#NoFame

Quello della povertà alimentare è un fenomeno in crescita nel nostro Paese; dal 2013 lo analizziamo nelle sue diverse declinazioni con il Focus “Povertà Alimentare”, nato con il patrocinio di Expo Milano 2015. Approfondisci il Goal 2 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Appena scattato il lockdown il Comune di Rende, città calabrese di media grandezza alle porte di Cosenza, ha firmato un protocollo d’intesa con l’associazione di volontariato “La Terra di Piero” e la Croce Rossa per garantire la spesa e pasti caldi a famiglie bisognose, persone sole e homeless del proprio territorio. Da inizio maggio al progetto si sono uniti anche i carcerati della locale casa circondariale che frequentano i corsi di cucina organizzati dall'ISS "Cosentino-Todaro".
Per rispondere all'impatto negativo che l'emergenza sanitaria legata al Covid-19 sta avendo su tanti bambini e ragazzi, e in particolare su quelli più fragili, Save the Children ha lanciato la campagna "Riscriviamo il futuro". L'iniziativa intende sostenere il percorso educativo di almeno 100 mila bambine, bambini e adolescenti, al fine di contrastare la povertà educativa e scongiurare l’abbandono del percorso scolastico.
"Riaprire ai bambini è una necessità imprescindibile ormai acquisita anche dall'opinione pubblica. Superare la trascuratezza subita dai più piccoli è un fatto di rispetto della loro vita, della loro crescita e anche del nostro futuro perché loro lo rappresentano da tutti i punti di vista". Questo è il pensiero di Daniele Novara, fondatore e Direttore del Centro PsicoPedagogico per l'educazione e la gestione dei conflitti.
I minori non sono al centro dell’agenda politica italiana. Non lo sono in condizioni normali e non lo sono, purtroppo, neanche durante questa emergenza. Eppure stanno pagando a caro prezzo le conseguenze della crisi sanitaria in atto, essendo confinati in casa ormai da tempo. Se vogliamo evitare una drammatica crescita delle disuguaglianze, l'avvio della cosiddetta fase 2 deve mettere al centro bambini e ragazzi.
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