Fondazioni

Sfide come la povertà educativa e la digitalizzazione sono molto complesse e non colpiscono allo stesso modo il Nord e il Sud del nostro Paese. Per questo motivo negli ultimi anni le Fondazioni di origine bancaria hanno alimentato due Fondi innovativi che provano a colmare il divario. Come nel caso di Danisinni.
Nel corso di un evento insolito e partecipato la Fondazione CRC ha presentato il suo Piano Pluriennale 2025-2028. Al centro della programmazione cinque valori fondamentali, rappresentati dai diversi ospiti che si sono alternati sul palco.
Da tempo Secondo Welfare e Fondazione MPS collaborano per promuovere la cultura e la diffusione del welfare aziendale territoriale. Da settembre è partito un progetto che nel 2025 avvierà alcune sperimentazioni nel contesto senese.
È un’affermazione che vale in generale, ma che appare fondamentale nell’esperienza delle Portinerie di comunità. E anche nelle relazioni filantropiche.
Un progetto di volontariato della Fondazione Ufficio Pio, nell’ambito della Strategia Education del Gruppo Compagnia di San Paolo, per ridurre il learning loss e promuovere l’inclusione educativa nelle aree interne della Città Metropolitana di Torino.
E quindi va custodito e sviluppato. Ne è convinta la Fondazione Caritro che, insieme ad attori locali pubblici e del Terzo Settore, promuove un bando per favorire il protagonismo giovanile nel volontariato in Trentino.
La filantropia basata sulla fiducia, anche chiamata “relazionale”, può contribuire a riequilibrare le dinamiche di potere nel settore non profit. Un cambiamento necessario, in un periodo di policrisi e aumento delle disuguaglianze.
Su iniziativa di Fondazione Cariplo e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore prende avvio un programma di impact investing che consentirà di mettere a disposizione dell’economia sociale italiana nuove risorse.