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Come sta la cooperazione italiana: l’analisi di Euricse

L'istituto di ricerca ha pubblicato un rapporto che offre una fotografia aggiornata del sistema cooperativo del nostro Paese, mettendo in evidenza il suo contributo economico, occupazionale e sociale.

Nei giorni scorsi Euricse ha pubblicato il rapporto “La cooperazione in Italia: tratti distintivi e traiettorie di sviluppo” che offre una panoramica completa del sistema cooperativo italiano evidenziando il suo contributo all’economia nazionale, all’occupazione e alla coesione sociale.

Secondo lo studio, nel 2021, le cooperative non bancarie analizzate hanno registrato un fatturato di circa 140 miliardi di euro, tenendo conto anche delle imprese non cooperative controllate da cooperative. Le banche di credito cooperativo hanno ottenuto finanziamenti lordi per 142 miliardi di euro nel 2022, registrando un aumento del 10,9% rispetto al 2018. Dal punto di vista occupazionale, nel 2021 le cooperative (inclusi i rami bancari) hanno creato 1,6 milioni di posti di lavoro.

Il rapporto affronta inoltre temi come la rappresentanza femminile e giovanile nelle posizioni di vertice delle cooperative, il ricambio generazionale, le politiche di cessione, le politiche del lavoro e le opportunità di sviluppo nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il documento offre in tal senso spunti interessanti su come le cooperative possano contribuire alla ripresa economica del Paese.

Nello specifico, il rapporto di Euricse è così strutturato. Nel primo capitolo si analizzano le dimensioni economiche delle cooperative non finanziarie e delle loro controllate nel 2021 e sono esaminati i dati relativi alle dimensioni del settore cooperativo e alle tendenze dal 2017 al 2021. Nel secondo si approfondisce l’importanza economica delle Banche di credito cooperativo e del sostegno offerto a famiglie e imprese. Nel terzo capitolo si parla delle posizioni lavorative attivate dalle cooperative italiane e delle opportunità occupazionali che offrono. Nel quarto c’è un affondo sulla composizione dei consigli d’amministrazione delle cooperative, con un focus sull’importanza della partecipazione e della rappresentatività (donne e ricambio generazionale). Nel quinto e sesto capitolo si approfondisce il ricorso alle risorse strutturali da parte delle cooperative e il loro possibile ruolo nell’implementazione del PNRR e come questo strumento possa contribuire allo sviluppo del settore.

 

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