infanzia

Alti tassi di inattività, bassa fertilità, povertà fra i minori ai massimi in Europa: questo circolo vizioso affligge da almeno due decenni il nostro Paese. Una vera e propria trappola da cui è urgente uscire per imboccare il cammino di una crescita non solo women-friendly, ma anche capace di valorizzare competenze e talenti oggi trascurati e discriminati.
Il posto garantito al nido è da tempo una realtà nell’area nordica. La Germania è il primo Paese continentale ad approdare a questa meta, a partire dal primo agosto 2013. Si tratta di un encomiabile successo di Ursula Von der Leyden, ministra del Lavoro (Cdu) del governo Merkel. Ma il successo è stato possibile grazie a una felice combinazione di condizioni, sulle quali è opportuno riflettere.
Il 9 luglio è stato presentato il programma nazionale ‘Servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti’ per l'attuazione di misure che favoriscano la coesione tra le regioni dell'UE, riducendo le disparità esistenti. Destinatari saranno gli enti locali delle quattro Regioni ricomprese nell'obiettivo Convergenza: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania.
La Banca Popolare di Bergamo in questi anni è stata in grado di strutturare un sistema di welfare aziendale particolarmente attento al tema del work-life balance. Quest'estate la politica family friendly dell'azienda si è arricchita col progetto "Centro Ricreativo Estivo" dedicato ai dipendenti di Bergamo.
L'educazione finanziaria sta assumendo a livello europeo un ruolo strategico per la crescita e la tutela dei cittadini. Nel nostro Paese un contributo importante in questo senso viene da “Io&irischi” progetto promosso dal Forum ANIA–Consumatori per promuovere nelle nuove generazioni una maggiore consapevolezza del rischio e una cultura della sua prevenzione.
Luxottica e le componenti sindacali dell'azienda hanno raggiunto una nuova intesa sulle misure di welfare che saranno offerte agli oltre 8.000 dipendenti degli stabilimenti italiani del gruppo. Tra le priorità del nuovo programma di welfare sostegno ai giovani, assistenza sanitaria, ascolto e counselling e microcredito solidale.
Qualcuno passeggiando per le grandi città si sarà stupito nell’incontrare delle sagome di cartone con le fattezze di bambini che, con la faccia triste, denunciano furti culturali, economici e formativi a cui i più piccoli del nostro Paese sono continuamente soggetti. La nuova campagna di Save The Children "Allarme infanzia".