#MenoDisuguaglianze

Il contrasto alle disuguaglianze e all’esclusione sociale è uno dei nostri principali temi di ricerca e approfondimento. Dedichiamo particolare attenzione alle persone maggiormente a rischio di esclusione, per esempio, con il nostro Focus “Immigrazione e accoglienza”. Approfondisci il Goal 10 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Lo spettacolo “Ottantaquattro pagine”, scritto dai detenuti del carcere di Torino, racconta la lettera di un giovane assassino che 100 anni fa ha cercato riscatto e perdono. Un’opera profonda e coinvolgente, dietro la quale c’è molto lavoro che merita di essere raccontato.
Una ricerca di CBM Italia l’ha studiato per la prima volta con riferimento al nostro Paese. Applicando specifici indicatori, l'analisi certifica la difficile situazione economica delle famiglie in cui ci sono persone con disabilità.
Nel quarto incontro di “Comunità in pratica”, il percorso promosso da Acri verso il XXVI Congresso nazionale, si è discusso di come affrontare le fragilità sociali attraverso un welfare più umano e condiviso. Tra i partecipanti anche la nostra Chiara Agostini.
Monica Palladino, Carlo Cafiero e Roberto Sensi, membri del team del progetto di ricerca DisPARI, approfondiscono le dimensioni sociali, culturali ed emotive della povertà alimentare nei Paesi ad alto reddito, tra definizioni, indicatori e implicazioni per le politiche pubbliche.
Per molto tempo avere un lavoro è stato considerato sufficiente per evitare situazioni di indigenza, ma oggi i dati dicono che in Italia 1 persona occupata su 10 è a rischio povertà. Cosa stiamo facendo per affrontare questa situazione?
Il progetto “A Tempo” del Comune di Piacenza intende accompagnare i giovani nella transizione scuola-lavoro. Vi raccontiamo alcune evidenze che emergono da questa esperienza, che speriamo possano essere utili per chiunque si trovi a gestire simili attività di partecipazione e collaborazione.
È una domanda ricorrente negli ultimi anni all’interno del Terzo Settore. Se l’è posta anche la Fondazione Ufficio Pio, provando a immaginare proposte di volontariato più flessibili. Uno degli esiti è il progetto “Tu per Tu”.