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Primo Welfare

Natalità: i nuovi dati Istat e “la prossima Legge di Bilancio”

Nel 2022, il numero di nuovi nati è stato il più basso dal 1861. Il Governo Meloni promette "misure adeguate".

Continuano i record negativi per il numero di nascite in Italia. Nel 2022, sono state circa 393.000, ha annunciato l’ISTAT nel consueto aggiornamento degli indicatori demografici. “É un dato rilevante perché è il più basso di sempre nella storia d’Italia (cioè dal 1861) ed è la prima volta che i nuovi nati sono meno di 400mila”, ha spiegato Il Post dando la notizia.

A fronte di questi numeri, la popolazione italiana è scesa ancora ed è complessivamente invecchiata. Il 1° gennaio 2023 i residenti erano 58 milioni e 851.000, 179.000 in meno rispetto al primo gennaio del 2022; l’età media si è alzata da 45,7 a 46,4 anni rispetto a inizio 2020, mentre il 24,1% della popolazione ha più di 65 anni.

Il fenomeno, che non è nuovo, ha forte ripercussioni sul nostro sistema di welfare, per questo Secondo welfare gli ha dedicato una serie di articoli, intitolata “Denatalitalia“.

A pochi giorni dalla pubblicazione dei nuovi dati ISTAT, anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è tornata a parlare di natalità. Presentando il Documento di economia e finanza (DEF) 2023, ha detto che dalla prossima Legge di Bilancio bisogna porsi con concretezza il problema del calo demografico e delle nuove nascite, con misure adeguate”, senza però fornire tuttavia ulteriori dettagli su cosa voglia fare in concreto il Governo. “Le riforme intendono riaccendere la fiducia nel futuro, tutelando la natalità e le famiglie anche attraverso la riforma fiscale che privilegerà i nuclei numerosi”, ha aggiunto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.