Enti locali

Cristina Tajani, Assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano, ha presentato il “Libro Bianco di Milano sull’Innovazione Sociale”. La ricerca racconta i processi innovativi sviluppati nel capoluogo lombardo tra il 2012 e il 2016 per rispondere ai bisogni emergenti trovando nuove soluzioni o creando nuove combinazioni con le risorse già presenti sul territorio. Un'iniziativa che si inserisce nel più ampio progetto di “Milano Smart City”, orientato a migliorare l’attrattività della città per cittadini, city users e imprese.
Risorse aggiuntive da destinare ai Comuni per implementare la misura nazionale di contrasto alla povertà delineata recentemente dal Disegno di Legge Delega collegato alla Legge di Stabilità 2016. È questa la richiesta dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani presentata in occasione delle audizioni informali che lo scorso 14 e 15 marzo hanno visto riunite le Commissioni XI (Lavoro pubblico e privato) e XII (Affari sociali) della Camera dei Deputati.
Nonostante i tagli alle risorse economiche ed umane e la presenza di rigidità normative, sono numerosi i Comuni che hanno intrapreso percorsi di rinnovamento del welfare locale basati sulla collaborazione con gli attori sociali territoriali. Uno di questi è il Comune di Cinisello Balsamo che, presa coscienza del peggioramento e dei cambiamenti delle forme di povertà, ha avviato un percorso che ha portato all’istituzione di un tavolo sulle povertà con importanti funzioni progettuali e di coordinamento.
Anche Milano avrà il suo “baratto amministrativo”, la pratica collaborativa che coniuga il rispetto delle regole relative al pagamento dei tributi con la tutela sociale. Il Comune meneghino ha infatti pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione delle domande da parte di cittadini che si trovano in condizioni di morosità incolpevole e che svolgendo un’attività lavorativa temporanea, concernente la manutenzione e l’abbellimento di beni comunali, potranno saldare il proprio debito.
Il baratto amministrativo si presenta come uno strumento relativamente semplice: cittadini che offrono prestazioni lavorative in cambio dell’appianamento di una morosità fiscale nell’ambito dei tributi comunali. Per quel che riguarda l’applicazione, tuttavia, non sono poche le questioni che inficiano questa apparente semplicità e, soprattutto, la normativa cui i Comuni fanno riferimento per lo sviluppo della misura risulta spesso interpretata in maniera errata.
La Giornata formativa per amministratori pubblici "Quale funzione degli Enti locali nelle politiche di asilo e accoglienza dei migranti?", organizzata il 23 ottobre 2015 dall’AICCRE, dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Consulta europea ha inteso proporre un primo sviluppo operativo dell’ampio lavoro di analisi e proposta politica contenuto nel paper "Per una politica europea di asilo, immigrazione e accoglienza", presentato il 15 giugno scorso.
Dal 12 al 15 novembre, si è tenuto a Torino il primo Festival dell'Educazione, promosso dall'Assessorato alle Politiche Educative della Città di Torino. Il Festival, intitolato “Connessioni educative. La città come ecosistema formativo”, ha voluto sottolineare il legame, oltremodo necessario, tra scuola e territorio. Tutte le parti della città, dalle università ai quartieri più poveri e marginali, possono infatti diventare spazi per la formazione di conoscenza, formale o informale. Per questo si può parlare delle città come ecosistemi formativi.
L’Associazione Nazionale Comuni Italiani, durante la 32ª Assemblea nazionale svoltasi a Torino, ha stretto un accordo con QUI! Group che permetterà alle amministrazioni locali di erogare i contributi di welfare sotto forma di voucher sociali. L’obiettivo dell’intesa è evitare la dispersione di denaro pubblico, garantendo destinazione certa ai fondi stanziati per le politiche sociali dei Comuni grazie a strumenti come buoni acquisto, buoni bebè, voucher assistenza domiciliare e mobility voucher.
La figura dell’Assistente Familiare va assumendo un ruolo centrale nelle odierne modalità di risposta ai crescenti fabbisogni della popolazione anziana. La formazione di queste professionalità, tuttavia, risulta ad oggi molto complessa a causa del peculiare funzionamento del mercato del lavoro su questo fronte. La proposta messa a punto all’interno del Progetto Casa Comune intende offrire percorsi alternativi che possano sviluppare nuovi modelli di assistenza domiciliare sui territori.
il Comune di Milano ha rinnovato l’accordo relativo al canone concordato. Con questo provvedimento, unitamente agli incentivi offerti dall’Agenzia Sociale Milano Abitare, si cercherà di promuovere soluzioni calmierate per contrastare il disagio abitativo della città. L’accordo apre comunque scenari interessanti riguardo alle iniziative che gli enti locali possono intraprendere in materia di politiche abitative.