Famiglia

Secondo Il Sole 24 Ore, in questi giorni starebbe per essere presentato in Parlamento un disegno di legge governativo per riformare il "pacchetto famiglia". L'intento è quello di sistematizzare e rendere strutturali tutte quelle iniziative per la famiglia, prevedendo un assegno unico destinato a tutti i nuclei familiari con bambini e con Isee inferiore a 50mila euro. Secondo quanto rivela il quotidiano, l'assegno sarà erogato a partire dalla nascita del figlio fino al compimento del diciottesimo anno di età.
Lo scorso 27 maggio, è ricorso il ventottesimo anniversario della ratifica della Convention on the Rights of the Child. Per ricordare alle Istituzioni l'impegno assunto dall'Italia, il Gruppo di Lavoro sulla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (Gruppo CRC) pubblica annualmente un Rapporto di aggiornamento relativo al nostro Paese. Per il 2019, il Gruppo sta lavorando alla redazione di un rapporto che sarà pubblicato il prossimo 20 novembre.
L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha offerto indicazioni in merito alla proroga dei congedi obbligatori e facoltativi dei padri lavoratori dipendenti. Come previsto dalla Legge di Bilancio del 2019, infatti, da quest'anno saranno infatti 5 le giornate che i neo-papà potranno fruire, anche in via non continuativa, entro i 5 mesi di vita o dall'ingresso in famiglia del minore.
Nei giorni scorsi il Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana ha convocato a Roma un tavolo di confronto sulla conciliazione famiglia-lavoro a cui hanno partecipato alcune imprese interessate ad adottare soluzioni positive a favore della famiglia e della natalità. In tale sede è stato annunciato lo stanziamento di risorse ''tra i 50 e gli 80 milioni di euro'' per attività legate alla conciliazione, ma non è chiaro quale potrà essere il loro utilizzo.
In Svezia lo Stato garantisce congedi parentali lunghi più di un anno, ben pagati e divisi abbastanza equamente tra genitori. Tali misure riscuotono un ottimo successo tra i neo-genitori: le statistiche dicono infatti che nove padri su dieci usano il congedo per una media di 3 mesi e 19 giorni. Anche grazie a questo sistema rodato da più di 40 anni, il Paese scandinavo può contare su alti tassi di natalità e elevatissimi livelli di occupazione femminile.
Ci risiamo. Il "pacchetto famiglia" previsto dalla Legge di Stabilità 2019 propone ancora una volta un piano di misure frammentate e una tantum. Tra bonus confermati e qualche novità, anche quest'anno manca una riforma strutturale in grado di rispondere con continuità ai bisogni delle famiglie e all'emergenza demografica. Ce ne parla la nostra ricercatrice Elena Barazzetta in questo approfondimento sulla Manovra.
La direttiva sul bilanciamento tra vita familiare e lavorativa è uno dei primi provvedimenti con cui la Commissione UE vuole dare "concretezza" all'idea ancora astratta di Pilastro sociale europeo; una proposta che vuole dare un segnale in direzione del perseguimento di quell'obiettivo di "convergenza sociale al rialzo" che informa lo stesso Pilastro. Patrik Vesan e Francesco Corti fanno il punto sull'iter in corso.
La Legge di Bilancio 2018 aveva esteso per l'anno in corso il congedo di paternità obbligatorio remunerato da 2 a 4 giorni: ora la misura sta per esaurirsi. Quali sono quindi le prospettive in merito all'incremento dei congedi obbligatori previsti per i neo papà? Franca Maino e Ilaria Madama - ricercatrici presso l'Università degli Studi di Milano - ne riflettono in questo contributo pubblicato all'interno del Corriere della Sera del 17 settembre 2018.
Il congedo di paternità fa bene sia alle famiglie che all'economia: da un lato perché rappresenta una misura fondamentale sul piano delle pari opportunità e della conciliazione vita-lavoro e dall'altro perché, come sostengono numerosi studi economici, produce effetti positivi sul rendimento e sul modale dei dipendenti. E' per questo che è necessario rifinanziare il prolungamento dei congedi di paternità previsti dalla Legge di Bilancio del 2018. Lo sostiene Maurizio Ferrera.