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E’ stato presentato il programma ZeroSei, con cui la Compagnia di San Paolo rinnova gli strumenti di sostegno all’infanzia, nel tentativo di favorire l’integrazione e il coordinamento tra servizi e offerte di cura ed educazione rivolti alla fascia 0-6 anni. Ma anche di riorientare le politiche pubbliche, che per anni hanno trascurato le nuove generazioni e i bambini in particolare.

La ratio del programma

Il programma – racconta Luca Remmert, Presidente della Compagnia – nasce dalla ricerca di un nuovo approccio nell’ambito di alcuni grandi temi su cui la Compagnia lavora già da tempo tra cui, appunto, il sostegno all’infanzia. L’idea è di razionalizzare gli interventi preesistenti raggruppandoli sotto un unico cappello, secondo un’impostazione integrata e multisettoriale. L’iniziativa dovrebbe così fungere da catalizzatore, da “grande contenitore calamita” che intercetta i soggetti diversi che operano nel settore, e favorire il passaggio dal finanziamento di iniziative al finanziamento di programmi e progetti con soluzioni integrate e prolungate nel tempo.

Perché i bambini? La Compagnia ha sempre riservato ai bambini un’attenzione speciale, in quanto “anelli deboli” della società, come ci confermano i dati. In Italia più di un minore su dieci è in situazione di povertà assoluta (10,3%), percentuale che scende in Piemonte all’8,1%, mentre i minori a rischio di povertà nel nostro Paese sono il 33,8%. Una debolezza, quella dei più piccoli, che è accentuata dal fatto che “non votano e non comprano” e quindi trovano scarsa considerazione sia a livello politico che sul piano degli investimenti privati. Ecco perché il programma costituisce anche il tentativo di riorientare la politica italiana, di correggere un sistema di welfare che negli anni ha generato molti strumenti di sostegno per gli anziani e pochissimi per l’infanzia, tanto che l’Italia è uno dei paesi in cui la povertà infantile e giovanile ha un trend di crescita molto più veloce rispetto alla “povertà degli anziani”.

Infine, il programma intende adottare un approccio nuovo, di promozione. “I bambini sono solitamente considerati o per i loro problemi sanitari o perché bisogna piazzarli in un asilo, trovare loro una sistemazione” – continua il Presidente -, “dimenticandosi che sono un pezzo fondamentale della famiglia” e della società, una risorsa su cui bisogna investire per il futuro. Non a caso lo slogan dell’iniziativa è “Ogni futuro nasce bambino”.

Le azioni

Piero Gastaldo, Segretario Generale della Compagnia, ha poi spiegato come si svilupperà l’iniziativa illustrando alcune delle azioni, tra cui Spazio ZeroSei. La scatola delle buone idee. In questa sede, dal mese di ottobre, le famiglie di Porta Palazzo, il quartiere che la Compagnia ha “adottato”, saranno coinvolte per incontri e confronti sulla genitorialità e la cura dei figli mentre gli educatori, i dirigenti pubblici, i decisori pubblici e privati potranno seguire percorsi specifici di informazione, sensibilizzazione, formazione e scambio. Il laboratorio sarà quindi un luogo di aggregazione e di sperimentazione dove troveranno visibilità esperienze, metodologie, pratiche, politiche e istanze emerse grazie al Programma.

C’è poi Porta Palazzo ZeroSei. L’infanzia al centro, L’infanzia in centro dove verranno sviluppate azioni intorno a due temi, stimolo e sviluppo della creatività/cultura del bambino e corrette scelte di salute; Altrotempo ZeroSei, che si orienta verso i territori dell’area metropolitana, la prima cintura torinese; Orizzonti ZeroSei. Un bando pilota per la prima infanzia, un bando pilota per la raccolta di idee e proposte innovative di servizi, offerte, iniziative presentate da organizzazioni pubbliche e private con l’intento di stimolare soluzioni multidimensionali per la prima infanzia, favorire approcci e metodologie innovative, nonché l’integrazione tra più soggetti ed esperienze. Oltre i Campi ZeroSei, è invece volto a includere i bambini rom presenti su quei territori e a coinvolgere con un ruolo attivo le loro famiglie adottando però un approccio nuovo, finalizzato alla rottura di quell’isolamento e autoisolamento che caratterizza spesso queste comunità.

Infine, c’è l’Atlante Torino BE.BI. Benessere Bambini che, realizzato da Save the Children, in collaborazione con la Compagnia di San Paolo e la Città di Torino, rappresenta la prima mappatura territoriale con georeferenziazione dei servizi, e delle offerte per i bambini da 0 a 6 nella Città di Torino. Alla pagina Clic ZeroSei, sarà possibile avere aggiornamenti sull’evoluzione del programma.

La Compagnia manterrà inoltre i rapporti con altre realtà internazionali attraverso il Transatlantic Forum On Inclusive Early Years (per ulteriori informazioni si rimanda alla nuova call di TFIEY).

Un programma ambizioso ma con delle ottime premesse, che sarà reso possibile grazie alla Compagnia e alla collaborazione con gli attori istituzionali, sociali e del non profit e che sarà seguito da uno staff tutto al femminile, a conferma, come sottolineato in chiusura dal Segretario Generale Gastaldo, delle nuove opportunità e del potenziale che le donne sanno esprimere.

Riferimenti

Il sito del programma ZeroSei

Il video della presentazione del progetto

 

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