inclusione sociale

QuBì è un'imponente iniziativa di contrasto alla povertà lanciata da Fondazione Cariplo in occasione dei suoi 25 anni di attività. L'azione si concentra in particolare sulla povertà infantile attraverso l'elaborazione di strategie comuni che coinvolgono attori pubblici e privati per individuare risposte strutturali per oltre 21 mila minori in povertà che risiedono a Milano. Con Monica Villa di Fondazione Cariplo abbiamo approfondito gli obiettivi del programma.
A conclusione del primo triennio di sperimentazione del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile e alle luce delle nuove regole previste dalla Legge di Bilancio, che riducono il credito di imposta previsto per le Fondazioni e abbassano la quota su cui è possibile applicarlo, abbiamo chiesto un commento a Giuseppe Guzzetti, Presidente di ACRI e Fondazione Cariplo. Qui l'intervista di Lorenzo Bandera.
La Legge di Bilancio 2019 dà seguito all'Accordo raggiunto il 18 ottobre 2018 tra il Governo e l'ANCI presso la Conferenza unificata, "correggendo" così il Decreto Milleproroghe, che aveva previsto il congelamento delle risorse fino al 2020. Istituito dal Governo Renzi nel 2016, il Bando periferie è finalizzato a promuovere progetti di rigenerazione urbana che integrino interventi fisici di trasformazione e riqualificazione con interventi immateriali di welfare, innovazione sociale e sviluppo economico.
Com'è noto le politiche dell'attuale Governo per l'accoglienza dei Richiedenti Protezione Internazionale e per la gestione dei flussi migratori sono particolarmente controverse. In questo senso può essere utile leggere quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2019 congiuntamente con il cosiddetto Decreto Sicurezza, che insieme rischiano di produrre nuovi costi economici e sociali di breve e lungo periodo.
Il governo insediatosi a giugno 2018 ha voluto rivolgere fin da subito un'attenzione simbolica al tema della disabilità, istituendo il Ministero per la famiglia e le disabilità. Dopo alcuni significativi passi in avanti raggiunti nella precedente legislatura, la Legge di Bilancio 2019 conferma e rafforza i provvedimenti già in essere introducendo alcune novità a sostegno delle persone con disabilità. Ce li racconta Elisabetta Cibinel.
Il Decreto Sicurezza, fortemente voluto dal Ministro degli Interni Matteo Salvini, nelle ultime settimane è stato oggetto di numerose polemiche. Ma quali conseguenze concrete avrà sul sistema italiano di accoglienza? Quali effetti produrrà sui processi di integrazione? In questo articolo l'avvocato Francesca Prunotto ricostruisce i principali contenuti del provvedimento e propone alcune riflessioni critiche sull'impatto che genererà nel nostro Paese.
TO HOUSING è il nuovo co-housing sociale di Torino che accoglie le persone LGBT in difficoltà e in condizioni di estrema vulnerabilità. Prima esperienza con queste caratteristiche in Italia, accoglierà fino a 24 ospiti in 5 appartamenti di proprietà ATC non destinati alle graduatorie per le case popolari. Il progetto nasce per rispondere all'emergenza abitativa ma anche per attivare, proprio a partire da un bisogno primario e fondamentale come la casa, percorsi di reinserimento sociale e contrasto alla marginalità.
Viviamo in tempi burrascosi per quanto riguarda le politiche sulle migrazioni e sull'accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Proprio per questo ActionAid e Openpolis hanno recentemente pubblicato un report per approfondire l'evoluzione del fenomeno in Italia. Il documento cerca anche di approfondire i punti di forza e le criticità del sistema di accoglienza attivato nel nostro Paese. Stando a quanto emerge, le maggiori ambiguità e difficoltà del sistema sono emerse in quei contesti in cui non si è investito adeguatamente nell'accoglienza.
Il 22 novembre a Roma lo studio legale Origoni&Partners ha organizzato il convegno "Social Impact Investing: nuovi modelli per un'economia sostenibile" con l'obiettivo di riflettere delle condizioni necessarie allo sviluppo di nuovi paradigmi di finanza a impatto sociale. Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di Federico Mento, Segretario Generale di Human Foundation, sul ruolo che l'Impact Investing può svolgere in questo momento storico.
Lo scorso sabato 1° dicembre, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (CRC) ha promosso un convegno nazionale che, in prossimità della giornata internazionale delle persone con disabilità, ha invitato operatori, interlocutori istituzionali e politici a confrontarsi sui percorsi di inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva. In questo secondo articolo sul convegno vi raccontiamo alcuni spunti emersi dai workshop organizzati nel pomeriggio.
Fondazione Cariplo ha lanciato il Programma QuBì, un'imponente iniziativa di contrasto alla povertà per la città di Milano a cui hanno già aderito in qualità di partner finanziatori Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Fiera Milano e Fondazione Invernizzi. Abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Monica Villa, vice-direttrice dell'area Servizi alla Persona di Fondazione Cariplo, per farci raccontare l'evoluzione di questo programma.
Lo scorso 1° dicembre, la Fondazione CRC ha promosso un convegno nazionale che, in prossimità della giornata internazionale delle persone con disabilità, ha invitato operatori, persone con disabilità, famiglie e interlocutori istituzionali e politici a confrontarsi sui percorsi di inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva. L'incontro si è posto l'obiettivo di rilanciare le sfide poste al sistema dei servizi nell'ambito della disabilità intellettiva e condividere spunti e buone prassi emerse dalla provincia cuneese.
Il 1° dicembre, in prossimità della giornata internazionale delle persone con disabilità, la provincia cuneese segna un ulteriore passo avanti nel campo della disabilità intellettiva con il convegno nazionale "L'inclusione possibile. La rete territoriale per costruire percorsi di autonomia e vita indipendente". L'evento è promosso a Cuneo dalla Fondazione CRC allo scopo di rilanciare il progetto Orizzonte VelA, in fase di conclusione, e di avviare nuove sinergie locali a supporto delle persone con disabilità intellettiva.
Programma 2121 è rivolto alle persone detenute nei penitenziari della Regione Lombardia e intende affrontare il tema della recidiva attraverso processi di inclusione sociale tramite il lavoro. Come spiegano Filippo Addarii e Marco Sebastianelli, tale progetto sta ridelineando l'approccio italiano all'innovazione sociale e il ruolo della finanza al suo interno, ponendo l'accento sull'identificazione di soluzioni imprenditoriali in grado di coinvolgere stakeholder pubblici e privati.
Giovedì 15 Novembre, nella splendida cornice della Sala Mandamentale di Santa Maria Maggiore in Val Vigezzo si è tenuto il kick-off meeting del progetto MINPLUS (Modello di governance territoriale per l'accoglienza e l'integrazione dei Richiedenti Protezione Internazionale) finanziato nell'ambito del programma europeo Interreg Italia-Svizzera. Orlando De Gregorio ci presenta i principali contenuti emersi.
L'impresa sociale "Con i bambini" ha lanciato il quarto bando di attuazione del Fondo povertà educativa con una dotazione di 70 milioni di euro. La call "Un passo in avanti" permetterà di realizzare progettualità ed esperienze dal contenuto particolarmente innovativo che, attraverso la collaborazione tra soggetti del Terzo Settore, attori pubblici e privati e comunità educanti, vogliono essere indirizzati a contrastare tutte le forme di povertà educativa. Le proposte dovranno essere inviate entro il 14 dicembre.
Il prossimo 22 novembre presso l’Auditorium Inail di Roma si svolgerà un convegno sul ruolo di Diversity e Disability Manager, organizzato dall'Associazione Abilitando. L'evento si propone di presentare le politiche europee sulle diversità e disabilità, evidenziare le best practices sviluppate in Italia e all'estero e favorire lo scambio e il confronto tra diversi punti di vista per individuare le future direzioni e gli ambiti di attività di queste figure.
A due anni dalla pubblicazione del nostro volume "Povertà alimentare in Italia: le risposte del secondo welfare", il tema del contrasto a tale forma di povertà è ancora forte. Negli ultimi tempi, sembra infatti cresciuta l'attenzione dell'opinione pubblica e della politica. Quest'ultima ha concretizzato il proprio impegno con alcuni provvedimenti specifici. Il punto di Chiara Lodi Rizzini.
Come è possibile comprendere, inquadrare e misurare la povertà, e quindi individuare le azioni necessarie per affrontarla, senza confrontarsi con chi ogni giorno si occupa di contrastare l'indigenza, sostenere gli emarginati e promuovere l'inclusione sociale? Secondo Lorenzo Bandera se il Governo Conte vuole superare l'attuale confusione intorno al Reddito di Cittadinanza deve iniziare a confrontarsi con l'Alleanza contro la povertà.
Il 13 novembre su Corriere Buone Notizie, inserto settimanale del Corriere della Sera dedicato al Terzo Settore, è stata pubblicata un'inchiesta, curata da Percorsi di secondo welfare, sulle misure pubbliche di contrasto alla povertà implementate negli ultimi anni. Vi segnaliamo l'articolo di contesto firmato da Davide Illarietti, giornalista del Corriere della Sera, e l'infografica curata da Sabina Castagnaviz.
L'implementazione del Reddito di Inclusione sta richiedendo notevoli sforzi da parte di tutti i soggetti del welfare locale e per questa ragione modificarne l'impianto comporterebbe un notevole ed ulteriore dispendio di energie. Come procedere dunque nella costruzione del Reddito di Cittadinanza senza stravolgere quanto fatto finora? Vi proponiamo la riflessione di Cristiano Gori, docente dell'Università di Trento e referente scientifico dell'Alleanza contro la povertà.
L'Osservatorio statistico dell'Inps ha pubblicato il terzo monitoraggio del Reddito di Inclusione, relativo ai primi nove mesi di funzionamento delle misura. Il rapporto, che si basa sulle domande trasmesse all'istituto dai comuni di residenza dei richiedenti, contiene i dati relativi all'accesso al REI e alcune informazioni sui nuclei familiari beneficiari. In questo articolo Chiara Agostini analizza i principali dati contenuti nel documento.
Il Reddito di cittadinanza promette di "abolire la povertà" in Italia, eppure uno strumento per sostenere chi si trova in condizioni di indigenza già esiste nel nostro Paese. Si chiama Reddito di Inclusione ed è una misura che, dopo un lungo lavoro di riflessione, confronto e implementazione, pare aver creato le condizioni ideali per sostenere adeguatamente chi si trova in povertà. In questo approfondimento Chiara Agostini e Lorenzo Bandera ci spiegano meglio di cosa si tratta.