei, come detto, nasce nell’ambito del progetto “La Città in Crescita” promosso nel Comune di Salerno per attivare e mantenere reti che possano divenire “Comunità Educanti” relativamente agli interventi attivati nell’ambito dello zero-sei. L’obiettivo è quello di proporre servizi rispondenti sempre più ai reali bisogni del territorio, che vedano coinvolti già nella fase di elaborazione tutti gli attori territoriali, attivando così processi di empowerment che coinvolgano la comunità nel suo insieme.

Il progetto riunisce diversi stakeholder che hanno l’obiettivo comune di promuovere la responsabilità educativa della cittadinanza per servizi dedicati all’infanzia attraverso diverse azioni. Per prima cosa sarà creato un luogo virtuale, questo Focus, che favorisca le connessioni tra operatori e utenza coinvolti nel progetto e permetta di costituire uno spazio di sensibilizzazione aperto alla cittadinanza. Secondariamente, intende affiancare e facilitare lo sviluppo di Comunità Educanti Territoriali, attraverso un contest ludico di progettazione sociale partecipativa. Da ultimo, intende sostenere l’incremento delle competenze gestionali e partecipative delle Comunità Educanti attivate.

Il progetto è promossa da La Città della Luna Cooperativa Sociale, Percorsi di secondo welfare l’Osservatorio politiche sociali del Dipartimento di Studi Politici e Sociali, dell’Università degli studi di Salerno, in collaborazione  con il Consorzio La Rada e il Gruppo Cooperativo CGM. Clicca qui per saperne di più.

Il Focus ZeroSei è realizzato grazie al contributo della Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia e dell’Assessorato all’Istruzione Politiche Sociali e Politiche Giovanili della Regione Campania