Logo del Focus Collaborare e Partecipare di Secondo Welfare

Amministrazioni pubbliche, imprese sociali, organizzazioni di Terzo Settore, gruppi  informali  di  cittadini, scuole, biblioteche, parchi, distretti del commercio, reti di impresa,  agenzie per lo sviluppo locale: sono alcuni dei soggetti che oggi possono dare vita a collaborazioni inedite e originali e promuovere iniziative basate sulla co-progettazione e sul coinvolgimento.

Il Focus tematico Collaborare e partecipare curato dagli esperti di Pares, intende offrire a policy makercommunity maker, agenti di sviluppo, imprenditori sociali, attivisti e consulenti uno spazio per confrontarsi, condividere strumenti e apprendere a partire da esperienze concrete di collaborazione e partecipazione.

A tal fine il focus presenta idee e coordinate per riflettere sui temi della collaborazione e della partecipazione, proponendo dispositivi e ambienti per facilitare cooperazione e responsabilizzazione e illustrare applicazioni ed esperienze concretamente realizzate.

L’ultima tappa dei nostri approfondimenti sul progetto “Insieme per il Bosco” realizzato a Seveso ci porta alla scoperta di pratiche artistiche socio-ecologiche realizzate in uno dei luoghi simbolo del disastro dell’Icmesa del 1976.
Una mappa operativa per aiutare (anche) le organizzazioni di Terzo Settore a rendere la costruzione del Modello 231 un'occasione di raccordo interno, di apprendimento e di messa a punto del funzionamento organizzativo.
Andiamo a conoscere meglio il progetto nato sul territorio di Seveso e Meda per raccoglie memorie collettive attraverso pratiche, relazioni socio-ecologiche e apprendimento sociale. Con l’obiettivo di leggere con uno sguardo diverso il disastro dell’Icmesa del 1976 e le sue conseguenze sulla comunità.
La normativa sulla responsabilità amministrativa degli enti, spesso percepita come un adempimento formale, può rappresentare un’opportunità concreta per rafforzare l’organizzazione interna, promuovere la cultura della legalità e consolidare la fiducia negli Enti del Terzo Settore.
Continuano le riflessioni nate nell’ambito di “Insieme per il Bosco”, progetto che raccoglie memorie collettive fatte di pratiche, relazioni socio-ecologiche e apprendimento sociale sul territorio che nel 1976 venne colpito dal disastro dell’Icmesa.
Alle soglie dell'anniversario dal disastro dell’Icmesa, Percorsi di secondo welfare pubblica una serie di articoli nati nell’ambito di “Insieme per il bosco”. Un progetto che ha permesso di raccogliere memorie collettive fatte di pratiche, di relazioni socio-ecologiche e di apprendimento sociale. Questo è il primo.
Ottenere attenzione e contributi partecipativi non è facile: gli impegni sono molti, le priorità sono altre, il tempo a disposizione limitato. In questo articolo esaminiamo due tecniche per favorire partecipazione in contesti segnati da fretta, movimento, temporaneità e rapidità.
Dopo un evento partecipativo è importante dare continuità al coinvolgimento per consolidare apprendimenti e relazioni. Ma come si fa nel concreto? Graziano Maino esplora le azioni che si possono intraprendere.
Le biblioteche, i musei locali e altre agenzie culturali devono saper comunicare, sia a tutto campo sia in modo mirato. Questo non solo per valorizzare le loro proposte, ma anche per promuovere l’adesione a processi partecipativi.
Spunti per riflettere sull’esperienza personale della collaborazione nella pratica professionale. Perché saper lavorare con il proprio sé e con altre persone è fondamentale per poter stare nei processi partecipativi e facilitare con la giusta presenza la complessità del lavoro.
Il team di Pares ha guidato una giornata di volontariato d'impresa per i dipendenti di A2A presso La Rotonda APS di Baranzate. Un'esperienza, organizzata dalla Fondazione Banco dell'energia, tra impegno pratico e riflessione collaborativa.
A Catanzaro si è svolto COSO, evento promosso dalla cooperativa sociale Kyosei e da Legacoopsociali per approfondire diversi aspetti che riguardano il tema della coesione sociale.
Il progetto "Genitori Adesso", sviluppato dalla rete BAM - Biblioteche Area Montebellunese, ha coinvolto enti locali e comunità per rispondere alle necessità dei neogenitori attraverso forme innovative di welfare socioculturale. Una sperimentazione interessante che potrebbe essere presa ad esempio su altri territori.
I componenti dell’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze della Regione Emilia-Romagna tra gennaio e settembre 2023 hanno ideato delle proposte per migliorare gli spazi quotidiani dei giovani.