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TIM, nota compagnia telefonica italiana, nel corso degli anni ha realizzato importanti investimenti volti a sostenere il benessere dei suoi collaboratori. Ad oggi, altre ad una serie di interessanti interventi rivolti alla conciliazione vita-lavoro e riguardanti il Diversity e il Disability Management, la società ha strutturato un piano di welfare molto complesso.

Il progetto – destinato a tutti gli oltre 48.500 collaboratori della società – è stato infatti finanziato e regolamentato attraverso tre diverse fonti contrattuali: il CCNl, la possibile conversione del premio di risultato e una liberalità (cioè un premio annuale stabilito dal contratto di secondo livello della società che prevede una cifra spendibile in welfare).

Il piano di welfare aziendale di TIM

Grazie ad una piattaforma digitale, fornita dal provider Edenred e disponibile anche attraverso tablet e smartphone, la società garantisce una vasta gamma di beni e servizi welfare che rispondono ai reali bisogni dei dipendenti e della loro famiglie. Attraverso il portale sono resi disponibili tutti i servizi previsti da articoli 51 e 100 del TUIR: dalla sanità integrativa alla previdenza complementare, fino alle aree di servizi riguardanti la cura della famiglia, l’istruzione, il tempo libero e i voucher e buoni spesa. Le prestazioni sono disponibili tramite servizi veri e propri – erogati da soggetti convenzionati -, voucher e rimborsi.

La piattaforma consente ai lavoratori di richiedere in maniera autonoma il convenzionamento a esercizi commerciali e fornitori di servizi. Ciò dà l’opportunità di “trovare” nel portale realtà fisicamente vicine ai luoghi di residenza dei singoli dipendenti e, allo stesso tempo, di creare un network locale che valorizza i servizi e le strutture commerciali locali.

Il progetto è stato inoltre accompagnato da un piano di comunicazione volto a informare la popolazione aziendale. Attraverso diversi strumenti come locandine, brochure e video, sono state offerte a tutti i dipendenti le informazioni necessarie a conoscere tutti i servizi, le modalità di fruizione e i vantaggi fiscali. Sono poi state sviluppate delle attività di formazione mirate che hanno coinvolto il reparto HR e tutte le rappresentanze sindacali.

Infine il management dell’azienda ha previsto due interessanti iniziative. La prima ha riguardato la creazione di sportelli informativi per i dipendenti – denominati Welfare Point – a cui gli interessati possono rivolgersi per chiedere informazioni e dialogare con un esperto in merito ai servizi più adatti alle loro esigenze; la seconda ha previsto la formazione di un piccolo gruppo di dipendenti – chiamati “WeTellers” – che hanno poi operato come “ambasciatori” dell’iniziativa tra i loro colleghi.

Oltre il welfare aziendale…

Oltre al piano welfare implementato mediante la piattaforma, nel corso degli ultimi anni TIM ha messo in piedi una serie di altre prestazioni volte a migliorare il clima aziendale e prendersi cura dei bisogni – in primo luogo sociali – dei suoi collaboratori. Ad oggi, vi sono una serie di misure e attività innovative che riguardano vari campi. Le più interessanti riguardano il sostegno alla genitorialità: per i figli dei dipendenti, ad esempio, sono previste borse di studio, soggiorni estivi spesati, rimborsi delle tasse universitarie, acquisto dei libri scolasti e molto altro.

Da sottolineare poi la previsione dello smart working – fino ad un massimo di 44 giornate nell’arco di un anno – per tutti i dipendenti della società che svolgono un’attività lavorativa compatibile con tale strumento. Vi sono infine azioni che possono essere ricomprese all’interno del mondo del Diversity Management. Tra queste vi sono interventi volti a formare in merito al “gender gap”, per l’inclusione delle persone LGBT e in ottica di Disability Management, quindi destinate all’assunzione, la formazione e il sostegno di persone diversamente abili.

Proprio la complessità di questo piano di welfare è valsa a TIM il premio “Premio Flexible Benefit” agli scorsi Edenred Welfare Award, assegnato nel corso dell’evento “Welfare Revolution” del 30 maggio 2019. Il riconoscimento, consegnato dal Director Business Unit Welfare di Edenred Damien Joannes, ha voluto sottolineare la capacità del management aziendale di ideare e implementare un progetto rivolto ad una popolazione aziendale molto vasta – oltre 48.500 persone – che ha quindi caratteristiche e bisogni differenti.