primo welfare

E per questo hanno dovuto chiedere aiuto a oltre 2.000 realtà assistenziali. Rispetto al 2024 si registra un aumento dell'8,4% e a preoccupare è l'incidenza dei minori, che sono quasi 150.000. A dirlo è il 12° Rapporto sulla povertà sanitaria di Banco Farmaceutico.
In Italia la speranza di vita alla nascita è cresciuta a 83,4 anni ma quella in buona salute scende a 58,1. In pratica si vive in media con malattie croniche o disabilità per i 25 anni finali della vita. Proprio per questo la Long Term Care rappresenta una sfida sempre più cruciale per la sostenibilità del nostro sistema di protezione sociale.
Dopo più di un anno e mezzo dalla scadenza del precedente Contratto Collettivo, le parti sociali hanno raggiunto un importante accordo. Oltre agli aumenti retributivi, il nuovo contratto prevede un incremento del welfare, che sale a 250 euro annui.
Il 20 e 21 novembre Roma ospita la seconda edizione de “Il Fattore Economia Sociale”, evento promosso da INAPP, La Sapienza e Consorzio Idee in Rete. Due giornate di confronto tra realtà della ricerca, imprese, istituzioni e cittadini per esplorare i temi cruciali dell’economia sociale e tracciare nuove prospettive di sviluppo.
L’attuale proposta presentata dalla Commissione prevede una maggiore centralizzazione per la gestione dei fondi e, quindi, un ruolo marginale degli enti regionali. Con un modello simile a quello del PNRR. Quali sarebbero pro e contro in ambito sociale? Lo abbiamo chiesto ad alcuni esperti.
Antonio Monteleone ci propone alcune riflessioni su come il trasferimento di determinate attività o responsabilità possa essere un’opportunità per i sistemi sanitari. A condizione che questo avvenga a fronte di un’adeguata formazione e alla consapevolezza dei contesti operativi attuali.
Il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza spinge la politica ad occuparsi di Long Term Care. L’Italia è in grave ritardo nel riformare efficacemente il settore. È urgente passare da un welfare della compensazione a un welfare dell’investimento.
Il declino della popolazione mondiale non è un disastro ma una trasformazione da gestire con intelligenza. Lo sostiene l’Economist, che indica come innovazione tecnologica, longevità e politiche di welfare inclusive possano rendere sostenibili sistemi nati durante l’espansione demografica.
Anche il nostro Laboratorio sarà presente con due sessioni dedicate alle trasformazioni dei sistemi sanitari e allo sviluppo del welfare aziendale. Si possono invare proposte di paper entro il 12 novembre 2025.