Famiglia

#CiStoDentro è un'iniziativa promosso dal Dipartimento per le politiche per la famiglia allo scopo di offrire ai genitori uno strumento in più per scoprire idee, attività e giochi da realizzare e sperimentare con i propri figli, a casa. In questi giorni in cui vi è la necessità di restare all'interno della propria abitazione, non è facile trovare delle attività da fare per tenere impegnati e distratti i più piccoli: #CiStoDentro vuole veicolare alcune idee interessanti.
Il fatto che l’Italia stia invecchiando è ormai chiaro a tutti. Meno chiare sono forse le conseguenze che questo trend demografico comporterà per il nostro Paese nel medio-lungo periodo, in particolare sul welfare. L’Alleanza per l’infanzia, un nuovo network di associazioni, rappresentanti della società civile e studiosi, ha individuato tre strade da seguire per cercare di cambiare la situazione. Ne parliamo nella nostra ultima inchiesta per Corriere Buone Notizie.
Il 17 marzo 2020 su Buone Notizie del Corriere della Sera è stata pubblicata un'inchiesta, curata dal nostro Laboratorio, dedicata ad approfondire il legame tra natalità e welfare nel nostro Paese. In questo articolo Paolo Riva aiuta a inquadrare il tema, spiegando come finalmente esista un consenso politico trasversale per adottare misure che sostengano la natalità, i bambini e le loro famiglie. Una finestra di opportunità che non dobbiamo sprecare.
La Legge di Bilancio 2020 sul fronte dei bonus alle famiglie conferma la linea degli anni precedenti. I 600 milioni di euro stanziati, salvo qualche piccola novità, verranno utilizzati per rinnovare i vari bonus già esistenti nel 2019 tra cui bonus bebè, mamme domani e quello per l'asilo nido. Sembra dunque che bisognerà aspettare il 2021 per l'introduzione dell'assegno unico che accorperà in un unico contributo tutte le misure frammentate e una tantum attualmente attive.
Nel nostro Paese il 36% di chi si licenzia lo fa a causa dell'incompatibilità tra i propri impegni di lavoro e le esigenze di cura dei figli. In particolare i ritmi di vita quotidiani, la mancanza di tempo e l'incertezza sul futuro starebbero allargando l'area dei bisogni delle famiglie. A questo si aggiunge spesso l'assenza di una rete familiare, i costi elevati di asilo nido e baby sitter e la mancanza di posti nelle strutture pubbliche. A dirlo è un'analisi dell'Unione europea delle cooperative, Uecoop).
In Italia i bambini che si trovano in condizione di povertà assoluta sono 1.260.000, il 12,6% dei minorenni che vivono nel Paese. Un dato allarmante considerato che nel 2005, meno di 15 anni fa, l'incidenza era del 4%. Proprio per fare luce su questo fenomeno che affligge il nostro Paese, ogni anno, il 20 novembre, si svolge la Giornata dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Molte associazioni hanno dato il loro contributo. Ecco in che modo.
Quella demografica è oggi tra le questioni più cruciali per l'Italia ma il nostro Paese finora non sembra essere stato capace di sviluppare politiche pubbliche e interventi collettivi all'altezza di questa sfida. Per far luce su tale problematica nasce l'Alleanza per l'infanzia, un network di associazioni, esponenti della società civile e studiosi che condivide l'urgenza di sensibilizzare e fare pressione sull'opinione pubblica e sulla politica.
All'interno di questo articolo uscito su "Sette", settimanale del Corriere della Sera, Maurizio Ferrera affronta la questione del crollo della natalità che ormai riguarda tutti i Paesi occidentali. In Europa il tasso di fertilità è infatti da tempo sceso al di sotto della soglia del cosiddetto "ricambio naturale". Continuando su questa strada andremo incontro a una catastrofe demografico-economica, con effetti negativi sui redditi delle famiglie e soprattutto sul welfare.
Secondo il politologo statunitense Thomas Dye, le politiche pubbliche sono tutto quello che le amministrazioni decidono di fare o di non fare. Pensando alle politiche italiane per la famiglia e per la conciliazione vita-lavoro, il pensiero corre al poco che le amministrazioni fanno e al molto che invece non fanno. Qui il commento di Federico Razetti all'inchiesta sulla conciliazione che abbiamo realizzato per Corriere Buone Notizie.
Un equilibrio instabile. I ricercatori di Percorsi di secondo welfare hanno scelto questa immagine per intitolare una recente ricerca sulla conciliazione famiglia-lavoro realizzata per la Confcommercio di Varese. Il tema è anche al centro dell'inchiesta per Corriere Buone Notizie, dove si spiega che i problemi in questo ambito sono legati a servizi pubblici inadeguati, legami familiari sempre più deboli, imprese poco propense a investire e, sullo sfondo, ancora, un grosso problema culturale.