terzo settore

Il 16 marzo si è tenuta a Parma la conferenza “il 2012 del sociale” in cui, a partire da un’indagine condotta da Redattore Sociale, si è fatto il bilancio dell’anno trascorso e si è cercato di capire cosa ci aspetta nel 2013 a livello nazionale. La discussione si è poi focalizzata sulla realtà della città di Parma, duramente colpita dalla crisi ma anche dagli eventi politici degli ultimi anni. Una realtà che ha però un buon potenziale per uscire dalla crisi grazie ad un tessuto sociale e associativo molto ricco e capace, ma che ha bisogno di essere riconnesso in una comunità d’insieme.
Un innovativo modello di welfare comunitario trasforma in realtà il progetto di un piccolo comune dell’Emilia Romagna, che attraverso un’originale forma di azionariato popolare sta costruendo una casa protetta per anziani e non autosufficienti, mettendo insieme pubblico e privato, comune e parrocchia, aziende e cittadini.
La cultura dominante del no limits che ci fa desiderare più di quanto ci serve e la crisi della partecipazione determinano una crescita esponenziale delle nuove vulnerabilità. Intercettando queste vulnerabilità e re-includendole nella società attraverso processi partecipativi di tipo innovativo si può recuperare risorse importanti ed attivare un circolo virtuoso che può aiutare a superare sia i problemi del welfare che quelli della democrazia. E’ questo l’assunto di fondo di Spazio Comune, rete di esperienze di cittadinanza attiva che dal 2010 connette laboratori, persone e organizzazioni di diverse regioni italiane sui temi del welfare. Abbiamo intervistato Gino Mazzoli, uno dei suoi promotori, che ci ha spiegato come la crisi possa costituire anche un’opportunità per riprogettare i sistemi di welfare.
Una recente ricerca curata da Sebastiano Citroni per conto dal Ciessevi ha analizzato l’evoluzione del mondo del volontariato milanese nel corso degli ultimi anni. Il rapporto riporta numerosi dati riguardanti le modalità operative seguite dalle organizzazioni volontarie, le risorse a loro disposizione, l’approccio alla problematiche contingenti e la natura del territorio in cui esse operano. Ne proponiamo una breve sintesi.
Il 9 e 10 novembre si è svolta la XII edizione delle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile, l’evento di AICCON che annualmente riunisce i maggiori rappresentanti del terzo settore, dell’università, del mondo imprenditoriale e delle istituzioni per discutere di Economia Civile.
Sempre più spesso coloro che compiono donazioni in favore di organizzazioni non profit desiderano essere maggiormente coinvolti nella attività che hanno deciso di sostenere. In questo senso lo sviluppo del crowdfunding e del personal fundraising attraverso la rete, in special modo attraverso gli strumenti del web 2.0, sta iniziando a svolgere un ruolo importante. Ne abbiamo parlato con Valeria Vitalia, Socio fondatore di Retedeldono, una piattaforma online che da circa un anno opera nell'ambito della raccolta fondi.
Nel 2011 la Fondazione “aiutare i bambini” e Fondazione Con il Sud hanno iniziato a collaborare nel sostegno a progetti tesi all’ampliamento dell’offerta di servizi alla prima infanzia nelle zone disagiate del Mezzogiorno. E’ nata così l’iniziativa “Un asilo nido per ogni bambino”, giunta in questi mesi alla sua seconda edizione.
Io ritengo che sarebbe bene che si riuscisse a garantire, almeno per qualche anno, e qualsiasi cosa accada, i livelli del socio-assistenziale e del sanitario (almeno per le fragilità) oggi esistenti, approcciando nello stesso tempo di buona lena un progetto di ristrutturazione del welfare [...]. Per fare questo i soggetti coinvolti devono sedersi ad un tavolo e costruire un welfare nuovo. Per un’istituzione come la Sacra Famiglia, che non si muove nel sociale per profitto ma secondo una mission precisa, spendersi in questo nuovo capitolo del welfare è fondamentale.
Nel corso dell'intervento inaugurale del XXII Congresso delle Fondazioni di Origine Bancaria e delle Casse di Risparmio, il Presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti ha parlato di sussidiarietà e secondo welfare, indicandoli come vie da seguire per rispondere al progressivo arretramento dello Stato sulle politiche sociali.
In concomitanza con la visita di Papa Benedetto XVI, presente a Milano per il VII incontro mondiale delle famiglie, la Fondazione Cariplo ha presentato il progetto Maison du Monde, un’iniziativa di housing sociale che vede il coinvolgimento di numerosi attori del territorio milanese.
Compact è l'accordo, siglato nel 1998 dal governo di Tony Blair, che regola i rapporti tra la pubblica amministrazione inglese e le organizzazioni del Terzo settore in materia di politiche sociali. “Compact” significa letteralmente “patto”, “accordo”, ma è anche il termine con cui nel Regno Unito si fa riferimento al documento (e alle sue successive modifiche) e, contemporaneamente, al sistema di governance, politics e social policies sviluppatosi seguendo i principi in esso contenuti.
Per capire meglio quale ruolo svolgono e potrebbero svolgere le fondazioni di comunità nel nostro Paese abbiamo chiesto a Bernardino Casadei, Segretario Generale della Associazione Italiana Fondazioni e Enti di Erogazione, di raccontarci cosa sono e come funzionano oggi questi enti.
Nel corso della 2ª Giornata Nazionale della Previdenza (11-12 maggio 2012) si è discusso di fondazioni di origine bancaria e nuove forme di welfare. All'incontro hanno partecipato Giuseppe Guzzetti, presidente Acri, Maurizio Ferrera, promotore del progetto "Percorsi di secondo welfare", Marco Granelli, Assessore alla sicurezza e coesione sociale del Comune di Milano, e Andrea Oliviero, portavoce del Forum del Terzo Settore.
Se è vero che il ponte è sostenuto dall’arco, lo è altrettanto il fatto che esso non possa esistere senza le singole pietre che lo formano. E’ "Le città invisibili" di Italo Calvino ad aver ispirato il nome del progetto triennale di coesione sociale nato a Mantova all’interno dei quartieri di Valletta Valsecchi e Te Brunetti. L’arco e le pietre: reti solidali costituite, in un perfetto esempio di secondo welfare, grazie alla partecipazione attiva dei diversi attori sociali che operano sul territorio. Nato dallo sforzo comune di ARCI con numerosi partner locali, primo tra tutti il Comune di Mantova, il progetto è stato realizzato nel giugno 2010 grazie al finanziamento di Fondazione Cariplo e si concluderà formalmente nel maggio 2013. Con la speranza però che la rete varia e composita che si è creata nei primi due anni di attività possa sopravvivere e continuare a operare anche dopo l’esaurimento del contributo.
Un volume di entrate stimato in 67 miliardi di euro, 235 mila organizzazioni, 488 mila lavoratori impiegati. Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca di Unicredit Foundation sul valore economico del Terzo Settore in Italia.
Presentato a Roma il V Rapporto Nazionale Auser su Enti Locali e Terzo Settore: il progressivo arretramento dello Stato e il nuovo ruolo assunto dal terzo settore in tema di servizi sociali territoriali al centro del documento pubblicato lo scorso 17 aprile.
Sulle pagine del Corriere della Sera Maurizio Ferrera affronta il tema dei servizi alla persona, indicando i vantaggi che potrebbero verificarsi se si decidesse di investire con maggiore convinzione in questo ambito.