Conciliazione

Con il termine “conciliazione vita-lavoro” si fa riferimento a un vasto insieme di politiche attuate dallo Stato o promosse da enti privati per permettere alle persone di raggiungere un maggiore equilibrio tra tempi personali e professionali.

Si tratta di un ambito sempre più importante per il welfare, poiché lo sviluppo di politiche di conciliazione permette di accrescere il benessere delle persone, raggiungere la parità di genere e, più in generale, sostenere la crescita del Paese.

Efficaci interventi di conciliazione vita-lavoro, infatti, oltre a giocare un ruolo di primo piano nel sostenere la partecipazione femminile al mercato del lavoro, favorire l’uguaglianza uomini-donne e garantire lo sviluppo economico possono contribuire ad affrontare le grandi sfide attuali delle nostre comunità, quali ad esempio i mutamenti demografici e la povertà educativa.

Di seguito i nostri articoli sul tema.

L’Italia è un Paese che invecchia, che fa sempre meno figli e li fa sempre più tardi. È una situazione che è sotto gli occhi di tutti, ma quali sono le ragioni di questo calo che ha ormai raggiunto valori drammatici? A partire dagli ultimi dati pubblicati dall'Istat nel rapporto annuale sugli indicatori demografici, proponiamo alcuni spunti di riflessioni sulle ragioni dell'attuale situazione e sulle sfide sempre più complesse che interessano il nostro sistema sociale.
Come noto la Legge di Bilancio 2017 ha previsto l’estensione del campo di applicazione delle agevolazioni per l’erogazione dei premi di produttività e potenziato il ruolo del welfare aziendale e dei benefit. ValoreWelfare ha realizzato una survey sui Piani di Flexible Benefit, la quale ha dato le prime indicazioni sui servizi di welfare preferiti.
In tutti i settori produttivi del lavoro privato, sia pure con impatti e gradi di completezza diversi, il welfare aziendale sta vivendo una stagione di riscoperta culturale e di avvaloramento. Ma se tali pratiche negli ultimi anni hanno trovato un terreno molto favorevole nelle imprese private, nella pubblica amministrazione non si può dire altrettanto. Giovanni Scansani e Renato Ruffini ci descrivono la situazione del welfare aziendale nel settore pubblico.
Negli ultimi anni l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla si è fortemente impegnata nella difesa del diritto al lavoro delle persone con disabilità, attivandosi nelle aziende e nelle istituzioni e collaborando con i sindacati. Il tutto nell’ottica di costruzione di un secondo welfare che parta dalla società civile e garantisca l’esigibilità dei diritti sanciti a livello internazionale. Grazie alla disponibilità dell’avvocato Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali di AISM, approfondiamo le attività svolte dall'Associazione.
Il 15 gennaio 2017 si è concluso il Piano Territoriale di Conciliazione di Regione Lombardia per il biennio 2014-2016, che ha permesso di sviluppare numerose sinergie operative tra i diversi stakeholder e creare nuovi servizi di work-life balance. Con una nuova Delibera la Giunta Regionale ha dettato le linee per implementare ulteriori azioni a diffusione della cultura della conciliazione vita-lavoro e sperimentare nuove progettualità sul territorio nei prossimi due anni.
I primi nove operatori nel campo dei servizi di welfare aziendale hanno costituito AIWA, Associazione Italiana Welfare Aziendale, con l'obiettivo di promuovere la cultura del welfare, del wellness e del wellbeing e favorirne la diffusione. Abbiamo chiesto a Emmanuele Massagli, già Presidente di ADAPT e docente presso l’Università degli Studi di Bergamo, e ora Presidente di AIWA, di raccontarci le prospettive di questa nuova realtà.
Le aziende della rete EuGenio (Corneliani S.p.a.; Novellini S.p.a.; Lubiam moda per l’uomo S.p.a.; Messaggerie del Garda S.p.a.; Piscine Castiglione S.p.a.; Atelier Emé; Re.le.vi. S.p.a.; Thun Logistics S.r.l.; Copiaincolla S.r.l.), con il supporto del Comune di Borgo Virgilio (ente capofila della rete) e con il coordinamento tecnico di Variazioni srl, continuano nella loro azione di promozione di interventi di welfare inter-aziendale, come già fatto nel biennio 2014-2016.
Confcooperative a livello locale sta attivando interessanti progetti per il sostegno ai lavoratori e, più ingenerale, al tessuto economico e sociale dei territori. All’interno del nostro approfondimento sul mondo della cooperazione ci vogliamo occupare di una particolare esperienza di welfare aziendale e mutualistico realizzata da Confcooperative Bologna. Con l’aiuto di Oreste De Pietro, vi presentiamo un’interessante analisi sul ruolo del welfare aziendale come volano di rilancio dell’identità cooperativa.
Il volume “La signorina Kores e le altre. Donne e lavoro a Milano 1950-1970” intende colmare un vuoto concernente un brano importante della storiografia sul lavoro: quello riferito a Milano ed alla storia del lavoro femminile durante gli anni del “boom” economico italiano. Giovanni Scansani ci racconta questo libro di storia e di storie, quasi un diario collettivo, che descrive la possibilità di emancipazione che il capoluogo lombardo ha offerto in quegli anni di ricostruzione, prima, e di crescita roboante poi.
L’Ausl Romagna è l’ente attraverso il quale la Regione Emilia-Romagna assicura i livelli essenziali ed uniformi di assistenza dell’ambito territoriale delle provincie di Ravenna, Cesena, Forlì e Rimini. In questo approfondimento vi raccontiamo del loro piano di welfare e della vision aziendale ad esso correlata, che mostra come attori pubblici e privati possano collaborare in maniera sinergica per offrire prestazioni e servizi innovativi in grado di far fronte al mutare delle esigenze sociali.
The EU institutions have recognized that gender equality is a crucial factor in achieving growth, employment, and social inclusion. Gender issues have been tackled in a number of directives and the European Commission Strategic Engagement plan for Gender Equality 2016-2019 highlights the importance of allocating resources for this matter. Unfortunately the commitment of the EU to gender equality is still not adequately dealt with in its budget (and not only).
Il 1° febbraio 2017 i vertici di Intesa Sanpaolo e le sigle sindacali del settore bancario hanno firmato un nuovo contratto integrativo, che contiene interessanti novità in materia di welfare e conciliazione vita-lavoro. L'accordo, come ci spiega Valentino Santoni, costituisce un passo avanti per il sistema di welfare aziendale del Gruppo, che fin dalla sua costituzione ha deciso di investire in questo campo.
Dopo alcuni anni fortemente segnati della crisi economica, il noto marchio di alta moda bolognese La Perla ha recentemente introdotto un nuovo contratto integrativo che prevede una corposa componente di welfare aziendale. A dicembre 2016, i vertici dell’azienda e i sindacati hanno siglato un accordo che mette a disposizione agli oltre 600 dipendenti premi di risultato fino a 1.500 euro, polizze per coprire le spese mediche e una quota integrativa di denaro spendibile in servizi di welfare da aggiungere al salario.
Negli ultimi anni Findomestic ha cercato di intraprendere strade innovative nella gestione dei rapporti con i propri dipendenti. Un esempio è l’accordo firmato nell’ottobre 2016 dall’impresa e le Organizzazioni Sindacali aziendali, che ha esteso – in coerenza con le modifiche legislative della Legge Cirinnà – permessi, congedi e contributi già previsti per il matrimonio e la genitorialità anche alle unioni civili e alle convivenze di fatto. Be abbiamo parlato con Luigi Russo, responsabile di First Cisl all’interno di Findomestic.
Il 20 dicembre è stato presentato il quarto Rapporto sul benessere in Italia (BES – Benessere Equo e Sostenibile). L’obiettivo è quello di raccontare la realtà attraverso nuovi indicatori, catturando le sfumature della complessità dello sviluppo economico e del progresso sociale dell’Italia, con un occhio rivolto in particolare al tema della sostenibilità, sia essa economica, sociale o ambientale. Stefano Bruni (MioWelfare) e Valentino Santoni (Percorsi di secondo welfare) ci propongono una sintesi del Rapporto pubblicato quest'anno.
Mercoledì 14 dicembre si è svolto l’evento di presentazione delle azioni realizzate dalle Regioni italiane all’interno delle Intese di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, stipulate grazie ai fondi stanziati dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni. A sei anni di distanza dall’avvio delle progettualità, si è discusso su quanto è stato fatto finora e sulle prospettive future della conciliazione vita lavoro.
Il volume “Welfare aziendale e conciliazione. Proposte e esperienze dal mondo cooperativo”, curato da Emmanuele Pavolini e pubblicato da Il Mulino, offre un'analisi del ruolo della cooperazione nel campo del welfare aziendale e della conciliazione vita-lavoro. L'opera mette in luce come, negli ultimi anni, i servizi verso i dipendenti e i soci abbiamo ricevuto una crescente attenzione all'interno del mondo della cooperazione.
Nata in California nel 1984 grazie all’intuizione di due professori della Stanford University, Cisco System oggi è una delle aziende leader a livello mondiale nella fornitura di apparati di networking. Presente in Italia con due società, Cisco Systems Italy e Cisco Photonics Italy, offre lavoro a oltre 500 dipendenti. Abbiamo incontrato Giovanni Gardoni, Local HR Representative, con il quale abbiamo parlato di quanto sviluppato da Cisco in termini di CSR, welfare aziendale e smart working.
La legge di stabilità 2017 conferma ed estende le linee di azione avviate dal nostro Paese in materia di welfare aziendale e conciliazione famiglia-lavoro attraverso l’ampliamento dell’utilizzo del premio di produttività e il potenziamento degli strumenti di sostegno alla maternità. La crisi di Governo, tuttavia, rischia di avere effetti molto significativi su queste misure, che in parte dovrebbero essere perfezionate attraverso i decreti ministeriali.
In occasione del suo 25esimo anno di attività lo studio legale “La Scala” ha deciso di avviare un piano di welfare aziendale con l’obiettivo di migliorare la conciliazione tra lavoro e vita privata dei componenti dello Studio, sia dipendenti sia con partita Iva. Un aspetto particolarmente innovativo, non ancora normato all'interno del nostro ordinamento. Per capire meglio di cosa si tratta, abbiamo intervistato Marco Pesenti, senior partner e co-fondatore di questo studio legale.
Il welfare aziendale anche per i liberi professionisti: sembra un ossimoro ma non lo è. E come spesso accade, dove non interviene la politica lo fanno le buone pratiche, per il momento lasciate alla “bontà” dei singoli datori di lavoro. È il caso dello studio legale La Scala Studio, che ha lanciato un piano welfare per i suoi 190 addetti: 80 componenti dello staff tra contratti a tempo indeterminato, determinato, apprendistato e collaboratori, e 110 partite IVA.
MioWelfare è una start up innovativa nata nel febbraio 2014 da un’idea di di alcuni professionisti esperti di welfare, informatica e comunicazione. Lo scopo di Miowelfare è quello di creare una piattaforma tecnologica che sia in grado di risolvere, con soluzioni rapide ed efficaci, la complessità informativa nell’ambito del welfare. Per capire meglio gli obiettivi, presenti e futuri, di MioWelfare Valentino Santoni ha intervistato per noi Stefano Bruni, sales manager di MioWelfare.