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Il welfare aziendale dimostra spesso di essere un valido aiuto, tuttavia, la sua diffusione in Italia è ancora limitata. Come promuoverne lo sviluppo? Antonella Marsala, dirigente di Italia Lavoro, individua alcuni piccoli adeguamenti alla normativa, per usare meglio - e di più - la leva fiscale e incentivare il welfare aziendale.
Fondazione Cariplo ha presentato il Bilancio di missione 2013, confermando il ruolo delle Fondazioni di origine bancaria come realtà sempre più orientante allo sviluppo di progettualità innovative non solo attraverso lo stanziamento di risorse economiche ma anche attraverso il coinvolgimento delle altre realtà sociali e istituzionali dei territori.
Il 30 aprile, a 365 giorni dall’apertura dell’esposizione universale, verrà lanciata una campagna di solidarietà sul tema dello spreco e dell’emergenza alimentare, che si snoderà per i 12 mesi che ci separano dall’apertura dei cancelli del polo fieristico. Il primo appuntamento sarà “Più siamo, più pesiamo, evento solidale organizzato in favore del Banco Alimentare.
Il 16 aprile si è svolto a Roma il convegno “Il non profit in Italia. Quali sfide e quali opportunità per il Paese”, organizzato dall’Istat per discutere dei dati emersi nel corso del Censimento sulle Istituzioni non profit. Vi segnaliamo gli spunti più interessanti emersi nel corso della giornata di lavori durante i quali si sono confrontati numerosi esperti di terzo settore, istituzioni e mondo accademico.
Ugo Carlone, docente dell’Università degli Studi di Perugia e autore del volume "Introduzione alla programmazione sociale. Come, cosa, perché?", affronta il tema della programmazione sociale alla luce delle crescenti difficoltà del welfare state italiano. Programmare produce un processo logico più efficace per realizzare una società più equa.
Il Forum ANIA-Consumatori ha presentato i risultati del secondo monitoraggio dell’Osservatorio sulla vulnerabilità economica delle famiglie italiane, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, che ha messo in luce alcune tra le più rilevanti policies attuate sul territorio nazionale in risposta alle nuove forme di vulnerabilità e alle nuove povertà.
Dall’Emilia Romagna arriva una nuova interessante esperienza che punta a creare un sistema di welfare aziendale non limitato a una singola realtà o un gruppo ristretto di imprese, ma composto da una vasta rete di aziende collegate alla stessa associazione datoriale: ecco il progetto Welfa-RE di Unindustria Reggio Emilia
Arianna Visentini, imprenditrice e socio fondatore di Variazioni Srl, affronta il tema della conciliazione famiglia-lavoro analizzando il percorso intrapreso da Regione Lombardia in questo delicato ambito. Le iniziative promosse dall'ente regionale negli ultimi anni si sono rivelate interessanti banchi di prova per un nuovo modo di concepire l’esercizio dell’amministrazione, intesa come la capacità di regolazione e governo di un qualsiasi disegno organizzativo sia esso privato o pubblico. La strada da percorrere per dare totale efficacia ai processi in atto, tuttavia, appare ancora lunga.
FLOWS mira a comprendere come i sistemi locali di welfare in 11 città europee influenzino la partecipazione femminile al mercato del lavoro e come tale occupazione si ripercuota sul corso di vita di uomini e donne, sulla struttura delle diseguaglianze, sulla coesione sociale e sulla sostenibilità del modello sociale europeo.
Dopo quasi un anno e mezzo dalla proposta della Commissione, il 25 febbraio il Parlamento Europeo ha approvato il Fund for European Aid to the Most Deprived, 3.5 miliardi di euro che nel periodo 2014-2020 permetteranno agli indigenti europei di accedere più facilmente a cibo, assistenza di base e servizi sociali.
Durante la Conferenza Stato-Regioni del 20 febbraio gli enti regionali e lo Stato centrale hanno raggiunto importanti accordi sul fronte della formazione professionale e delle politiche per il lavoro, varando tra l’altro l’attesa piattaforma online che dovrebbe sostenere lo sviluppo della Garanzia Giovani nelle diverse Regioni del Paese.
La Commissione europea pubblica il rapporto annuale "Employment and Social Developments in Europe Review”, che fotografa i cambiamenti socio-economici in Europa e monitora le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini nei diversi Stati membri. L’obiettivo? Informare i policy maker circa le priorità, e le relative misure da adottare, in termini di politiche sociali.
Continuano i nostri approfondimenti sulle iniziative di ricerca finanziate dal 7° Programma Quadro dell'UE e orientate a comprendere come meglio contrastare l'esclusione sociale in Europa. In quest'ottica Tatiana Saruis, ricercatrice dell'Università di Urbino, ci racconta lo sviluppo del progetto ImPRovE, che coinvolge dieci centri di ricerca presenti in diversi Paesi europei.
Anche nel nostro Paese stanno crescendo realtà che mirano a sviluppare nuovi modelli di welfare attraverso sperimentazioni orientate al maggiore coinvolgimento dell'utente, in un’ottica non necessariamente legata alle tradizionali categorie di intervento socio-assistenziali proprie del nostro sistema sociale. Vi raccontiamo della Casa della Memoria di Empoli.
Sono numerosi i temi sociali toccati da Barack Obama nel discorso sullo Stato dell’Unione. Il Presidente ha avanzato alcune proposte che stanno già generando grandi aspettative, ma che comportano anche diverse incognite. Obama dovrà infatti fare i conti con i Repubblicani che mantengono ancora la maggioranza della Camera dei rappresentanti.
Mettendo a frutto la sua pluriennale esperienza in campo internazionale, Etimos Foundation quattro anni fa ha iniziato a sviluppare progetti di microcredito anche nel nostro Paese. Questa fondazione ha infatti scelto di costituire un operatore finanziario specializzato in microcredito per affrontare più efficacemente alcuni bisogni emersi a causa della crisi.
Nell'annuale fotografia fornita dal Censis emergono tanti elementi critici, che indicano una società “sciapa e malcontenta”, apparentemente rassegnata alla mera sopravvivenza, ma anche alcuni fattori che danno speranza per il futuro. Come lo sviluppo di molteplici e variegate esperienze di secondo welfare.
Sono oltre 1 milione i minori che nel nostro Paese vivono in povertà assoluta. Tra il 2011 e il 2012 il loro numero è cresciuto di oltre il 30%, determinando uno scivolamento sempre più rapido dei più piccoli verso situazioni di forte disagio sociale. A documentarlo è “L’Italia SottoSopra”, il 4ª Atlante dell’Infanzia (a rischio) presentato il 10 dicembre da Save the Children Italia.
E' stato presentato a Roma “Fiducia e nuove risorse per la crescita del Terzo Settore”. Il documento, che mira a porre in sinergia i numerosi attori che operano nella galassia del non profit, è promosso da Acri, Assifero, Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparo, Fondazione con il Sud, Forum del Terzo Settore, Alleanza Cooperative Italiane e Banca Prossima.
L’Ires Piemonte ha pubblicato lo studio “Innovazione nei servizi per la prima infanzia 0-2 anni” sui sistemi dei servizi educativi destinati ai bambini da 0 a 2 anni in Europa e in Italia. Luca Davico, co-auotre della ricerca, ci spiega dove e come permangono differenze molto rilevanti tra regioni e tipi di servizi, nonostante un generalizzato aumento della dotazione media di posti disponibili.