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Dopo più di un anno e mezzo dalla scadenza del precedente Contratto Collettivo, le parti sociali hanno raggiunto un importante accordo. Oltre agli aumenti retributivi, il nuovo contratto prevede un incremento del welfare, che sale a 250 euro annui.
Fast Forward Foundation ha lanciato un progetto pilota per spingere studenti e studentesse ad aderire a fondi pensioni già negli anni degli studi accademici, integrando le risorse versate per tutta la durata del percorso universitario. L’obiettivo è costruire una cultura del risparmio e dell’investimento che possa durare per tutta la vita.
Lo confermano i dati Eurostat, che indicano come il nostro Paese sia settimo in UE per rischio povertà, che sempre più spesso interessa anche chi ha un'occupazione.
Secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, dopo il calo del 2024 tornano a crescere gli smart worker, trainati da PA e grandi imprese, ma il potenziale resta ampiamente inespresso.
La prima versione del documento rilasciato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze tracce un perimetro dell'economia sociale e offre indicazioni su strumenti, strutture e aree di intervento. Un passo importante che dà sistematicità e direzione al settore, grazie a un riconoscimento politico che può dare maggiore concretezza alle sperimentazioni locali.
Percorsi di Secondo Welfare insieme a Nomisma ha realizzato un documento in 10 punti per affrontare la desertificazione commerciale dei territori. Uno strumento che propone un quadro concettuale condiviso con un approccio sociale e orientato alle comunità.
Secondo alcuni giornali, nella Legge di Bilancio potrebbe essere inserito un aumento dei fringe benefit molto consistente: 2.000 euro per chi non ha figli a carico e 4.000 euro per chi ne ha. Che cosa comporterebbe questo ulteriore incremento della soglia?
Trasformare il Trattamento di fine rapporto in salario o usarlo per pensioni anticipate ne snaturerebbe la funzione. Ripercorrendo storia e funzioni dello strumento, il Presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello spiega perché la sua destinazione naturale resta la previdenza complementare.
Uno studio di The European House Ambrosetti e Edenred ha provato a calcolare l’impatto dell’aumento della soglia esentasse dei buoni pasto. I risultati sono stati presentati durante un evento a porte chiuse, al quale ha partecipato anche Percorsi di Secondo Welfare.
A dirlo è l’Osservatorio Welfare 2025 di Edenred Italia. Secondo i dati del provider, grazie alle nuove soglie di defiscalizzazione oltre il 52% del budget welfare di lavoratori e lavoratrici viene usato per acquistare voucher e buoni spesa. E questo rischia di essere un problema.
Laddove mancano scuole, trasporti e opportunità culturali si generano circoli viziosi che ingigantiscono i divari tra persone e territori. Ma non si tratta di una condanna senza appello. In diverse zone del Paese la nascita di imprese di comunità sta permettendo di rispondere “dal basso” ai bisogni sociali apparentemente insormontabili.
Dopo aver svolto un'analisi dei bisogni è stato avviato un percorso per rinnovare il sistema di welfare in accordo con le parti sindacali. E in questo solco un ruolo importante sarà svolto dal nuovo ente bilaterale ALMA+, che punta a rafforzare le opportunità di benessere sul lavoro.