3 ' di lettura
Salva pagina in PDF

Il 22 marzo al Piccolo Teatro Strehler di Milano si è festeggiato un compleanno speciale. Vent’anni fa, infatti, partiva il progetto Fondazioni di comunità promosso da Fondazione Cariplo, che a Lecco nel 1999 dava vita alla prima Fondazione di comunità italiana.

Oggi, le realtà direttamente legate al progetto di Cariplo sono 16, presenti in tutta la Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, ma tante sono le fondazioni comunitarie nate in altre parti del Paese con il sostegno di Fondazioni di origine bancaria, Comuni, parti sociali o semplici gruppi di cittadini. Ad oggi se ne contano 38 su tutto il territorio nazionale, e altre 6 si stanno in fase di costituzione.

Per raccontare nascita ed evoluzione di questo modello Fondazione Cariplo ha organizzato "Essere Community", un bellissimo momento in cui donatori, beneficiari e promotori di progetti realizzati grazie alle fondazioni comunitarie hanno raccontato la propria esperienza diretta; al contempo, nel corso dell’evento la Fondazione ha distribuito un volume che racconta approfonditamente l’evoluzione del progetto, i suoi risultati e le prospettive future.

Essere Community: la parola ai protagonisti

L’evento del 22 marzo ha visto la partecipazione di studenti e ospiti provenienti da tutte le province per sentire le voci dei protagonisti sul palco: 16 storie dai territori, testimonianze di quanto i progetti sostenuti dalle Fondazioni siano importanti e rappresentativi per le comunità dove sono stati sviluppati. Fra queste testimonanze si sono alternati anche ospiti che hanno raccontato i valori che li uniscono alla filantropia: Moni Ovadia, Mara Maionchi, Giorgio Pasotti, Max Laudadio.

A chiudere la mattinata è stato il Presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, che si è presentato come l’"inventore delle Fondazioni di comunità italiane". Senza di lui, e la sua intuizione che queste realtà fossero perfette per veicolare le attività della neonata Fondazione Cariplo, probabilmente questo modello non sarebbe infatti mai sbarcato nel nostro Paese. Guzzetti ha raccontato come l’idea non sia nata dal nulla ma, anzi, sia il frutto di un lungo lavoro di riflessione e approfondimento, che ha visto anche il confronto diretto con le Community Foundations americane da parte di un gruppo di giovani laureati, mandati negli Stati Uniti per studiare la filantropia d’oltreoceano. "Mai come in questo caso" ha sottolineato Guzzetti "mi sono battuto per portare avanti un progetto importantissimo per il territorio capace di migliorare il benessere delle persone in modo concreto e attento alle vere esigenze e peculiarità delle comunità".

E così, nonostante uno dei pochi voti non all’unanimità espressi dal Comitato Centrale di Beneficenza, Cariplo nell’aprile del 1998 lanciò il progetto Fondazioni di Comunità con l’obiettivo di costituire su tutto il suo territorio di riferimento una rete di Fondazioni autonome in grado di rispondere in modo efficace e complementare ai bisogni delle comunità locali e di promuovere una cultura del dono e della partecipazione, al fine di sostenere progetti di utilità sociale e di coinvolgere i cittadini.

 


Un volume per raccontare questi primi vent’anni

Nel corso dell’evento è stato anche distribuito il volume "Fondazioni di Comunità – L’esperienza di Fondazione Cariplo" curato da Lorenzo Bandera (ricercatore del nostro Laboratorio), Gian Paolo Barbetta, Stefano Cima e Filippo Petrolati, pubblicato all’interno dei Quaderni dell’Osservatorio di Cariplo

A vent’anni dall’avvio del progetto, il Quaderno intende raccontare e approfondire le dinamiche che hanno contraddistinto nascita ed evoluzione delle Fondazioni comunitarie. Inoltre, il volume approfondisce i caratteri peculiari delle Fondazioni, i loro modus operandi, le attività più innovative e le prospettive con cui si stanno muovendo per affrontare le sfide del futuro in un contesto in cui i bisogni sociali aumentano e le risorse pubbliche appaiono sempre più esigue.

Sfide che certamente potranno essere affrontate partendo da un’esperienza forte e strutturata. Ad oggi infatti, come rivela il volume, le 16 Fondazioni di comunità legate a Cariplo possono contare su un patrimonio complessivo di oltre 264 milioni di euro; in questi vent’anni hanno raccolto quasi 79 mila donazioni, per un ammontare di oltre 179 milioni, e hanno erogato 359 milioni a favore di oltre 35 mila progetti.

Insieme a Fondazione Cariplo che garantisce un supporto operativo e supporto economico, le Fondazioni si occupano anche delle erogazioni Territoriali e degli interventi Emblematici provinciali, due strumenti che hanno permesso di sostenere molte attività complesse. Negli ultimi anni, inoltre, il rapporto tra Fondazioni Cariplo e le Fondazioni comunitarie si è rafforzato attraverso l’implementazione dei progetti sostenuti dal programma “Welfare in Azione” volto allo sviluppo e alla sperimentazione di forme di welfare comunitario e innovazione sociale. Nelle prime tre edizioni del programma ben 14 Fondazioni comunitarie sono state coinvolte nelle azioni dei progetti attivi sui rispettivi territori, soprattutto supportando la raccolta fondi e la costruzione di relazioni, partnership e reti solidali. 


Riferimenti

Bandera L., Barbetta G.P., Cima S. e Petrolati F. (2019), Fondazioni di Comunità – L’esperienza di Fondazione Cariplo, Quaderni dell’Osservatorio di Fondazione Cariplo, n.31.