crisi

Ora che Matteo Renzi siede nella stanza dei bottoni, il tempo degli annunci a effetto e dei richiami a Obama è definitivamente scaduto. Cosa c'è nel famoso Jobs Act? Che cosa si propone di fare il nuovo governo in tema di lavoro? A questo punto l'opinione pubblica ha il diritto di sapere: di leggere e valutare proposte concrete, con tanto di costi, tempi, obiettivi misurabili. Nell'impaziente attesa, è opportuno fermare qualche paletto sulle cose minime da fare.
Dopo quasi un anno e mezzo dalla proposta della Commissione, il 25 febbraio il Parlamento Europeo ha approvato il Fund for European Aid to the Most Deprived, 3.5 miliardi di euro che nel periodo 2014-2020 permetteranno agli indigenti europei di accedere più facilmente a cibo, assistenza di base e servizi sociali.
All'interno del Settimo "Rapporto sulla sicurezza e l’insicurezza sociale in Italia e in Europa”, realizzato per Fondazione Unipolis da Demos&Pi e Osservatorio di Pavia, emerge come l’insicurezza economica continui ad essere in cima alle preoccupazioni degli Italiani, amplificata dall’incertezza politica. Calano, invece, la paura dell’immigrazione e della criminalità rispetto agli anni pre-crisi.
Durante la Conferenza Stato-Regioni del 20 febbraio gli enti regionali e lo Stato centrale hanno raggiunto importanti accordi sul fronte della formazione professionale e delle politiche per il lavoro, varando tra l’altro l’attesa piattaforma online che dovrebbe sostenere lo sviluppo della Garanzia Giovani nelle diverse Regioni del Paese.
Il Presidente Obama ha convinto alcune delle più grandi imprese del Paese a cambiare le proprie modalità di selezione del personale così da evitare discriminazioni nei confronti dei disoccupati di lunga durata, il cui numero resta ancora molto alto nonostante la ripresa, seppure timida, dell’economia statunitense.
Banco Alimentare e Edenred hanno firmato un accordo che agevolerà migliaia di esercizi commerciali nel donare le proprie eccedenze a chi ne ha più bisogno. Attraverso Siticibo i membri del network Ticket Restaurant di Edenred potranno così evitare di gettare il cibo avanzato, destinandolo a quelle opere che quotidianamente sostengono milioni di italiani che soffrono la fame.
Ridurre gli sprechi alimentari e conciliare i tempi di vita e lavoro, sollevando il dipendente dallo “stress” di fare spesa e cucinare per sé o per la famiglia al rientro dal lavoro. Il tutto riducendo l’impatto ambientale. E’ così che la mensa aziendale diventa take away. Accade alla GIMA Spa di Zola Predosa, provincia di Bologna.
Di fronte ai gravi problemi del nostro sistema detentivo e a fronte dell'immobilità delle isituzioni nell'affrontare tale situazione, la Fondazione CON IL SUD ha lanciato un programma volto a migliorare le condizioni di vita nei penitenziari del Mezzogiorno, selezionando 12 progetti promossi da organizzazioni del terzo settore, cittadini e istituzioni del territorio. Per la loro realizzazione sono stati stanziati 3,4 milioni di euro.
Continuano i nostri approfondimenti sulle ricerche finanziate dal 7° Programma Quadro dell'UE. Matteo Bassoli, ricercatore presso il dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico dell'Università Bocconi ci parla di Local Worlds of Social Cohesion, progetto che analizza i cambiamenti avvenuti a livello locale nella gestione delle politiche per la coesione sociale.
Il 6 febbraio 2014 si è svolta la prima Giornata del Lavoro Agile promossa dal Comune di Milano. Presso la sede milanese di Telecom, Comune e Valore D hanno organizzato un workshop per coinvolgere le imprese nella ricerca di nuove soluzioni per il lavoro e la conciliazione dei tempi. Telelavoro, smart working, e remote working i temi principali affrontati nel corso dell'evento.
Il 3° Forum sulle Politiche Sociali del Comune di Milano ha voluto raccontare “Tutta la Milano possibile”, ovvero i mille volti del disagio sociale e delle risposte che pubblico, privato, terzo settore e cittadini possono mettere in campo per affrontarlo. Un evento che in nove giorni ha registrato più di 4 mila presenze in oltre 40 appuntamenti dove sono intervenute decine di relatori.
In attesa di sapere cosa conterrà il famoso Jobs Act, in materia di occupazione imperversano le brutte abitudini: leggine, rinvii, catene interminabili di provvedimenti attuativi. Pochi giorni fa, ad esempio, è entrato in vigore un decreto per misure «sperimentali» sul lavoro. Riferito però all'anno 2010. Nell’era della globalizzazione i mandarini della burocrazia la fanno ancora da padroni.
Il Ministero dell’Ambiente ha scelto di coinvolgere numerose associazioni, enti e imprese nello sviluppo del Piano Nazionale di Prevenzione per lo Spreco Alimentare. Per questa ragione, nel corso di un convegno organizzato a Roma, diverse aziende della filiera agroalimentare e numerose organizzazioni attive nella lotta agli sprechi alimentari avranno modo di confrontarsi sui diversi aspetti legati a questa delicata tematica per stabilire gli elementi su cui sarà prioritario intervenire.
Continuano i nostri approfondimenti sulle iniziative di ricerca finanziate dal 7° Programma Quadro dell'UE e orientate a comprendere come meglio contrastare l'esclusione sociale in Europa. In quest'ottica Tatiana Saruis, ricercatrice dell'Università di Urbino, ci racconta lo sviluppo del progetto ImPRovE, che coinvolge dieci centri di ricerca presenti in diversi Paesi europei.
Anche nel nostro Paese stanno crescendo realtà che mirano a sviluppare nuovi modelli di welfare attraverso sperimentazioni orientate al maggiore coinvolgimento dell'utente, in un’ottica non necessariamente legata alle tradizionali categorie di intervento socio-assistenziali proprie del nostro sistema sociale. Vi raccontiamo della Casa della Memoria di Empoli.
L’indagine campionaria della Banca d’Italia “I bilanci delle famiglie italiane nell’anno 2012” indica un netto aumento delle diseguaglianze: il 10 % delle famiglie italiane più ricche possiede il 46,6 % della ricchezza netta familiare totale. Più penalizzate le nuove generazioni, colpite da un drastico calo del reddito medio e da un forte aumento del rischio povertà.
Mettendo a frutto la sua pluriennale esperienza in campo internazionale, Etimos Foundation quattro anni fa ha iniziato a sviluppare progetti di microcredito anche nel nostro Paese. Questa fondazione ha infatti scelto di costituire un operatore finanziario specializzato in microcredito per affrontare più efficacemente alcuni bisogni emersi a causa della crisi.
La crisi è sempre più forte anche nei Paesi europei più avanzati, che contro ogni aspettativa vanno scoprendosi “affamati” e costretti a rimettere in discussione l’efficacia del proprio modello di welfare, ma anche di lavoro. Tra coloro che soffrono la fame, infatti, sono sempre più numerosi i working poor. Ecco cosa succede in Francia, Germania e Regno Unito.
Dopo un articolato confronto con le parti sociali il 20 dicembre la Giunta lombarda ha dato il via libera alla delibera di approvazione del Piano Regionale per la promozione della Salute e Sicurezza negli ambienti di lavoro, che avrà una valenza quinquennale per il periodo 2014-2018.