famiglia

Secondo l'Istat nel 2017 la popolazione residente in Italia è diminuita di 105.472 unità rispetto all'anno precedente. Gli iscritti all'anagrafe sono stati infatti poco più di 458mila, il numero più basso nella storia del nostro Paese, mentre i morti sono stati quasi 650 mila. Una situazione determinata da problematiche strutturali di lungo periodo, ma anche da fattori contingenti sviluppati negli anni della crisi economica.
In occasione del recente "WO+MAN Summit - Towards a Gender Balanced Organisation", primo evento in Italia di confronto sulle best practice legate alla diversity e organizzato da Aviva, il Gruppo assicurativo - già attivo sul fronte del sostegno familiare dei propri dipendenti - ha reso note le ultime novità introdotte sul tema. In questo articolo, Elena Barazzetta ci racconta le politiche di welfare e di conciliazione vita-lavoro realizzate dalla società.
Nel quadro del Programma "QuBì - La ricetta contro la povertà infantile", iniziativa triennale volta a contrastare la povertà minorile a Milano, Fondazione Cariplo ha pubblicato la call "Al bando le povertà!". Il bando propone ai quartieri milanesi di individuare la propria "ricetta contro la povertà" attraverso la valorizzazione delle azioni già in essere e il rafforzamento di reti collaborative tra soggetti pubblici e privati.
In Italia le buone pratiche di smart working sono ancora sconosciute a gran parte delle imprese: chi è operativo da remoto con orari flessibili rappresenta solo il 7 % degli occupati. In questo senso il nostro Paese è ultimo nella classifica UE dei lavoratori agili, eppure i vantaggi per qualità della vita, ambiente e risparmi aziendali sono evidenti. Di questo si parla nella prima inchiesta curata da Percorsi di secondo welfare per Buone Notizie, settimanale del Corriere della Sera.
Grazie alle novità normative introdotte negli ultimi anni le pubbliche amministrazioni si trovano oggi di fronte un'opportunità preziosa per mettere in atto una necessaria innovazione organizzativa e culturale sul fronte dello smart working. Ne riflette Elena Barazzetta nella prima inchiesta curata da Percorsi di secondo welfare per Buone Notizie, settimanale del Corriere della Sera.
È stata presentata a Milano, lo scorso 9 maggio, la quinta edizione del Rapporto del Gruppo Assimoco "Un Neo-Welfare per la Famiglia. Cooperare per il rafforzamento dell'infanzia e dei servizi per la famiglia". Il documento si configura come uno strumento utile per genitori, Istituzioni, operatori sociali, cittadini e imprese impegnati nella costruzione del futuro delle nuove generazioni. In questo articolo vi presentiamo i principali risultati del documento.
L'associazione PuntoWelfare - fondata nel novembre 2017 - si propone di abbassare i costi delle prestazioni di welfare applicando la logica del gruppo d'acquisto. Attraverso l'iscrizione individuale o familiare è possibile accedere a una rendita vitalizia in caso di non autosufficienza e a un network odontoiatrico presente in tutta Italia. L'obiettivo è rendere meno oneroso l'accesso allo stato sociale, arrivando a coinvolgere fasce della popolazione con una minor disponibilità economica.
In previsione delle imminenti elezioni regionali, i ricercatori di LombardiaSociale – in collaborazione con il Forum del Terzo Settore della Lombardia – hanno posto ai principali candidati alla Presidenza della Lombardia dieci domande su altrettanti temi ritenuti fondamentali per il futuro del welfare lombardo. Le abbiamo sintetizzate in questo approfondimento.
La Legge di Bilancio 2018, licenziata dal Senato il 27 dicembre scorso, presenta alcuni passaggi molto interessanti su welfare aziendale, politiche di sostegno alla famiglia, disabilità, fondazioni bancarie, innovazione sociale, contrasto alla povertà e lotta spreco. Il gruppo di ricerca di Percorsi di secondo welfare ha provato ad individuare i più significativi attraverso alcuni approfondimenti tematici.
Nel capitolo 5 del Rapporto, Federico Razetti e Francesca Tomatis offrono una mappatura delle prestazioni di assistenza sanitaria integrativa e di sostegno alla famiglia offerte dagli Enti bilaterali territoriali in quei settori in cui la bilateralità presenta articolazioni su scala locale: l’edilizia, l’agricoltura, l’artigianato, il terziario, il turismo e i servizi. In totale, l'indagine ha coinvolto oltre il 90% degli Enti bilaterali attivi sul territorio nazionale.
In Italia c'è un esercito composto da 3 milioni di caregiver familiari. Nonostante la loro azione quotidiana sia fondamentale per la tenuta del sistema di welfare, questi risultano non tutelati dal punti di vista previdenziale, sanitario e assicurativo. Il 17 ottobre la senatrice Laura Bignami ha promosso un incontro per condividere e promuovere una serie di provvedimenti legislativi che possano rendere la regolamentazione dei caregiver familiari coerente e completa rispetto alle reali esigenze.
Parte del progetto Milano Sei l'Altro, Le Isole di Wendy è un'iniziativa di conciliazione vita lavoro "collaborativa" orientata ad alimentare la socialità e attivare iniziative ricreative e culturali basate su logiche di rete e sulla attivazione delle comunità. Dopo l'apertura della prima Isola nell'estate 2016, il 13 maggio a Milano apriranno nuovi sette spazi. Ne abbiamo parlato con Francesca Savi, Project Manager di Milano Sei l'Altro.
La nuova legge regionale dell'Emilia Romagna sui servizi educativi per l’infanzia, oltre alla dibattuta disposizione sull’obbligo vaccinale, propone alcune interessanti risposte ai nuovi scenari sociali che hanno messo in crisi la “terra degli asili nido”. Il provvedimento, infatti, che ha come obiettivo primario quello di coinvolgere il maggior numero possibile di bambini nei servizi educativi per la prima infanzia mettendo le famiglie nella condizione di accedere al più ampio novero di possibilità.
Nata in California nel 1984 grazie all’intuizione di due professori della Stanford University, Cisco System oggi è una delle aziende leader a livello mondiale nella fornitura di apparati di networking. Presente in Italia con due società, Cisco Systems Italy e Cisco Photonics Italy, offre lavoro a oltre 500 dipendenti. Abbiamo incontrato Giovanni Gardoni, Local HR Representative, con il quale abbiamo parlato di quanto sviluppato da Cisco in termini di CSR, welfare aziendale e smart working.
La legge di stabilità 2017 predisposta dal Governo Renzi, attualmente in discussione in Parlamento, è ricca di bonus e sostegni monetari alle famiglie, ai lavoratori ed ai pensionati. Questo genere di interventi ha caratterizzato negli ultimi anni le politiche pubbliche, aggiungendosi ad un sistema di welfare sociale già molto sbilanciato sul fronte dei trasferimenti monetari. Ma siamo sicuri che questi interventi siano adeguati per il nostro Paese?
Per ottenere trasparenza nel welfare non c’è bisogno di una grande riforma, è sufficiente sviluppare le tante modalità concrete, operative per rendere l’uso delle risorse intellegibile e aprire la strada, con regole certe e omogenee, alla ormai pluralità di soggetti che, dal finanziamento all’erogazione di servizi, operano nei diversi segmenti. È quanto emerge dalla ricerca “La forza della trasparenza per il welfare italiano” realizzata dal Censis per il Forum Ania-Consumatori.
Sulle questioni di principio (come il matrimonio o le scelte riproduttive) il tema della famiglia suscita scontri ideologici da cappa e spada. Sul piano pratico è invece un non-tema, l’invisibile Cenerentola del welfare. E non dovrebbe quindi stupire che il nostro Paese sia considerato tra i più arretrati per quel che riguarda le politiche familiare. Per uscire dal modello limitante dobbiamo metterci a correre, ma alle politiche capacitanti non si arriva improvvisando, mettendo e togliendo. L'opinione di Maurizio Ferrera.
È stato presentato a Milano il “Premio Valeria Solesin” dal titolo “Il talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo dell’economia, dell’etica e della meritocrazia nel nostro Paese”. Ispirato agli studi condotti da Valeria, si rivolge infatti agli studenti che con la propria tesi di ricerca mettono a fuoco sia i fattori che ostacolano la maggiore presenza femminile nel mercato del lavoro, sia le buone pratiche di conciliazione introdotte dalle aziende e dalle istituzioni in Italia e nel contesto internazionale.
Il prossimo 12 ottobre a Cavalese, in provincia di Trento, si svolgerà il secondo meeting dei Distretti Famiglia del Trentino sul tema “Territorio e rete: le partnership pubblico-privato per lo sviluppo locale”. La comprovata capacità dei Distretti di creare partnership pubblico-private capaci di favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico dei territori - grazie soprattutto al non scontato ruolo di regia svolto dall'attore pubblico - fanno dell'evento un'occasione interessante per approfondire un modello rodato di secondo welfare.
I parlamentari europei hanno approvato la risoluzione "Creazione di condizioni del mercato del lavoro favorevoli all'equilibrio tra vita privata e vita professionale", un chiaro impegno politico del Parlamento europeo per rafforzare le opportunità di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa per le donne e gli uomini del Vecchio Continente. Bianca Luna Fabris ci spiega il contesto di applicazione e le prospettive di questa decisione.
La Banca d’Italia stima che se l’Italia avesse il tasso di occupazione femminile medio Ue il Pil del Paese farebbe un balzo in avanti di 7 punti. Percorrere questa strada, tuttavia, avrebbe un costo non indifferente: bisognerebbe finanziare servizi sociali, congedi parentali, incentivi fiscali e così via. Ma non dovrebbe fare tutto lo Stato. Un contributo significativo potrebbe arrivare anche il secondo welfare, capace di mobilitare risorse private. A condizione che la politica capisca l'importanza del tema.
A partire dalla seconda metà di febbraio nel Cuneese inizierà la sperimentazione di una nuova figura professionale che si propone di cambiare la geometria delle cure domiciliari in Piemonte: l’infermiere di famiglia e di comunità. Questo soggetto aiuterà gli anziani a vivere autonomamente nel proprio domicilio il più a lungo possibile, offrendo loro supporto nelle attività della vita quotidiana, nell’assistenza nelle terapie e nel monitoraggio dei vari indicatori di salute.
Il restringimento dello stato sociale e la proliferazione di esperienze di secondo welfare si stanno trasformando in un’occasione per creare occupazione nel terziario all’insegna della sharing economy. E' questo il caso di Jointly, una start-up dell’innovazione sociale che ha avuto un’idea brillante: mettere in contatto attraverso una piattaforma web le aziende che vogliono condividere i servizi di welfare. Dopo la sharing economy è la volta dello “sharing welfare”?
Intesa San Paolo accelera sul welfare aziendale. Nel contratto di secondo livello siglato a inizio ottobre con i i sindacati, Ca’ de Sass ha concordato l’adozione di innumerevoli benefit per i propri dipendenti, confermando di essere una delle realtà italiane più innovative in materia. Ampio lo spettro di misure adottate, in particolare nel campo della conciliazione vita-lavoro, tra cui alcune misure ad hoc per i padri. Intesa conferma quindi la sua forte vocazione in tema di secondo welfare, anche se resta ampio spazio per migliorare.