#Salute

Il Servizio Sanitario Nazionale è una grande conquista del nostro welfare di cui ci occupiamo costantemente, insieme alle novità legate, per esempio, a sanità integrativa, assicurazioni, nuovo mutualismo e Long Term Care. Approfondisci il Goal 3 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Marco Betti e Franca Maino riflettono sugli strumenti che possono essere utilizzati per prevedere e affrontare miopie organizzative nelle strutture sanitarie. La loro analisi, frutto di un più ampio lavoro pubblicato sulla Rivista Polis, si basa su uno studio sull'approccio del Sistema Sanitario Regionale della Toscana verso le innovazioni della telemedicina. Un contributo che mette in evidenza criticità e opportunità che, plausibilmente, interessano l'intero Servizio Sanitario Nazionale.
Un nuovo volume curato dai ricercatori di SDA Bocconi propone un'analisi accurata dei trend emergenti, delle logiche innovative e dei modelli di servizio. L'obiettivo è proporre spunti operativi per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale in termini di interventi, strategie, assetti organizzativi e progettazione.
Come una cooperativa sociale di tipo B sta provando a usare innovazione e digitale per garantire l’accesso alla cultura a tutta la cittadinanza, a partire da quella più fragile.
La Fondazione Ufficio Pio lancia un bando internazionale per rifunzionalizzare la storica casa di riposo con sede a Rivoli, in provincia di Torino. L'obiettivo è offrire ad anziani autosufficienti soluzioni abitative innovative, che possano garantire il massimo grado di autonomia e la migliore condizione di salute il più a lungo possibile.
In un convengo organizzato da Cisl Lombardia, Fnp Lombardia e Fp Lombardia, a cui ha contribuito anche il nostro Laboratorio, si è approfondito il contesto di riferimento della riforma, gli aspetti di forza e debolezza della Legge Delega e il ruolo svolto, e ancora svolgibile, dal sindacato.
Germany’s elderly care sector faces many challenges: low wages, high time pressure, high physical and psychological stress, increasing bureaucratization and economization of nurses' work. To address this, social innovations like the Buurtzorg model from the Netherlands show alternative ways of how elderly care could work. However, its impact on the German elderly care system needs to be carefully studied.
Chi lavora e ha responsabilità di cura verso persone anziane o non autosufficienti spesso fatica a mantenere una piena occupazione. Ecco perché le imprese dovrebbero sempre più includere nei piani di welfare prestazioni legate all’invecchiamento e assumere figure professionali competenti in questo ambito.
L'European Institute for Gender Equality ha analizzato come il lavoro di cura delle persone non autosufficienti sia cambiato nel periodo pandemico. Il quadro sembra presentare una condizione di parità tra uomini e donne che si occupano di cura informale, ma la situazione è in realtà molto più complessa. Andiamo a vedere perché.
La pandemia di Covid-19 ha accelerato situazioni di malessere già presenti tra le fasce giovani della popolazione. Il nuovo bando Attenta-mente intende intercettarle precocemente e sostenere alleanze territoriali che possano affrontarle efficacemente. A disposizione 3,5 milioni di euro.
We asked Rie Miyazaki, professor of Social Policy Studies at Ohtsuki City College. Thanks to her contribution, we have tried to outline the situation of the LTC in the asian country and to understand the impact that the Covid-19 pandemic has had.
Promuovere le cure paterne fin dalla gravidanza ha conseguenze positive sullo sviluppo infantile e sul benessere di mamme e papà. Un progetto europeo cerca di favorire il coinvolgimento dei padri attraverso la formazione degli operatori, il sostegno agli uomini e con diverse azioni di advocacy per migliorare le politiche di conciliazione in Italia.
L'impegno dei caregiver familiari si fonda sull'amore per i propri cari, ma molto spesso porta con sé tante rinunce. Il fenomeno oggi riguarda soprattutto le donne ma sono moltissimi anche i giovani, che scontano gravi conseguenze in termini di inclusione, opportunità formative e lavorative. Per affrontare queste sfide è necessario un cambiamento culturale che porti anzitutto alla condivisione dei carichi di cura.
Dopo il Covid-19 il Governo tedesco ha agito per sostenere l’assistenza sociosanitaria residenziale e semi-residenziale, ma anche il personale sanitario, per alleviare le conseguenze dell’emergenza. Oggi la situazione appare sotto controllo e Berlino sta investendo su nuove assunzioni. A dircelo è Heinz Rothgang, professore all'Università di Brema, nell'ambito delle nostre interviste a esperti internazionali di LTC.
In Germany, as in Italy, Long Term Care was strictly hit by Covid-19. During the pandemic, the German government allocated emergency funds - called “Corona premiums” - to cope with evident gaps in the Long Term Care sector, such as those related to shortage in nursing and health personnel. That of healthcare personnel must be the priority to work on, Professor Heinz Rothgang told Secondo Welfare.
Sulla rivista internazionale "Social Development Issues" Marco Betti, Valeria De Tommaso e Franca Maino propongono un'analisi della situazione sulla base dei livelli essenziali di assistenza e cura, che permettono di individuare ben quattro diverse velocità tra i sistemi sanitari regionali.
Quasi un terzo delle famiglie in povertà assoluta nel 2021 ha rimandato cure e visite mediche per motivi economici e la situazione è destinata a peggiorare con l’allungamento delle liste d’attesa del SSN. La Banca delle Visite è nata per sostenere chi non ha la possibilità di curarsi, donando visite specialistiche o esami di accertamento o favorendo l'accesso agevolato a tali servizi.
L'aumento del costo della vita, nei casi più gravi, impedisce a molte famiglie di fronteggiare le spese sanitarie più basilari. Per questo l'iniziativa proposta dal Banco Farmaceutico appare ancora più importante per sostenere 1.800 realtà assistenziali che aiutano oltre 400.000 persone in povertà sanitaria.
La sanità pubblica calabrese vive una crisi ormai cronica che risulta ancora più evidente nelle aree interne, dove è molto difficile poter ricevere cure adeguate, in particolare in casi di emergenza. In questa situazione complicata si assiste tuttavia alla crescita di processi virtuosi di advocacy a tutela del diritto alla salute dei cittadini e delle cittadine calabresi. Possono essere una strada per affrontare adeguatamente la situazione?
Secondo Andrea Tiberti, Presidente Nazionale della Mutua Sanitaria Cesare Pozzo, la Legge Delega per la riforma della non autosufficienza "è ottima". Alla luce delle delle difficoltà del nostro sistema sanitario bisogna però capire "con quali risorse si potrà sostenere". In questo senso il mondo delle mutue potrebbe contribuire erogando direttamente servizi.
Le risorse destinate al Sistema Sanitario Nazionale per i prossimi anni, pur tenendo conto degli investimenti del PNRR, sono e saranno inadeguate per affrontare gli attuali fabbisogni. A maggior ragione occorre riflettere con attenzione sulla scommessa della territorializzazione. E soprattutto sulle sue implicazioni in caso di fallimento.