Rassegna Stampa
Primo Welfare / Famiglia

Perché considerare inevitabili gli squilibri demografici è pericoloso

Alessandro Rosina, Il Sole 24 Ore, 12 maggio
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L’Italia sta sottovalutando i rischi della denatalità, considerandola un fattore esogeno a cui non si può porre rimedio. Eppure, con un tasso di fertilità pari a 1,25 nel 2021, siamo sotto la media europea e molto al di sotto del tasso di ricambio generazionale. Se guardiamo alla popolazione del 2034 facendo riferimento alla fascia di età 0-12, che dipende strettamente dalle dinamiche delle prossime nascite di questi anni, dai circa 6,3 milioni attuali di bambini potremmo arrivare a scendere a 5,9 milioni, nell’ipotesi peggiore a 5,4 milioni.

A dirlo è Alessandro Rosina sul Sole 24 Ore. Secondo il demografo dell’Università Cattolica di Milano, l’approccio che il nostro Paese prevalentemente adotta è quello di cercare di gestire le conseguenze della denatalità. Evidentemente senza troppo successo. Qualcosa sta cambiando, ma l’unica misura a cui guardare per ora è il Family Act, diventato legge il 7 aprile scorso (che però non è detto che sia sufficiente a contrastare il problema, come abbiamo spiegato in questo articolo). 

In questo senso per Rosina è preoccupante anche che nel PNRR non si faccia riferimento alla questione e “manca anche il ruolo strategico da assegnare ai flussi migratori”. Per il demografo “la mancanza di una strategia chiara sulla questione demografica tende a portare a una preoccupazione senza corrispondente linea d’azione su come invertire la tendenza”. Rosina spiega tuttavia che ci sono strategie possibili per arginare il problema. “È proprio dalla combinazione tra immigrazione e politiche specifiche a supporto della natalità, come mostra il caso della Germania (di cui Secondo Welfare si è occupato qui, ndr), che gli squilibri possono essere ridotti e si può evitare che nel medio e lungo periodo diventano insostenibili”.

 

Perché considerare inevitabili gli squilibri demografici è pericoloso
Alessandro Rosina, Il Sole 24 Ore, 12 maggio 2022