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Lo scorso 12 febbraio a Milano Fondazione Cariplo ha presentato le linee programmatiche per il 2015, mentre lunedì 16 è avvenuta la presentazione dei bandi dedicati all’housing sociale e all’inserimento lavorativo delle persone in situazione di svantaggio. Vi raccontiamo brevemente i contenuti di questi due momenti, parte del percorso di presentazioni che si concluderà alla fine del mese, che a nostro parere incarnano gli obiettivi di innovazione sociale che ormai da alcuni anni guidano le azioni della Fondazione milanese.


Nessun taglio alle erogazioni e una strategia votata all’innovazione sociale

Il presidente Giuseppe Guzzetti nella presentazione della scorsa settimana ha dato una buona notizia alle organizzazioni non profit: Cariplo, nonostante la nuova tassazione introdotta dalla Legge di Stabilità ha confermato che la Fondazione effettuerà erogazioni per 150 milioni di euro nel corso del 2015. Il prossimo anno sarà dunque in linea con il 2014, nel corso del quale Cariplo ha sostenuto 1.042 progetti con 149 milioni di euro complessivi. 

Guzzetti ha tuttavia ricordato come la conferma delle erogazioni anche per il prossimo anno non sia un risultato scontato. A luglio 2014 la Fondazione ha infatti dovuto fare i conti con l’aumentato dell’aliquota del prelievo sulle rendite dal 20% al 26% e poi, a dicembre, con l’aumento dell’imponibile sui dividendi oggetto di tassazione dal 5 al 77%. Un incremento delle tasse pari a circa 25 milioni di euro in un solo anno, che ha seriamente rischiato di sottrarre risorse all’attività filantropica. Tuttavia, grazie all’ottima performance dei rendimenti del patrimonio (8.32% su base annua) la Fondazione è riuscita ad ammortizzare in toto gli effetti della scure fiscale. Il Presidente ha sottolineato che “senza questa ulteriore tassazione, in un anno così difficile per tutti, probabilmente avremmo potuto fare ancora di più, portando sostegno alle attività verso il sociale, la cultura, la ricerca e l’ambiente fino a circa 175 milioni di euro”.

Cariplo in ogni caso è riuscita a mantenere gli obiettivi prefissati e utilizzerà le risorse a disposizione per sostenere progetti dedicati a giovani, welfare di comunità e benessere delle persone, con particolare riguardo alle persone anziane e fragili. Guzzetti ha voluto tuttavia aggiungere che per il 2016 e per il 2017 “non possiamo sapere cosa ci aspetta, non possiamo infatti prevedere l’andamento delle rendite che lo scorso anno hanno avuto un’ottima performance” e hanno permesso di evitare il peggio. Durante la presentazione è stato spiegato come da alcuni anni le azioni di Cariplo vengano realizzate in un’ottica d’innovazione sociale, un “concetto che va ben oltre il classico valore delle risorse che mettiamo a disposizione, delle iniziative che svolgiamo o che sosteniamo”. Per Cariplo, infatti, l’innovazione rappresenta “una sorta di nuovo PIL alimentato dal Terzo Settore, capace di innescare cambiamenti radicali, che ha un valore di cui le nostre comunità si rendono conto sempre di più”.

Il Bando Housing sociale ieri…

Tra gli esempi di innovazione sociale realizzati da Cariplo c’è certamente l’housing sociale. Sergio Urbani, nuovo Segretario Generale di Fondazione Cariplo, ha spiegato come negli ultimi 15 anni grazie al bando “Housing Sociale” siano stati realizzati oltre 200 spazi abitativi attraverso 27 milioni di euro di contributi a fondo perduto. Con queste risorse sono state finanziate e completate 800 unità immobiliari aventi una superficie complessiva di 64.437 metri quadri, il 73% recuperando e valorizzando il patrimonio immobiliare esistente.

Sul fronte delle soluzioni abitative temporanee sono stati creati oltre 3.000 posti letto, che nel solo 2013 hanno dato ospitalità a circa 9.000 persone con difficoltà abitative: nuclei monoparentali, famiglie con figli, individui in uscita da percorsi di sostegno, parenti di degenti.

Sul fronte dell’housing sociale residenziale, Urbani ha ricordato i mille appartamenti già realizzati a canone calmierato, in Lombardia, molti di questi destinati giovani coppie, ed ha annunciato che entro il 2016 saranno pronti altri 2.500 appartamenti.


…e oggi

Il nuovo bando dedicato all’housing sociale (qui il testo), presentato il 16 febbraio da Monica Villa e Katarina Wahlberg, prevede in questo senso di perseguire tre obiettivi principali attraverso lo stanziamento di 3.5 milioni di euro:

  1. aumentare l’offerta di alloggi destinati a servizi di ospitalità di natura temporanea e sviluppare – ove necessario – percorsi di accompagnamento e di sostegno all’autonomia delle persone ospitate;
  2. massimizzare l’accessibilità economica dei servizi di ospitalità favorendo così le categorie più deboli;
  3. sostenere la realizzazione di “sistemi territoriali” di abitare sociale che permetta di mettere in rete l’offerta abitativa esistente e i diversi attori coinvolti, favorendo in questo modo percorsi di miglioramento del servizio (cosa che Cariplo ha già iniziato a impostare attraverso un’operazione di mappatura di quanto già realizzato).

Le organizzazioni che vorranno realizzare o potenziare servizi di housing sociale temporaneo, (non la gestione o il rilancio di servizi già operativi né la presa in carico di singoli casi) potranno ricevere contributi da un minimo di 25.000 a un massimo di 500.000 euro, a condizione che questi non siano superiori al 50% del costo totale del progetto. Per favorire l’accesso alle risorse complementari necessarie ad ottenere il contributo a fondo perduto di Cariplo, anche quest’anno è stata confermata la partnership con Terzo Valore (ve ne avevamo già parlato qui). Attraverso la piattaforma online di Banca Prossima gli enti non profit possono infatti presentare i propri progetti di utilità sociale e rivolgersi alla collettività per raccogliere, nelle forme del prestito e del dono, le risorse necessarie alla loro realizzazione. L’obiettivo è quello di promuovere il coinvolgimento di privati (persone fisiche e giuridiche), tutelati da una garanzia bancaria, riducendo i costi finali del progetto di social housing in carico all’organizzazione promotrice dello stesso.


Il Bando Inserimento Lavorativo e lo sviluppo dell’impresa sociale

Sempre il 16 febbraio Viviana Bassan ha presentato il nuovo bando (qui il testo) finalizzato all’inserimento lavorativo in forma stabile e qualificata di persone in condizione di svantaggio (secondo la definizione della legge 381/1991 e il Reg. Ce 2204/2002). Per perseguire tale scopo Cariplo avvierà piani di sviluppo e di rilancio di impresa sociale con tre obiettivi distinti:

  1. favorire un miglior posizionamento nel mercato;
  2. determinare una maggiore sostenibilità delle attività imprenditoriali;
  3. potenziare le funzioni organizzative delle realtà coinvolte.

Il bando si rivolge a imprese costituite ed operative da almeno due anni (compresa l’iscrizione ai registri), con attività principale e stabile di impresa sociale volta a garantire percorsi di inserimento lavorativo a persone svantaggiate per le quali sia trascorso almeno un anno dal termine di un eventuale altro progetto finanziato dalla precedente edizione del bando. Anche in questo caso i progetti, che dovranno avere un valore minimo di 50.000 euro, potranno chiedere contributi pari al 50% del costo totale del progetto. Questo bando, attivo ormai dal 2000, in 14 anni ha permesso la realizzazione di 323 progetti grazie a 33,7 milioni di contributi complessivi.


Riferimenti

Presentazione delle attività per il 2015 (12 febbraio)

Presentazione dei bandi Housing Sociale e Inserimento Lavorativo (16 febbraio)

Testo del bando "Housing sociale per persone fragili"

Testo del bando "Favorire lo sviluppo dell’impresa sociale per inserire al lavoro persone in condizione di svantaggio"


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