empowerment

Per affrontare le sfide dell'invecchiamento occorre muoversi verso un “platform welfare” che permetta di informarsi, acquistare e consumare servizi utilizzando strumenti digitali e multicanale che aggreghino domanda e offerta. A dirlo è Franca Maino nella nostra ultima inchiesta per Buone Notizie.
Il 2022 potrebbe essere decisivo per affrontare la riforma dei servizi per i non autosufficienti e offrire nuove opportunità di cura per gli anziani. Al nostro Paese mancano infatti gli strumenti adeguati per affrontare questo cambiamento epocale. Ne parliamo nella nostra inchiesta per Buone Notizie.
A dirlo è il Rapporto 2021 sui territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, secondo cui aumenta un po' ovunque la forbice del reddito disponibile, peggiora il tasso di occupazione, aumentano i NEET e aumenta le persone in stato di povertà e a rischio di esclusione sociale.
Comprendere il fenomeno sistemico della violenza di genere è necessario per agire efficacemente e adottare misure che possano eliminare tutte le forme di violenza nei confronti delle donne.
Due diverse associazioni pronte a collaborare per contrastare la violenza economica sulle donne sia nell’ambito privato che in quello pubblico.
Secondo Maurizio Ferrera in questo momento non ci servono sterili contrapposizioni di principio ma un buon «tagliando» basato su un pacato sapere empirico. Per farlo bisogna ripensare criteri e soglie di accesso e affrontare il nodo dell'inserimento lavorativo. Ma senza sviluppo economico nessuna misura può fare miracoli.
Southern Italy is the poorest one in terms of GDP per capita. Sicily and Calabria are characterized by a poor welfare system and are affected by a social plague: mafias. This article, part of a series written by the students of GPS Master at the University of Milan, aims to investigate how social movements from the bottom - such as anti-mafia associations - contribute to improve welfare systems in those regions.
Nell'ambito del progetto "Lavoro! Libere tutte", la Provincia di Rimini ha promosso un bando per sostenere economicamente le imprese che vogliono promuovere misure di welfare aziendale. L'obiettivo è quello di incentivare le aziende a favorire la parità di genere, attuare politiche di conciliazione vita-lavoro e per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori.
La Fondazione CRC ha avviato una mappatura degli Open Data disponibili nella Provincia di Cuneo al fine di migliorare gli interventi realizzati a livello locale. Si tratta di una conferma della crescente rilevanza dei dati e della loro accessibilità anche per le organizzazioni filantropiche, che sono sempre più interessate ad avere informazioni aggiornate che possano guidare le proprie strategie.
Nel 2016 il Centro Socio-Educativo per l’autismo del Comune di Bergamo ha avviato un ripensamento complessivo del proprio modello di servizio, in precedenza fortemente standardizzato e codificato. La trasformazione intendeva creare una struttura maggiormente flessibile, con progetti personalizzati, ma soprattutto con una forte apertura e integrazione “nel” e “con” il territorio. Un'esperienza interessante da conoscere.
Digitalizzazione, programmazione strategica delle politiche territoriali, rafforzamento dei modelli di prossimità e lotta alle disuguaglianze. Sono queste le principali linee di sviluppo che il nostro sistema di welfare dovrà seguire nell'era post-Covid. A dirlo è la direttrice del nostro Laboratorio, Franca Maino, in una recente intervista realizzata per Saniblog, il portale del Fondo territoriale Sanifond Trentino.
La crisi determinata dalla pandemia ha colpito duramente le donne. Lo testimoniano, ad esempio, i dati sull’occupazione femminile e l’aumento delle violenze a partire dal lockdown della primavera scorsa. Ma senza donne dalla crisi non si esce. È a partire da queste considerazioni che ActionAid ha elaborato un documento di indirizzo per misurare i suoi interventi in termini di empowerment femminile.
So.rri.so è stato ideato dalle Diocesi di Torino e Susa, in collaborazione con la Fondazione don Mario Operti, per dare una risposta ai problemi di credito e liquidità di famiglie, lavoratori e piccole attività. Attraverso i meccanismi del microcredito il progetto mira a offrire un aiuto economico immediato alle persone in difficoltà a causa della pandemia e, al tempo stesso, promuovere la logica della restituzione.