Rassegna Stampa
Immigrazione e accoglienza

Profughi dall’Ucraina, l’accoglienza fatica

Bianca Lucia Mazzei e Valentina Melis, 22 agosto 2022, Il Sole 24 Ore
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A sei mesi dall’inizio dell’invasione russa, l’accoglienza dei rifugiati ucraini in Italia procede con fatica. Il sistema della cosiddetta “accoglienza diffusa” messo in piede dalla Protezione civile con il Terzo settore e i Comuni fatica a partire e la stragrande maggioranza delle persone arrivate si è sistemata in maniera autonoma, ricevendo un contributo economico da parte dello stato italiano. Lo racconta Il Sole 24 Ore, in un articolo che fa il punto della situazione.

Il 60% dei quasi 160mila profughi ucraini arrivati nel nostro Paese ha ottenuto il contributo di sostentamento da 300 euro mensili, per tre mesi, più 150 euro (sempre mensili) per ciascun minore, previsto dal decreto legge 21/2022. L’aiuto diretto – con i soldi liquidi da ritirare presso gli uffici postali – già incassato da 61mila adulti e 33mila minori, è stata dunque la tipologia di sostegno più usata dai cittadini ucraini in fuga dalla guerra”, si legge nel pezzo firmato da Bianca Lucia Mazzei e Valentina Melis.

Ha incontrato invece maggiore difficoltà la partenza dell’accoglienza diffusa: sono state  firmate solo nove delle 20 convenzioni previste fra la Protezione civile e gli enti del Terzo settore che hanno messo a disposizione posti per l’accoglienza. Ed è ormai chiaro che dovrà trattarsi di posti nuovi, destinati principalmente agli ucraini ancora ospitati negli alberghi, che non includono quindi i rifugiati già alloggiati presso le famiglie”, spiega l’articolo. 

 

Profughi dall’Ucraina, il 60% chiede i 300 euro
Bianca Lucia Mazzei e Valentina Melis, 22 agosto 2022, Il Sole 24 Ore