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Il secondo articolo di ABNE, curato dal giornalista Gabriele Cruciata con il supporto scientifico di Franca Maino, direttrice di Secondo Welfare, affronta il tema dell'abitare degli anziani. Una questione cruciale per il futuro dell'Europa che abbiamo approfondito attraverso un'esperienza di cohousing per over65 nata a Treviso.
I cohousing hanno nel contatto tra gli abitanti e nella condivisione di spazi e beni il loro punto di forza. Come sono cambiati questi luoghi con il Covid-19? Ne abbiamo parlato con una cohuser di Smart Lainate.
Nella cornice dell’iniziativa europea New European Bauhaus, il Comitato Nazionale per l’Housing Sociale promuove un ciclo di 3 webinar con l’obiettivo di avviare e coordinare una riflessione collettiva sul futuro dell’abitare in Italia.
Fin dall'inizio della pandemia le persone senza dimora sono apparse come una categoria particolarmente esposta ai rischi legati all'emergenza sanitaria. Le strutture di accoglienza, già inadeguate in tempi ordinari, hanno spesso mostrato i loro limiti. Allo stesso tempo sono nati progetti e soluzioni innovative per il sostegno all'homelessness. Ce ne parlano in questo articolo le responsabili di fio.PSD.
Secondo lo studio "Milano Inclusiva. La produzione di case in locazione a costi accessibili", chi opera nell'edilizia residenziale sociale nel capoluogo lombardo riesce a garantire un maggiore equilibrio nel mercato praticando canoni ridotti rispetto ai prezzi medi della città. Rimane però ancora poco presidiata una fetta di domanda: per questo sarebbe necessario promuovere nuove partnership per colmare il gap rispetto all'attuale offerta di servizi abitativi.
Negli ultimi anni, in Italia, si è andato affermando un discorso politico apertamente ostile ai migranti che ha portato anche alla concretizzazione di azioni politiche sempre più restrittive. Questo articolo - sintesi di un contributo pubblicato per la rivista scientifica "Politiche Sociali/Social Policies" - presenta gli effetti di queste svolte politiche sugli insediamenti informali di rifugiati ed immigrati in Italia: da un'analisi su alcune occupazioni abitative, si mette in luce come queste possano diventare forme di welfare "dal basso".
Siamo un Paese vecchio e che continua a invecchiare, ma nonostante questo fatichiamo a trovare soluzioni adeguate alle esigenze abitative degli anziani, specialmente quelli fragili e non autosufficienti. Dove si può intervenire per affrontare questa situazione? Ne parla Paolo Riva nell'articolo di contesto della nostra inchiesta dedicata all'abitare degli over 65, pubblicata su Corriere Buone Notizie dell'8 dicembre 2020.
All'interno della nostra inchiesta per Corriere Buone Notizie dedicata a abitare e invecchiamento, Chiara Lodi Rizzini individua due sfide principali su cui occorre concentrarsi. La prima riguarda il sentimento di solitudine che spesso accompagna la vecchiaia, che si può affrontare investendo in soluzioni abitative che favoriscono le relazioni. La seconda concerne la cura domiciliare, che dovrebbe essere riformata seguendo un approccio olistico che integri il più possibile casa e servizi.
È stato presentato il Comitato Nazionale per l'housing sociale, organismo che aggrega alcuni dei soggetti italiani più rappresentativi del settore dell'abitare sociale: Federcasa, Legacoop Abitanti, Confcooperative Habitat, Fondazione Housing sociale, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Sviluppo e Crescita CRT. L'obiettivo è quello di promuovere un'azione trasversale e sinergica per costruire una visione di sistema e nuove partnership pubblico-privato.
Fondazione Cariplo ormai da vent'anni investe nell'abitare sociale: dal 2000 sono stati 341 i progetti realizzati in tale ambito grazie a uno stanziamento di oltre 62 milioni di euro. Particolare attenzione è rivolta alle persone fragili, attraverso un bando ad hoc che vuole sostenere soluzioni di housing innovative e inclusive. In questi giorni sono stati approvati 5 nuovi progetti che saranno sostenuti con 840.000 euro.
Come abbiamo imparato in questi mesi di pandemia, la casa è una componente cruciale per la qualità della vita delle persone, soprattutto se si vivono situazioni più o meno gravi di fragilità. Per questa ragione da oltre vent'anni Fondazione Cariplo promuove forme innovative di abitare sociale, ponendo particolare attenzione a chi vive situazioni di maggiore difficoltà. Pochi giorni fa sono stati varati alcuni nuovi progetti che si inseriscono in questo percorso.
A Milano ha aperto Zumbimbi, un luogo dove ci si prende cura dei minori da 6 a 16 anni i cui genitori sono ricoverati in ospedale perché positivi al Coronavirus, e che di conseguenza non hanno altri adulti su cui contare. Per capire meglio come funziona Zumbimbi e quali attività mette in atto abbiamo intervistato Benedetta Rho, responsabile del progetto per la Cooperativa La Cordata.
Mentre chi può si attiene alle indicazioni del Governo e resta a casa c'è una parte di popolazione che non può farlo: le persone senza dimora. Come gestire dunque l'emergenza anche in tale ambito? Le organizzazioni del Terzo Settore attive in questo campo lanciano da giorni appelli alle autorità statali e locali perché si trovino soluzioni condivise. Qualcosa si è mosso, ma mancano ancora azioni concrete.
A Bergamo è stata inaugurata una struttura che offre nuove soluzioni abitative destinate agli anziani, che integra servizi per favorire l'invecchiamento attivo e la socialità. "Domitys Quarto Verde" si compone di spazi pensati a misura di anziano, aree comuni dotate di bar, ristorante, piscina, palestra e centro benessere, e offre varie attività dedicate agli abitanti della struttura e uno staff di professionisti disponibile in caso di bisogno.
È uscito il nuovo numero di "Fondazioni", la rivista delle Fondazioni di origine bancaria. Il numero è dedicato al tema "La forma del futuro. Le città sono infrastrutture sociali" e si concentra sui temi della rigenerazione urbana e dell'housing sociale, presentando alcuni progetti che mettono al centro la cura della persona e dei luoghi in cui essa vive: la città.
"A Casa di Zia Jessy" è un'esperienza di housing sociale centrata sull'inter-generazionalità, ovvero sulla combinazione e lo scambio di servizi fra persone di diverse fasce d’età che vivono all'interno dello stesso condominio solidale. Ne abbiamo discusso con Elisa Saggiorato e Katiuscia Greganti responsabili del "Programma Housing", grazie al quale Compagnia di San Paolo sostiene il progetto.
Quanto ci costano le abitazioni fatiscenti, sovraffollate e prive dei servizi di base? E quanto ci costerebbe sistemarle? Prova a rispondere un recente rapporto di Eurofound che, analizzando i problemi degli alloggi delle abitazioni e quantificando i costi che essi determinano, perlopiù relativamente alla salute, suggerisce come nuovi investimenti nella riqualificazione del patrimonio edilizio potrebbero generare benefici inaspettati.
E’ stata firmata la convenzione con cui Comune di Milano e Fondazione Welfare Ambrosiano hanno dato vita all’Agenzia sociale per la locazione. Obiettivo? Favorire l’incontro tra la domanda di quelle famiglie che hanno un bisogno abitativo intermedio tra l’edilizia popolare e il libero mercato e l’offerta dei proprietari privati di alloggi, incoraggiando la stipula di contratti a canone concordato.