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E’ stato inaugurato ieri Cenni di cambiamento, uno dei progetti simbolo del social housing in Italia, perché primo complesso costruito interamente in legno sul territorio nazionale, per un totale di 123 alloggi in classe A. L’evento ha visto anche il blitz di Asia e del comitato contro gli sfratti, che si sono detti contrari a progetti di housing sociale e alle nuove edificazioni proponendo, in alternativa, l’autorecupero degli edifici Aler e di edilizia popolare già esistenti.
Nell’ambito dell’Assemblea annuale dell’Anci, sono state presentate alcune ricerche che indagano la condizione di enti locali e cittadini nell’attuale congiuntura socio-economica. Presentiamo qui i risultati, alcuni dei quali inaspettati: i Comuni ad esempio, nonostante i vincoli e i tagli ai finanziamenti, continuano a investire nelle politiche sociali.
E’ stato recentemente pubblicato da FIERI il rapporto “Multiwelfare. Le trasformazioni dei welfare locali nella società dell’immigrazione”. In una sintesi esclusiva per Percorsi di secondo welfare gli autori della ricerca focalizzano la loro attenzione sugli aspetti più interessanti del cosiddetto multiwelfare in relazione ai fenomeni migratori.
Comunità, welfare e coesione sociale sono stati i temi al centro della conferenza “Percorsi di coesione sociale per il nuovo welfare di comunità” che si è svolta a Mantova il 19 ottobre scorso. A partire dal progetto “L’arco e le pietre”, nato dallo sforzo comune di Arci e numerosi partner locali, l'evento è stato un’occasione per riflettere sul presente e futuro del welfare di comunità.
Le misure di austerità poste agli enti locali sulla spesa per il personale e il reclutamento stanno creando difficoltà crescenti a numerosi Comuni italiani nell’erogazione dei servizi per l’infanzia. Per far fronte a questo problema il Comune di Modena ha istituito nel maggio 2012 la Fondazione Cresci@Mo.
Per rispondere ai problemi dettati dalla dalla crisi Forlì sta cercando di rinnovarsi facendo leva sulla partecipazione di tutti gli attori sociali e delle comunità locali, mettendo a frutto l’esperienza dei Piani di Zona. Ne abbiamo parlato con Davide Drei, Assessore alle Politiche Pubbliche.
Cresce il numero di persone che non hanno accesso a un’abitazione ma, contemporaneamente, anche il numero delle abitazioni sfitte o invendute. Una possibile soluzione viene da AISA, una speciale agenzia di intermediazione sociale che cerca di conciliare domanda e offerta abitativa.
Mercoledì 24 luglio le ACLI, in collaborazione con la Caritas italiana, hanno presentato la proposta per un “Patto aperto contro la povertà” fondato sulla collaborazione tra attori pubblici e Terzo Settore. Un'altra proposta per colmare quella lacuna che caratterizza il nostro Paese in materia di povertà ed esclusione sociale.
Il 9 luglio è stato presentato il programma nazionale ‘Servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti’ per l'attuazione di misure che favoriscano la coesione tra le regioni dell'UE, riducendo le disparità esistenti. Destinatari saranno gli enti locali delle quattro Regioni ricomprese nell'obiettivo Convergenza: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania.
La complessità del welfare odierno favorisce la nascita di nuovi soggetti specializzati nella gestione del settore. Tra questi, anche Welfare Company, operatore gestionale specializzato nell’allestimento e nella gestione di reti e soluzioni hi-tech per il welfare pubblico e aziendale in Italia.
E’ nata lo scorso aprile Valori Sociali, sezione tematica del sito dell'Assessorato alle Politiche sociali della Regione Emilia Romagna dedicata alle esperienze di welfare più innovative del territorio. Un'iniziativa che vuole promuovere la rigenerazione del sistema sociale regionale attraverso il lavoro di comunità e il welfare partecipato.
Si trova a Torino A Casa di Zia Jessy, un “condominio solidale” dove convivono generazioni, culture e percorsi di vita diversi. Uno spazio dove trovare un alloggio temporaneo durante una fase di fragilità o mentre si ricerca la propria autonomia. Ma anche un interessante esempio di secondo welfare nato dalla collaborazione tra Comune, Compagnia di San Paolo e Terzo Settore.
I tagli alla sanità e al sistema pensionistico mettono in crisi i bilanci familiari, soprattutto quando su questi pesa l'assistenza a persone non autosufficienti. Per rispondere a queste problematiche a Carugate è in definizione un progetto per la costituzione di un Fondo sanitario integrativo per tutti i residenti.
In una situazione caratterizzata da precarietà, incertezza, diffidenza, solitudine e scarsità di risorse pubbliche e private, il fenomeno delle Banche del Tempo sembra essere una soluzione interessante per rispondere ai bisogni, sia materiali che relazionali, dei cittadini. Nate dal basso, queste realtà puntano a creare eti di socialità e reciprocità per migliorare la qualità della vita .
Riconoscere e valorizzare il ruolo della famiglia nell’ambito delle politiche sociali. Per questa ragione a Udine è nata l’Agenzia per la famiglia, un progetto integrato per rilanciare il welfare locale e realizzare una rete attiva che possa intervenire su un tema complesso e importante come quello degli aiuti alle famiglie.
Molte delle questioni che dovranno essere affrontate dal nuovo esecutivo appaiono profondamente legate al lavoro di ricerca svolto in questi mesi da Percorsi di secondo welfare. Riproponiamo alcuni contributi collegati a tali tematiche, per favorire la comprensione delle problematiche in agenda e l’individuazione di possibili strade per rispondervi.
Il 19 aprile scorso si è svolto a Legnano il convegno “Politiche sociali, attrattività e sviluppo del territorio”, in cui sono state messe a tema molte delle questioni brevemente accennate sopra. All’evento hanno partecipato numerosi esponenti degli enti locali, accademici ed esperti che hanno potuto offrire il proprio punto di vista sulle varie questioni proposte.
Sono diverse le aziende che, ormai da tempo, hanno scelto di fare filantropia destinando parte dei propri profitti a sostengo dei bisogni sociali dei territori. Tuttavia, spiega Maurizio Ferrera, questo impegno potrebbe incidere maggiormente se le imprese decidessero di attivare vere e proprie strategie d'intervento, creare partnership con gli enti locali, monitorare e valutare con attenzione quanto si è fatto e quanto si può fare. Le esperienze dei Paesi anglosassoni in questo senso possono rappresentare un interessante orizzonte verso cui orientarsi.
Lo stabile di via Scarsellini 17 è frutto di un accordo tra Comune di Milano e due dei maggiori consorzi edilizi del capoluogo lombardo. Il complesso, che per metà è soggetto a regole di edilizia convenzionata, rappresenta un buon esempio di cohousing, ovvero la condivisione di alcuni spazi tra residenti e comunità, e mira allo sviluppo di un'innovativa rete di cooperazione che coinvolga attivamente i condomini dello stabile. Un'interessante modello che, nella sua semplicità, può rappresentare un'importante opportunità in questo frangente storico.
Con la crisi economica torna la povertà abitativa, un problema che deve essere affrontato attraverso l’uso di strumenti nuovi, tra cui il social housing, politica abitativa ancora poco diffusa, ma con un grande potenziale di aspetti virtuosi. Come dimostra Parma Social House, un ambizioso progetto che dovrebbe portare alla costruzione di 852 alloggi a prezzo sostenibile.
Franca Maino nel corso di un'intervista a Ilaria De Bonis di Popoli e Missione ha spiegato quale ruolo può giocare il secondo welfare nella lotta alla povertà, grazie al coinvolgimento di attori diversi che fanno rete per fornire risposte innovative ai nuovi rischi e bisogni emergenti in questo periodo di crisi.
Il Consiglio Europeo ha invitato la Commissione a proporre un pacchetto per l’occupazione giovanile che include la raccomandazione di istituire una “garanzia per i giovani” (youth guarantee), in modo da assicurare che nessun giovane sotto i 25 anni resti per oltre quattro mesi senza lavoro, studio o formazione.