Primo Welfare

Con il termine “primo welfare” ci riferiamo al sistema tradizionale di protezione sociale organizzato e gestito dallo Stato tra fine Ottocento e inizio Novecento per rispondere a rischi e bisogni sociali dei cittadini. Per questo esso è spesso indicato anche come “Welfare State” o “Stato Sociale”

Il primo welfare include una serie di politiche pubbliche e programmi “essenziali” – come pensioni, assistenza sanitaria, tutele contro la disoccupazione, istruzione, politiche per la famiglia, politiche abitative, etc. – che intendono garantire il benessere dei cittadini attraverso la redistribuzione delle risorse e la fornitura di servizi.

Il primo welfare rappresenta quindi la base del sistema di protezione sociale. Su di esso si innestano le evoluzioni e le integrazioni del secondo welfare, che coinvolge attori non-pubblici (Terzo Settore, aziende, corpi intermedi…) per rispondere ai rischi e bisogni in una logica sussidiaria e integrativa rispetto alle politiche pubbliche tradizionali.

Di seguito i nostri articoli in cui approfondiamo dinamiche e esperienze realizzate nel perimetro del primo welfare.

È l’obiettivo di un progetto in corso nel Cuneese che vuole prevenire le situazioni di disagio in alcune categorie fragili creando maggiore consapevolezza tra le persone che, direttamente o indirettamente, si trovano ad affrontare tali situazioni. La prima tappa ha riguardato i giovani.
Il Piano nazionale per la famiglia 2025-2027, il documento del Dipartimento per le Politiche della Famiglia che racchiude strategie e interventi per promuovere politiche di supporto ai nuclei familiari, individua il welfare aziendale come un ambito prioritario su cui investire. Ma perché la cosa funzioni serve un impegno concreto.
La città brianzola ospiterà due giornate di incontri, laboratori e confronto per mettere al centro l’infanzia come bene comune e costruire, a partire dal territorio, un’alleanza tra famiglie, scuole, istituzioni e comunità. E parteciperà anche Percorsi di secondo welfare.
L’esperta di architettura Alexandra Lange ha vinto il premio Pulitzer per una serie di articoli pubblicati su Bloomberg, in cui approfondisce come progettare luoghi pubblici pensati anzitutto per bambini e genitori.
Il Piano Nazionale per la Famiglia prevede un rinnovato ruolo per queste strutture, dove dovrebbero iniziare a operare anche i cosiddetti Family welfare manager per coordinare politiche sussidiarie sui territori.
Tre decenni di riforme severe delle pensioni e misure più generose per la famiglia e contro la povertà hanno parzialmente ridotto alcuni squilibri. Rimangono però evidenti criticità. Se ne parla su Politiche Sociali/Social Policies 3/2024.
Il numero 1/2025 della Rivista Solidea esplora le trasformazioni sociali, urbane e culturali e immagina i possibili scenari in cui ci troveremo a vivere nei prossimi anni. Tra i contribuiti c'è anche un articolo di Percorsi di secondo welfare, in cui si riflette sul futuro del welfare italiano