Rassegna Stampa
Primo Welfare

Violenza di genere, nuove norme ma mancano forze e formazione

Tra problemi organizzativi, numeri inadeguati di personale giudiziario e mancanza di formazione specifica è penalizzata la tutela delle vittime di violenza di genere.
< 1 ' di lettura
Salva pagina in PDF

A partire dal 30 settembre, entrerà in vigore la legge 122/2023 che modifica la legge 69/2019, conosciuta “Codice rosso“. L’obiettivo è quello di intervenire sul mancato ascolto delle donne vittime di violenza di genere entro tre giorni dalla notifica del reato. Con la nuova norma, il Procuratore della Repubblica potrà revocare l’incarico al magistrato che non rispetti questo termine.

Altre misure più ampie sono in discussione alla commissione Giustizia della Camera, incluse il rafforzamento dell’ammonimento, potenziamento delle misure cautelari e riduzione dei tempi processuali.  Il problema, come spiegano Valentina Maglione e Serena Uccello sul Sole 24 Ore, è che mettendo in pratica le tutele teoriche mancano risorse e formazione.

I dati recenti rivelano un aumento dei reati di violenza maschile contro le donne. La legge “Codice rosso” mirava ad accelerare le indagini su tali reati, ma l’attuale sfida risiede nella loro applicazione effettiva.

Violenza di genere, nuove norme ma mancano forze e formazione
Valentina Maglione, Serena Uccello, Il Sole 24 Ore, 26 settembre 2023