Sono molte le sfide che il sistema sanitario, ormai irreversibilmente digitale, è oggi chiamato ad affrontare per continuare a rispondere ai bisogni delle persone. In questo quadro il ricorso alla blockchain può offrire risposte coerenti con l’idea di secondo welfare.
La piattaforma digitale della cooperativa marchigiana COOSS, che avevamo raccontato in “Digitale per Bene 2”, ha partecipato a un progetto di Fondazione Triulza e Politecnico di Milano. E ora è pronta per fare un ulteriore passo nel suo percorso di trasformazione digitale.
Il presidente USA ha licenziato la capa dell'agenzia governativa responsabile dei dati mensili sull'occupazione, per motivazioni puramente politiche. Una scelta senza precedenti, che può rivelarsi molto pericolosa.
Alla luce delle nuove indicazioni ministeriali del febbraio 2025, Maria Giovanna Salaris e Graziano Maino ci propongono un possibile aggiornamento sulla struttura modulare del Modello 231, articolata in parte generale e parte speciale, con criteri di divulgazione differenziati per destinatari interni ed esterni.
Tiziana Tafaro, Presidente dell’Ordine degli Attuari, presenta i contenuti di un documento tecnico che offre spunti concreti per la realizzazione di un sistema solido, sia dal punto di vista sociale che finanziario.
Il nostro Paese avanza in maniera disomogenea, e più lentamente degli altri Stati membri, verso gli obiettivi posti dall'Unione Europea per la digitalizzazione da raggiungere entro il 2030.
A conclusione del percorso incentrato su un uno dei luoghi simbolo del disastro dell'Icmesa, facciamo il punto sugli approfondimenti che abbiamo pubblicato e sul perché c'entrano molto col concetto di secondo welfare.
L’enorme potenziale dalla IA impone un approccio rigoroso: le scelte che incidono sulla salute delle persone devono infatti essere guidate da etica, trasparenza e controllo di appropriatezza. Anche per questo, secondo Antonio Monteleone, l'affidabilità dei sistemi IA richiede costante supervisione umana per garantire che dati e algoritmi siano ben gestiti, efficaci e sicuri.
Dal 22 al 25 luglio nella città campana si è svolto il Camp estivo del terzo anno del programma triennale promosso da Fondazione Unipolis che ha coinvolto giovani ragazze e ragazzi provenienti da Campania e Calabria. Un’esperienza intensa e trasformativa, avviata nel 2022 per favorire la loro crescita personale e culturale.
L’adozione delle AI non è neutra e porta con sé un insieme di dicotomie che vanno individuate e rese visibili per tentare di risolverle. Questo vale anche e soprattutto in ambito sociale. Giorgio Merlo ci aiuta ad approfondirne alcune per capire come si possa governare questo grande cambiamento in atto.
Creare le condizioni per la partecipazione è essenziale per ingaggiare e favorire contributi costruttivi e creativi. Graziano Maino approfondisce alcuni aspetti importarti per preparare processi partecipativi autentici.
Un sistema sanitario in crisi tra pubblico e privato: il ruolo strategico delle Società di Mutuo Soccorso nella costruzione di una sanità più equa e sostenibile. Ne parla Antonio Chielli su Rivista Solidea.
La trasformazione demografica impone un ripensamento profondo delle politiche sociali, urbane e culturali, per garantire diritti, autonomia e partecipazione attiva agli anziani. Ne parla Salvatore Rao su Rivista Solidea.
Nascere a Milano o a Palermo, in una famiglia colta o con basso reddito, maschio o femmina: il destino socioeconomico di una persona in Italia nel 2025 è ancora fortemente condizionato da questi fattori di partenza. Dalla mobilità intergenerazionale bloccata ai divari territoriali e di genere nel lavoro, nel nostro Paese la mappa delle opportunità tutt’altro che uniforme.
La situazione del territorio reggiano appare rassicurante, ma in realtà è attraversato anch'esso da molteplici criticità. Il report Caritas 2024 della Caritas locale restituisce i volti concreti di bisogni che, sotto forme diverse, chiedono relazioni, fiducia e accompagnamento.
Mentre il sistema di welfare si apre a un paradigma fondato sui diritti e sulla personalizzazione, la filantropia può farsi leva di cambiamento strutturale, promuovendo una società più aperta, egualitaria e inclusiva, dove le persone con disabilità possano esprimersi e realizzarsi pienamente.
Il ricorso ai criteri ambientali, sociali e di governance diventerà progressivamente obbligatorio per tante organizzazioni europee. Il welfare aziendale può avere un ruolo cruciale nella rendicontazione della lettera S, cioè degli impatti che le aziende possono generare sotto il profilo sociale. Vediamo come.
L’ultima tappa dei nostri approfondimenti sul progetto “Insieme per il Bosco” realizzato a Seveso ci porta alla scoperta di pratiche artistiche socio-ecologiche realizzate in uno dei luoghi simbolo del disastro dell’Icmesa del 1976.
La filantropia basata sulla fiducia prescrive un cambiamento profondo nel modo in cui gli enti filantropici si relazionano con il Terzo Settore e il territorio. Il Direttore Alessio del Sarto ci racconta l’esperienza della sua organizzazione nell’applicare i valori di fiducia, collaborazione e umiltà, evidenziando sfide e opportunità di questo approccio.
Il rapporto dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Caritas Diocesana restituisce un quadro preoccupante fatto di solitudini profonde e complessità crescenti, legate sempre più spesso a problemi abitativi. Dati e storie su cui riflettere, per provare a cambiare le cose.
Durante il Festival di Nidi Fioriti a Seregno, Franca Maino ha avanzato una proposta per rivedere la Strategia FAST per la natalità. La “A” di “asili” può essere letta anche come A di “anziani”, risorsa preziosa per cambiare l’attuale situazione.
L'associazione della filantropia europea propone una visione sistemica sulla lotta alle disuguaglianze, invitando il settore filantropico a riconoscere le proprie responsabilità storiche e a trasformare radicalmente il suo approccio.
Continuano i nostri approfondimenti sul progetto “Insieme per il Bosco”, realizzato a Seveso intorno a uno dei luoghi simbolo del disastro dell’Icmesa per ricostruire memorie collettive e superare una certa percezione della tragedia, che ancora pervade la comunità.
Un’analisi delle trasformazioni in atto nei sistemi di welfare, tra nuove vulnerabilità, sfide ambientali, transizioni digitali e prospettive di innovazione sociale. Ne parla la nostra Alice Sofia Fanelli su Rivista Solidea.
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