assicurazioni

Con il progetto “Io viaggio solidale”, 1.300 dipendenti hanno deciso di rinunciare agli spostamenti per lavoro in prima classe devolvendo la differenza di prezzo col biglietto di seconda classe a progetti di mobilità sanitaria, ovvero iniziative che sostengono il costo dei viaggi che pazienti e loro familiari devono affrontare per ricevere cure ed assistenza lontano da casa.
La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto la possibilità di convertire il premio di produttività in prestazioni di welfare. Questa previsione introduce un indubbio vantaggio economico per le aziende, a fronte del “risparmio” sui contribuzioni previdenziali, mentre per i lavoratori il calcolo della convenienza non appare altrettanto scontato. Percorsi di secondo welfare e lo Studio Attuariale Orrù & Associati hanno sviluppato un modello valutativo per capire quali e quanti benefici possono essere ottenuti anche dai lavoratori.
Martedì 10 maggio presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano si è svolto il seminario “Il futuro del welfare aziendale delle PMI: tra profit e non profit” presentato da VITA, società editoriale di riferimento per il non profit e l’economia sociale - e Generali Italia, compagnia assicurativa italiana. L’incontro è stato incentrato sulle tematiche del welfare aziendale e, in particolare, sulla loro diffusione nelle piccole e medie imprese.
Mentre è in discussione al Senato una proposta di legge sull’assistenza ai disabili gravi privi di sostegno familiare, sul territorio si sviluppano numerose iniziative in risposta ai problemi che interessano i genitori con un figlio disabile. Nell'articolo si prova a tratteggiare gli aspetti salienti della proposta e a raccontare alcune interessanti esperienze rivolte a persone con disabilità, evidenziando le caratteristiche rilevanti in un’ottica di secondo welfare.
A tre anni dall'accordo fra le parti che ne aveva previsto l’istituzione, WILA – il fondo “Welfare Integrativo Lombardo dell’Artigianato” ha cominciato a muovere i primi passi. Destinato ai lavoratori del comparto artigiano, il fondo – che assicura prestazioni di assistenza sanitaria e forme di sostegno alla famiglia – rappresenta un’interessante espressione del cosiddetto welfare bilaterale territoriale. Per capire meglio la genesi e i possibili sviluppi di WILA, abbiamo raccolto il punto di vista di Angelo Carrara, vicepresidente di Confartigianato Lombardia e vicepresidente del fondo.
Il Quaderno di approfondimento "La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?", curato da Assoprevidenza e Itinerari Previdenziali, affronta il tema della residenzialità per anziani proponendo due azioni per affrontare la sfida dell'invecchiamento: l’introduzione di una copertura di LTC obbligatoria e la possibilità di coniugare sociale e business attraverso il mercato.
Supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese che vogliono trovare soluzioni ai problemi sempre più complessi della non autosufficienza. È questo in sintesi l'obiettivo di Welfare Together, concorso promosso da Reale Mutua che mette in palio un contributo di 10.000 euro, e servizi del valore di 20.000 euro per l'incubazione professionale e l'affiancamento manageriale, per l'avvio di una realtà imprenditoriale che offra risposte innovative in un'ottica di open innovation.
Un racconto multimediale sulla storia delle assicurazioni per spiegare come, lungo sette secoli di storia, sia cambiato il modo di vivere (e prevenire) il rischio. E’ questo il contenuto della mostra “Scacco al rischio!”, realizzata da Comune di Milano, Sistema Bibliotecario Milano e Fondazione Mansutti con il contributo di Forum ANIA - Consumatori, che dal 28 gennaio al 9 aprile 2016 sarà esposta a Milano presso Palazzo Sormani.
Mentre i bisogni sanitari crescono, la popolazione invecchia e i costi dovuti al progresso tecnologico in campo medico aumentano, le risorse a disposizione del sistema sanitario pubblico italiano si riducono, lasciando scoperte aree sempre più ampie di bisogno. In questo contesto Confindustria e Confcommercio hanno avanzato una proposta per convogliare la maggior parte della spesa sanitaria privata verso Fondi integrativi capaci di garantire intermediazione ed assicurarne una gestione più efficiente e trasparente.
Presentato a Roma il rapporto “Bilancio di sostenibilità del welfare italiano” realizzato dal Censis per il Forum ANIA-Consumatori. Lo studio prende in esame l’evoluzione dei bisogni delle famiglie e l'impatto degli stessi sui bilanci familiari, fortemente provati dalla perdurante crisi economica e dagli ingenti costi per il pagamento di prestazioni sociali, sempre più legate all’invecchiamento della popolazione, alla perdita di autosufficienza e al conseguente ricorso alle cure di lungo termine.
Nel 2013 il numero totale di assistiti dai fondi sanitari integrativi negoziali aveva raggiunto quasi i 7 milioni. In questo quadro approfondiamo San.Arti, il Fondo di assistenza sanitaria integrativa per il settore artigiano, che si presenta come un caso interessante perché dimostra l’espansione del fenomeno anche in settori produttivi diversi da quelli "forti", seppur con significative variazioni territoriali.
La Corte Suprema americana ha confermato la legittimità della riforma sanitaria di Obama. La controversia riguardava in particolare un aspetto del cosiddetto Obamacare, ovvero la legittimità dei sussidi pubblici federali offerti ai cittadini meno abbienti per sottoscrivere le polizze sanitarie. Una decisione che avvalla i cambiamenti in corso nella politica sanitaria statunitense.
La recente sentenza della Consulta ha aperto una controversia spinosa e delicata: a differenza di precedenti pronunciamenti, questa volta i giudici costituzionali hanno scelto di non considerare il quadro generale del nostro sistema previdenziale e del nostro bilancio pubblico. Il governo si trova ora costretto a un difficile atto di equilibrismo perché nessuno sia escluso dalle tutele.
Mutualità e bilateralità vanno assumendo un ruolo sempre più significativo nell'arena del welfare nazionale, rendendo più efficiente un sistema di tutele che, fino ad oggi, si è basato quasi esclusivamente sull’intervento dello Stato. A queste dinamiche sarà dedicata la tavola rotonda che Percorsi di secondo welfare organizza all’interno della Giornata Nazionale della Previdenza.
Si è svolto a Bologna il convegno “Integrare il welfare, sviluppare la white economy” promosso da UniPol Emilia Romagna e Censis per discutere degli strumenti di welfare pubblici e privati che possano, oltre che dare risposte ai cittadini, rilanciare la crescita economica e l’occupazione. Durante il convegno è stato anche presentato il rapporto “Welfare Italia. Focus sulle famiglie dell’Emilia Romagna”.
In occasione della Giornata Nazionale della Previdenza, tenutasi a Milano dal 14 al 16 maggio scorso, Assoprevidenza e Percorsi di secondo welfare si sono confrontati sulle sfide a cui è sottoposto il modello di welfare italiano, alla ricerca di soluzioni per tutelare persone e famiglie e trasformare le politiche sociali da voce di costo in fattore di crescita e investimento.
Incentivare la ripresa dell’economia italiana mediante un maggiore investimento domestico dei fondi pensione? La proposta ha generato non poche perplessità per la sicurezza dei patrimoni degli iscritti e il timore di operazioni più rischiose e rendimenti meno redditizi. Abbiamo chiesto a Silvio Bencini, partner di European Investment Consulting, la sua opinione.
C’è tempo fino al 20 marzo per presentare il proprio progetto alla Call4Ideas sulla previdenza complementare lanciata da Assogestioni, associazione che rappresenta la maggioranza delle società di gestione del risparmio operanti nel nostro Paese, e ItaliaCamp, realtà non profit che nasce con l’obiettivo di sostenere e promuovere l’innovazione sociale.
Di fronte all’aggravarsi dei problemi derivanti dalla crisi e alle crescenti difficoltà del nostro sistema di welfare, accanto a tagli e misure di ricalibratura della spesa, potrebbe certamente trovare spazio e rinnovato attivismo il mutualismo che, seppur in ritardo rispetto ad altri Paesi europei, in Italia avrebbe un notevole margine di sviluppo in ambito sanitario e socio-assistenziale.