Pillole
Welfare e contrattazione

Premio di Risultato e welfare aziendale, ad aprile sono 6.300 gli accordi aziendali che prevedono la possibilità di conversione

Secondo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quasi il 57% degli accordi di secondo livello che prevedono forme premiali regolamentano anche misure di welfare

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha diffuso un nuovo Report sull’andamento dei Premi di Produttività, basato sui dati ricavati dalla procedura di registrazione telematica dei contratti aziendali e territoriali. Alla data del 16 aprile 2020, secondo il documento, erano 11.142 i contratti che prevedono PdR attivi: di questi 8.644 si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 6.559 di reddi­tività, 5.105 di qualità e 1.297 prevedono un piano di partecipazione. Sono infine 6.314 gli accordi che regolamentano misure di welfare aziendale (quasi il 57%).

I dati del report confermano che il ricorso alla detassazione dei Premi di Risultato in Italia appare molto differente su base geografica, dimensionale e settoriale: il 79% dei contratti si concentra al Nord, il 14% al Centro e solo il 7% al Sud. Per quanto riguarda la dimensione delle imprese coinvolte in questi contratti, il 54% ha un numero di dipendenti inferiore a 50, il 14% ha un numero di dipendenti compreso tra 50 e 99 e il restante 32% ha 100 o più dipendenti. Infine, rispetto al settore di attività economica, il 54% dei contratti si riferisce ai servizi, il 45% all’industria e l’1% all’agricoltura.

Per consultare il Report del Ministero del Lavoro