Rassegna Stampa
Assistenti sociali / Primo Welfare

Assegno di inclusione, a Napoli assistenti sociali dal Prefetto: “Troppe domande, siamo allo stremo”

Vertice in Prefettura sull’Assegno di Inclusione: gli assistenti sociali comunali hanno sospeso lo stato di agitazione mosso per le condizioni di lavoro a seguito dell'elevatissimo numero di domande.
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A Napoli è in atto una protesta degli assistenti sociali circa l’elevatissimo numero di richieste per l’Assegno di Inclusione, 25.000 dal 18 dicembre. Ogni assistente ha circa 100 pratiche da gestire, con tempi molto stretti. La protesta è sfociata in uno stato di agitazione e il 12 marzo si è svolto un incontro dal Prefetto Michele Di Bari per cercare una soluzione.

La protesta deriva dalla gestione delle procedure: tante le pratiche da gestire, poco il tempo (perchè gli assistenti sociali sono obbligati a rispettare un limite temporale stabilito per legge), spazi inadeguati. Con il rischio, per esempio, di violazioni delle norme sulla privacy. Si lavora a una soluzione, inclusa la richiesta di una modifica normativa per allargare la finestra temporale entro cui è obbligatorio dare un riscontro.

Durante il vertice in prefettura sindacati e Comune hanno cercato una soluzione con l’assessore al Welfare Luca Trapanese; si è convenuto sulla necessità di agire sinergicamente per migliorare l’organizzazione e garantire il benessere del contesto napoletano. I sindacati hanno sospeso la procedura di conciliazione in attesa di ulteriori incontri.

Pierluigi Frattasi ha approfondito questo argomento nel suo articolo per Fanpage.

Assegno di inclusione, a Napoli assistenti sociali dal Prefetto: “Troppe domande, siamo allo stremo”
Pierluigi Frattasi, Fanpage, 12 marzo 2024