previdenza complementare

I ricercatori di Secondo Welfare, con il supporto della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, hanno realizzato una serie di approfondimenti per raccontare esperienze di welfare aziendale con un forte ancoraggio territoriale. Le abbiamo raccolte qui.
La denatalità e l'invecchiamento della popolazione sono i bracci della tenaglia che stringe sempre più forte il nostro Paese. Secondo Sergio Corbello, Presidente di Assoprevidenza, per superare questa situazione è indispensabile un forte impegno del Pubblico, a cui deve però affiancarsi il mondo del welfare pensionistico e assistenziale privato. Solo una collaborazione virtuosa di questo genere può portare a tutele concrete e durature.
Prende formalmente avvio il sistema di accreditamento delle forme di welfare collettive previsto dalla Regione Veneto. L'attività sarà portata avanti da Veneto Welfare, realtà parte di Veneto Lavoro, allo scopo di favorire la promozione e lo sviluppo del welfare integrato. L'accreditamento è aperto a fondi pensione e di sanità integrativa, agli enti bilaterali e ad altre forme di welfare aziendale e territoriale.
Avere strumenti di conoscenza adeguati sul tema previdenziale è necessario affinché ognuno di noi possa diventare il "fabbro della propria pensione", per ottimizzare le risorse economiche a disposizione in modo da riuscire a giustapporre a quella pubblica una vera previdenza complementare. Ecco perché lo Stato deve essere in grado di fornire ai cittadini informazioni complete in tal senso. A dirlo è Sergio Corbello Presidente di Assoprevidenza.
Ottobre è il mese dell'educazione finanziaria. Per questa occasione abbiamo chiesto a Giancarlo Ottaviani, consulente per gli investimenti in un'importante Banca di Credito Cooperativo, di aiutarci a capire perché gestire in maniera corretta i propri risparmi significa anche ragionare in un'ottica di secondo welfare.
Con un patrimonio complessivo di 917 miliardi di euro totali (185 per la sola previdenza complementare), anche l'Italia inizia a vantare un mercato istituzionale nel campo del welfare di spessore. Nell'ultimo anno aumentano inoltre gli investimenti delle Fondazioni bancarie nel campo della sostenibilità ambientale e sociale e nell'economia reale. Ecco i risultati del rapporto sugli investitori istituzionali curato da Itinerari Previdenziali.
Le scelte dei lavoratori in materia di welfare aziendale variano molto a seconda dell'età, del genere e del budget che questi hanno a disposizione. Ma anche la struttura delle piattaforme, e quindi la capacità di fare matching tra domanda e offerta di benefit e servizi, influisce molto sui comportamenti dei dipendenti. È quanto emerge dai dati pubblicati dal provider Easy Welfare Edenred e riferiti a un campione di circa 1.700 imprese.
Inarcassa, l'ente di previdenza a cui sono iscritti oltre 164mila ingegneri e architetti, ha deciso di stanziare 100 milioni di euro per fronteggiare l'emergenza causata dalla pandemia di Covid-19. Queste risorse saranno utilizzate per finanziare prestazioni di welfare - come indennità, sussidi e finanziamenti - volte a fornire un sostegno concreto all'eccezionale situazione di emergenza che si è venuta a creare.
È stata recentemente pubblicata la settima edizione del Rapporto sul Bilancio del Sistema Previdenziale italiano curato da Itinerari Previdenziali. Come ogni anno, il documento offre una visione d'insieme del sistema pensionistico del nostro Paese, della spesa sostenuta per il welfare e delle previsioni per gli anni successivi. Quest'anno l'analisi è particolarmente interessante perché ci spinge anche a riflettere sullo stato del sistema di protezione sociale in relazione alla pandemia in corso.
Oggi risparmiare significa disporre di maggiori opportunità per affrontare bisogni centrali per la propria vita, tra cui quelli di welfare. Effettuare scelte in questo ambito, tuttavia, non è sempre semplice, anche a causa del funzionamento del nostro cervello e alle emozioni che proviamo, condizionate enormemente anche dai mezzi di comunicazione e dalle “narrazioni” che vengono fatte di fatti economici e finanziari.
Il 7 gennaio su Corriere Buone Notizie è stata pubblicata un'inchiesta sull'educazione finanziaria in Italia curata da Percorsi di secondo welfare. In questo articolo Paolo Riva descrive la situazione dell'Italia, che risulta abbastanza indietro rispetto agli altri Paesi, e le misure messe in campo da soggetti pubblici e privati per migliorare le competenze dei cittadini in un ambito che risulta sempre più importante per la tenuta del sistema di welfare.
A metà luglio sono stati presentati i dati dell'Indagine annuale sul Risparmio promossa dal Centro Einaudi e Intesa Sanpaolo, che analizza le principali scelte economiche e finanziarie seguite nell'ultimo anno dalle famiglie che vivono in Italia. Vi presentiamo alcuni dei principali risultati emersi dall'indagine, che quest'anno è incentrata sul tema "L'Italia che progetta: le sfide dell’economia, il reddito e le decisioni di investimento".
La Fondazione Welfare Ambrosiano lancia un nuovo servizio dedicato ai disoccupati della Città Metropolitana di Milano intenzionati a completare il proprio percorso pensionistico tramite versamento di contributi volontari. Si chiama Welfare Pensione e si rivolgerà a quelle persone che hanno perso il lavoro ma sono troppo “vecchie” per ritrovare una occupazione e, al contempo, troppo “giovani” per andare in pensione.
Dopo sei anni dalla scadenza del precedente contratto collettivo, le rappresentanze sindacali di categoria e le associazioni imprenditoriali hanno raggiunto l'accordo per la sottoscrizione del nuovo CCNL delle cooperative sociali. Il rinnovo prevede incrementi salariali e l'inserimento di nuove figure professionali. Inoltre, in tema di welfare contrattuale l'intesa ha previsto un aumento dei contributi a carico del datore di lavoro per la previdenza complementare.
Secondo il rapporto annuale sul sistema previdenziale italiano realizzato dal Centro Studi e Ricerche di Itinerari Previdenziali, nel corso degli ultimi 30 anni la spesa per le pensioni è cresciuta in rapporto al PIL di circa quattro punti percentuali, passando dall'11% del 1989 al 15% nel 2017. In totale, quindi, quasi il 60% della spesa pubblica italiana per il welfare è destinata all'equilibrio del sistema pensionistico. In questo articolo vi presentiamo i principali risultati emersi dal documento.
Nei primi mesi dell'anno in corso, seguendo l'esempio di altri paesi, il Governo italiano ha implementato la Strategia nazionale per l'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale con l'obiettivo di informare e orientare i cittadini verso scelte responsabili e sostenibili. Cuore del piano operativo è il Portale nazionale dell'informazione ed educazione finanziaria, uno strumento di semplice fruizione per orientarsi nel complesso mondo economico odierno ed effettuare scelte consapevoli.
Lo scorso 17 luglio, a Roma, sono stati presentati i risultati del 4° rapporto curato dall'Osservatorio sulla Contrattazione di Secondo Livello (Ocsel) di Cisl. Il documento, che si riferisce al biennio 2016-2017, raccoglie i dati relativi a oltre 2.000 contratti che interessano quasi un milione di lavoratori. In questo articolo vi presentiamo i principali risultati emersi dell’indagine, ponendo particolare attenzione al tema del welfare aziendale.
Nel corso degli ultimi anni una figura professionale sembra non conoscere crisi: l'attuario. Si tratta di un professionista che si occupa di determinare l'andamento futuro di variabili demografiche ed economico-finanziarie che, grazie allo sviluppo del mercato assicurativo, della previdenza complementare e della sanità integrativa sta assumendo un ruolo decisivo anche in materia di welfare. Ne abbiamo parlato con Giampaolo Crenca, Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari.
Il 5 luglio scorso a Torino è stata presentata l'Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2018, analisi annuale promossa dal Centro Einaudi e da Intesa Sanpaolo. Come di consueto l'Indagine è corredata da un focus di approfondimento, che in questa edizione è stato dedicato all'analisi dei rischi e degli investimenti assicurativi degli italiani. Elena Barazzetta ci presenta i principali risultati emersi.
Riprendendo i dati riportati nell'ultima Relazione Covip, il portale Il Punto - Pensioni&Lavoro ha realizzato un'analisi con lo scopo di delineare il profilo dell'aderente "tipo" dei fondi di previdenza complementare sulla base di alcune caratteristiche socio-demografiche (età, genere, condizione professionale, residenza) e delle preferenze in termini di opzioni di investimento offerte. Ecco quali sono stati i risultati dell'analisi.
E’ stata presentata a Torino l’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2013, un progetto annuale del Centro Einaudi e di Intesa Sanpaolo che grazie alle sue serie storiche consente di comparare le scelte di risparmio dei cittadini dal 1983 a oggi. Quest'anno le donne sono al centro dell'indagine.