UE

Una sentenza sul salario minimo riaccende il progetto di un’Europa più giusta: diritti comuni, tutele condivise e nuovi strumenti per affrontare le crisi insieme.
Una sentenza della Corte costituzionale obbliga l’amministrazione pubblica di Bruxelles a garantire modalità di accesso anche non digitali ai suoi servizi. Sportelli fisici, contatti telefonici o via posta sono infatti cruciali per includere le persone più fragili.
I programmi di ricerca e innovazione previsti dal PNRR mirano a promuovere una ricaduta della ricerca scientifica nell’economia reale. In questo quadro, iniziative formative dedicate ai ricercatori possono contribuire al trasferimento di tecnologia e competenze alla società, attuando un processo di diffusione e adozione dell'innovazione su larga scala. Ne abbiamo parlato con Loredana Monica Luzzi, Direttrice Generale della Società consortile Mnesys.
Senza un ripensamento del sistema, spiega Maurizio Ferrera sul Corriere, c’è il rischio che le politiche sociali europee vadano incontro a un crollo. La sfida più difficile oggi riguarda soprattutto quei Paesi meno coesi internamente e culturalmente. Come l'Italia.
L'Università degli Studi di Milano ospita tre giorni di confronto internazionale sul futuro del welfare tra crisi globali, transizioni e sfide sociali. Anche Percorsi di secondo welfare darà il proprio contributo al dibattito.
Il nostro Paese avanza in maniera disomogenea, e più lentamente degli altri Stati membri, verso gli obiettivi posti dall'Unione Europea per la digitalizzazione da raggiungere entro il 2030.
Grazie all'innovazione sociale e alla governance partecipata sostenute dall'Unione Europea, l'economia sociale si sta consolidando come modello di sviluppo inclusivo, basato sulla collaborazione tra Pubblico e privato, per rispondere ai nuovi bisogni sociali. È quanto sostiene Maurizio Ferrera nel suo contributo per "Sussidiarietà e... welfare territoriale", il 18° Rapporto sulla sussidiarietà.
Al via l'iniziativa finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma CERV per migliorare le politiche di conciliazione vita-lavoro, contrastare gli stereotipi di genere e promuovere buone pratiche tra imprese e istituzioni in Italia, Lituania e Spagna. Percorsi di secondo welfare è partner scientifico del progetto.
La Città metropolitana di Bologna, grazie a un’ampia concertazione trasversale, ha elaborato un proprio Piano che identifica l’economia sociale come una opportunità per tutto il sistema locale. Quattro le macroaree strategiche di lavoro: abitare, lavoro di qualità, welfare di prossimità e turismo sostenibile.
A partire dal congelamento dei fondi USAID, Carola Carazzone sviluppa una riflessione sulle debolezze strutturali della società civile e del “sistema di finanziamenti” che la sostengono, individuando nella fiducia l’elemento chiave per una filantropia trasformativa capace di fare la differenza.
Assisteremo a mutamenti sostanziali di mansioni, responsabilità e luoghi in cui si svolge il lavoro, che comporteranno pratiche diverse dal passato ma anche lo sviluppo di nuove attività e prodotti inediti.
Nel 2021 la Dichiarazione di Porto ha rilanciato il Pilastro europeo dei diritti sociali. Oggi il contesto politico è molto cambiato e tra le priorità dell’Unione Europea non sembrano esserci le politiche sociali.