Terzo Settore

Cos’è il Terzo Settore?

Il Terzo Settore è un insieme eterogeneo di organizzazioni private che operano senza scopo di lucro per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Tali realtà sono caratterizzate dall’impegno per il bene comune e dalla partecipazione attiva della cittadinanza nella promozione di servizi e iniziative in favore delle comunità.

Perché è “terzo”?

Perché svolge funzioni terze differenti rispetto al settore pubblico (Stato e sue diramazioni) e al settore privato (Mercato), colmando sussidiariamente le lacune che questi lasciano nell’ambito dei bisogni, specialmente sociali, dei cittadini. Per questa natura, le organizzazioni che ne fanno parte sono fondamentali per il secondo welfare.

Chi fa parte del Terzo Settore?

Un soggetto di Terzo Settore deve possedere la natura giuridica privata, non avere scopo di lucro, perseguire di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per l’interesse generale l’attuazione, in attuazione del principio di sussidiarietà. Include dunque una molteplicità di soggetti tra cui citiamo: associazioni di volontariato e di promozione sociale, cooperative sociali, imprese sociali, organizzazioni non governative, associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, enti religiosi riconosciuti.

Quali nessi tra Terzo settore e welfare?

Il Terzo Settore integra e amplia il welfare pubblico promuovendo l’innovazione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini. Attraverso partnership multi-attore, e in applicazione del principio di sussidiarietà, crea coesione sociale e capitale sociale, genera occupazione e mobilita risorse e servizi che si affiancano a quelli pubblici e del privato for profit. Inoltre, svolge un ruolo di advocacy per influenzare le politiche pubbliche e garantire un maggiore godimento dei diritti sociali.

Di seguito tanti articoli utili per approfondire questo ruolo.

Sarà difficile pensare alla ripresa della produttività e del lavoro se all'interno delle mura domestiche non vi è il sostegno necessario per garantire salute, sicurezza e serenità. Quella che dobbiamo affrontare è, come prima cosa, la questione aperta dell’educazione, dell’istruzione e della socializzazione dei bambini. È questo il pensiero di Giuseppe Bruno, Presidente del Gruppo Cooperativo CGM, per la fase 2.
Man mano che l'emergenza legata al Covid-19 prosegue, sempre più professionisti si pongono il problema di come continuare il proprio lavoro attraverso strumenti di interazione digitale. Ecco qualche suggerimento.
La Fondazione Welfare Ambrosiano è un ente non profit che promuove iniziative e interventi a favore dei lavoratori e dei residenti della Città di Milano in difficoltà economica. L'aiuto fornito non è di tipo assistenziale: l'obiettivo infatti è la riattivazione delle persone nel tessuto sociale. Nel corso delle ultime settimane la Fondazione ha attivato misure interessanti anche per il contrasto agli effetti del Coronavirus. Ne abbiamo parlato con il Direttore Generale, Romano Guerinoni.
Dal momento in cui la pandemia di Coronavirus ha iniziato a avere conseguenze serie su tutto il nostro Paese, il Gruppo Cooperativo CGM ha promosso alcuni progetti interessanti ricalibrando e riadattando l'offerta di prestazioni di welfare promossa dalle sue cooperative sociali. Su questa scia è nata NapoliWelfare, una piattaforma attraverso cui i residenti della città partenopea possono accedere e servizi di welfare cooperativo, pubblico e anche aziendale.
A trent'anni dalla sua fondazione, la rivista Impresa Sociale si rinnova. L'ambizione è di essere al tempo stesso luogo di elaborazione scientifica e sede di dibattito sull'attualità e di scambio di esperienze, raccogliendo così in sé le due anime che hanno caratterizzato in questi anni l'azione di Iris Network, che dal 2013 realizza la rivista.
Lo scorso 4 maggio i vertici della Fondazione Compagnia di San Paolo hanno definito i membri del nuovo Consiglio Generale per il periodo 2020-2024. In questo momento di grande emergenza e complessità, dalla fondazione è emerso un preciso impegno: quello di garantire una forte rappresentatività di genere, di età e di competenza per eleggere il Consiglio, esprimendo così una visione moderna e un forte senso di responsabilità civile.
Italia non profit è una piattaforma digitale che intende favorire la visibilità, l'accessibilità e la trasparenza del Terzo Settore. Nel corso dell’emergenza legata alla pandemia si è spesa per aiutare la cittadinanza a orientarsi tra le varie proposte di raccolta fondi e per approfondire i comportamenti e le necessità dei soggetti del Terzo Settore. Ora ha raccolto e diffuso questi dati allo scopo di portare avanti la riflessione sull'impatto sociale della pandemia (con qualche sorpresa).
La Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo ha approvato la riprogrammazione delle attività per il 2020. A causa della pandemia il futuro appare particolarmente incerto e, proprio per tale ragione, la Fondazione ha ritenuto necessario intensificare gli sforzi per stare vicini alle comunità, focalizzandosi su azioni immediate di contrasto alla crisi e avviando un percorso di medio periodo per promuovere innovazione sui territori.
Le Diocesi di Torino e della Val Susa, in collaborazione con la Fondazione don Mario Operti, hanno dato vita ad un fondo di solidarietà attraverso il quale saranno raccolte risorse economiche per contrastare la carenza di liquidità che molte famiglie, liberi professionisti, esercizi commerciali e piccolissimi imprenditori stanno drammaticamente vivendo. Il fondo fornirà "prestiti sociali" ad interessi zero e senza spese a chi ha maggiore difficoltà ad accedere al credito bancario.
Le Società di Mutuo Soccorso sono degli attori importanti del secondo welfare. In questo momento di difficoltà, anche loro stanno dando vita a iniziative straordinarie per offrire un sostegno ai loro soci in caso di ricovero a causa di Coronavirus o di isolamento domiciliare forzato. In alcuni casi, le mutue stanno prevedendo anche misure per il sostegno al reddito familiare e per la prevenzione. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
In questo momento, è necessaria un’azione sistemica e normativa che permetta di finanziare le organizzazioni del Terzo Settore in un'ottica di innovazione sociale, aiutandole a "rimbalzare" nel nuovo assetto post-pandemia. Il rischio, spiegano Francesco Abbà, Paolo Venturi e Flaviano Zandonai, è che gli interventi di messa in sicurezza non siano sufficienti e restino incompiuti. Generando un effetto "ponte di Avignone".
Nel 2019 le imprese del Terzo settore hanno confermato le previsioni positive rispetto alle entrate e agli investimenti formulate l’anno precedente, anche grazie a rapporti col mondo bancario che sono migliorati negli anni. A dirlo è la IX edizione dell'Osservatorio su “Finanza e Terzo settore” promosso da UBI Banca e AICCON, che è stato presentato nei giorni scorsi. In questo articolo vi segnaliamo i principali risultati del Rapporto.
Il 16 aprile scorso su Buone Notizie Enzo Manes, Presidente della Fondazione Italia Sociale, ha proposto di introdurre una "donazione obbligatoria" una tantum da parte di chi dichiara più di 1 milione di euro di patrimonio finanziario. Tali risorse andrebbero a sostenere, attraverso un apposito fondo di recovery, tutte le organizzazioni non profit escluse dai provvedimenti del Governo, che nei prossimi mesi senza sostegni adeguati rischierebbero di scomparire. Abbiamo chiesto a Manes di spiegarci meglio la sua proposta.
Il Terzo Settore, ed in particolare il mondo dell'imprenditoria sociale, ha avuto un ruolo chiave nella gestione sanitaria dimostrando flessibilità, capacità innovative e competenze gestionali. Molte organizzazioni, però, rischiano la chiusura a causa degli effetti economici dell'emergenza da Covid-19. Per questo, tramite Change.org, è stato promosso un appello con alcune proposte semplici e a costo zero per salvaguardare questo settore cruciale per il nostro Paese.
La Fondazione Compagnia di San Paolo ha recentemente annunciato che sta per avviare altre due iniziative per l'emergenza attuale. Oltre al nuovo stanziamento di 2,5 milioni di euro, che si vanno a sommare ai 6 milioni di euro già erogati, la Compagnia ha promosso infatti il bando "RINCONTRIAMOCI" allo scopo di sostenere gli spazi culturali, civici e d'incontro duramente colpiti dagli effetti della pandemia di Coronavirus.
Negli ultimi anni si è parlato molto del fenomeno dell'economia delle piattaforme anche in ambito sociale. In questa direzione, anche grazie alla diffusione del welfare aziendale, la platform economy può rappresentare un'opportunità importante per il mondo della cooperazione e dell'impresa sociale. Per approfondire il tema, il Gruppo Cooperativo CGM ha pubblicato il position paper "A cosa servono le piattaforme. Come scalare l’innovazione sociale e tecnologica del welfare aziendale".
A Milano la Fondazione Welfare, in collaborazione con PerMicro, lancia un nuovo progetto destinato alle partite IVA per facilitare, sostenendo formazione e aggiornamento professionale, corsi di specializzazione e certificazioni, ma anche l’acquisto di attrezzature, macchinari, tecnologie informatiche avanzate, gli investimenti materiali e immateriali di chi vuole avviare o sviluppare un’attività autonoma