Rassegna Stampa
Primo Welfare / lavoro

Lavoro, dimissioni per 44mila mamme: nel 63% dei casi conciliazione difficile

Le dimissioni delle donne è salito del +17,1% nel 2022: la sfida principale rimane quella della conciliazione vita-lavoro, spesso dovuta a carichi di cura non distribuiti equamente all'interno della famiglia.
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Come abbiamo approfondito nell’ultimo anno attraverso il progetto Work Life Community, la conciliazione tra vita privata e lavorativa è un bisogno sociale che si è affermato sempre di più nel corso degli ultimi decenni grazie alla maggiore partecipazione femminile al mercato del lavoro e al crescente desiderio dei padri di essere più presenti nella vita dei propri figli.

Il tema riguarda soprattutto padri e madri, come dimostrano i dati sulle dimissioni convalidate dall’Ispettorato nazionale del lavoro. La relazione sulle dimissioni delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri di figli con meno di 3 anni indica come le dimissioni abbiano registrato un aumento nel 2022 del 17,1% rispetto al 2021, totalizzando 61.391 casi. Questo fenomeno riguarda principalmente le donne, che hanno rassegnato il 72,8% delle dimissioni convalidate, ovvero 44.669 casi.

La difficoltà nella conciliazione tra vita e lavoro è la causa principale, indicata dal 63% delle neo mamme. Le dimissioni sono più comuni tra chi ha un solo figlio (58% del totale), confermando che la fase della prima post-maternità è particolarmente critica per la permanenza delle donne nel mercato del lavoro. I posti di lavoro lasciati dalle donne sono soprattutto in piccole e microimprese.

Lavoro, dimissioni per 44mila mamme: nel 63% dei casi conciliazione difficile
Sole 24 Ore, 5 dicembre 2023