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Enti locali

Le organizzazioni fisicamente più vicine ai bisogni dei cittadini spesso sono anche quelle più impegnate a identificare strade più o meno innovative per farvi fronte. Per questo parlare dei Comuni e delle altre diramazioni locali dello Stato è fondamentale per comprendere l’evoluzione delle politiche sociali pubbliche, ma anche e soprattutto del secondo welfare. Di seguito approfondimenti, segnalazioni e riflessioni utili a tale scopo.

I Distretti famiglia, istituiti dalla legge 1/2011 della Provincia autonoma di Trento, sono associazioni volontarie di organizzazioni pubbliche e private, dislocate sul territorio che, agendo secondo una nuova logica di welfare, sostengono il benessere della famiglia e promuovono la conciliazione vita-lavoro. Virginia Negri ci racconta cosa sono e come operano.
Nati storicamente come centri di raccolta delle istanze politiche e sociali dei cittadini, i quartieri bolognesi nell’ultimo decennio hanno progressivamente perso molte funzioni gestionali poichè ricollocate a livello centrale. Recentemente hanno tuttavia accentuato i propri poteri consultivi e di rappresentanza, caratterizzandosi come luoghi della partecipazione in cui promuovere, anche con l'ausilio di nuove modalità sociali e tecnologiche, la presenza e il coinvolgimento della cittadinanza e di tutte le realtà del territorio.
Il Comune di Torino ha pubblicato un'istruttoria pubblica di co-progettazione per le attività del Centro per le Relazioni e le Famiglie. Gli attori torinesi del privato sociale avranno tempo fino al 31 gennaio per presentare proposte progettuali che implementino azioni di promozione dei legami familiari. Il Centro, attraverso l'istruttoria, intende rafforzare il suo ruolo di riferimento nella realizzazione di interventi improntati alla sussidiarietà e fondati sulla messa in comune di responsabilità e competenze fra pubblico e privato.
Istat ha pubblicato i dati provvisori sulla spesa sociale dei Comuni, relativi all'anno 2015. Con un ammontare complessivo pari a circa 6 miliardi e 932 milioni di euro, si conferma la tendenza alla crescita della spesa degli enti locali in welfare, con alcuni cambiamenti nell'articolazione degli investimenti. Restano profonde le differenze regionali.
WeMi è la rete di welfare diffuso lanciata dal Comune di Milano per meglio rispondere ai bisogni sociali dei cittadini. In un’ottica di “contaminazione” del territorio, accanto a una piattaforma virtuale, negli ultimi mesi sono nati anche alcuni spazi fisici: punti di ascolto, orientamento, incontro e sperimentazione dove è possibile trovare soluzioni ai propri bisogni grazie a operatori specializzati che aiutano a districarsi tra i servizi pubblici e privati presenti nei vari quartieri del capoluogo meneghino.
Il 19 novembre a Palazzo Chigi, alla presenza del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, sono stati firmati i 93 progetti che completano il piano per le periferie approntato dall'Esecutivo. Per la prima volta le città hanno attivato un processo di formulazione di progetti di rigenerazione urbana che integrano interventi fisici di trasformazione e riqualificazione con interventi immateriali di welfare, innovazione sociale e sviluppo economico. "Non è solo un investimento di cura" ha detto il premier "ma un investimento di sviluppo".
ATS Brianza, all'interno dei Piani Territoriali di conciliazione finanziati da Regione Lombardia, ha strutturato una Rete Territoriale composta da 97 realtà territoriali pubbliche e private, suddivise in due Alleanze locali: una nella provincia di Lecco e una in quella di Monza e Brianza. In totale è previsto un impatto economico di 520.000 euro a fronte di un finanziamento regionale di 390.000. Ecco l'analisi di Elena Barazzetta.
Con riferimento al POR FSE 2014-2020, nell'ambito dell'azione regionale lombarda a supporto della conciliazione vita-lavoro (cioè le cosiddette Reti Territoriali per la Conciliazione), è partito con il nuovo anno scolastico un progetto destinato alla comunità lomellina volto all'implementazione di un piano di welfare innovativo attraverso il potenziamento della rete di servizi esistente. Vi spieghiamo di cosa si tratta.
Il Comune di Milano, dal prossimo mese di novembre, metterà a disposizione la "bebè card", una carta acquisti elettronica sui cui sarà caricato il contributo mensile di 150 euro. Si tratta di una prima esperienza a livello di Comuni italiani per la gestione del reddito di maternità. In questo articolo, vi spieghiamo come funziona questo strumento, chi ne ha diritto e come richiederlo.
Il Comune di Torino ha avviato una call, attraverso il presente bando, volta ad individuare proposte per la riqualificazione le aree urbane della città. Gli interessati potranno presentare il loro progetto entro il 29 settembre. L’azione promossa dall'Amministrazione comunale rientra nel piano AxTO, presentato dalla Città e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”.
Il Comune di Milano ha pubblicato il primo bando del progetto europeo OpenAgri. New skills for new Jobs in periurban agriculture per creare un laboratorio con cui testare idee e progetti innovativi in ambito agrifood. L’obiettivo è duplice: riattivare il rapporto tra città e campagna attraverso la valorizzazione del territorio e costruire nuove traiettorie di sviluppo economico attraverso l’incontro di tradizione e innovazione. A tal fine l’Amministrazione Comunale e il partenariato di Openagri rendono disponibili 30 ettari di terreno e un percorso di pre-incubazione.
"La Stazione – Coworking, Spazio Giovani e Associazioni" è un progetto in rete di riqualificazione umana e urbana del varesotto, avviato in un’area periferica del Comune di Ispra dall’Amministrazione comunale. A due anni dall’avvio, abbiamo indagato gli sviluppi virtuosi ed i risultati dell’iniziativa, grazie ad un’intervista con Enzo Scudieri, Responsabile del progetto, e Davide Turetta, Assessore alle Politiche Giovanili.
È stato pubblicato il documento “L’Agenda per lo sviluppo urbano sostenibile. Obiettivi e proposte” realizzato dal gruppo di lavoro di AsviS sul Goal 11 - a cui ha partecipato anche il nostro Laboratorio - e Urban@it. Il documento ha l’obiettivo di superare l’assenza di una politica coordinata per le città. La consultazione si concluderà il 10 settembre 2017 e servirà alla redazione del documento definitivo.
L'Assessorato delle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano sta realizzando numerose iniziative e progetti per affrontare le sfide connesse al processo di urbanizzazione che interessa la città e, in particolare, per ridurre le diseguaglianze e favorire l'innovazione sociale. Franca Maino ha chiesto all'Assessore Cristina Tajani di raccontarci quello che è stato fatto finora e, soprattuto, quello che ancora ha intenzione di fare.
Il Comune di Milano ha lanciato “Bando alle periferie”, avviso pubblico per l'erogazione di contributi destinati a progetti a sostegno della rigenerazione urbana nell'ambito delle periferie del capoluogo lombardo. Lo scopo del bando è quello di intervenire sui quartieri periferici della città non solo riqualificandoli dal punto di vista estetico, ma cercando di rivalorizzare il loro tessuto sociale, rendendoli luoghi più vitali, solidali, aperti alle diversità e alle contaminazioni reciproche di culture, stili ed opportunità sociali.
Dal 2014 con la "Giornata del Lavoro Agile", Milano ha scelto di promuovere la sperimentazione e la diffusione di modelli organizzativi capaci di liberare l’attività lavorativa da vincoli spaziali e temporali, consentendo ai lavoratori maggiore libertà su luogo e modalità di svolgimento delle proprie mansioni. A differenza degli anni scorsi, tuttavia, questa quarta edizione presenta una grande novità . Da una singola giornata l’appuntamento si estende all’intera settimana che va dal 22 al 26 maggio.