Rassegna Stampa
Primo Welfare

Global Gender Gap, l’Italia scivola dal 63° al 79° posto

La partecipazione economica e la parità nella leadership sono considerati fondamentali per affrontare i divari di genere. L'Italia, però, secondo il World Economic Forum ha ancora molta strada da fare.
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Peggiora la posizione dell’Italia nel Global Gender Gap Report 2023 del World Economic Forum, dove passa dal 63° al 79º posto su 146 Paesi.

In particolare, la partecipazione e la rappresentanza delle donne in politica sono drasticamente peggiorate: il nostro Paese passa infatti dal 40º al 64º posto nella classifica. C’è stato invece un leggero miglioramento per quanto riguarda la partecipazione e le opportunità economiche per le donne: dal 110º al 104º posto. La posizione dell’Italia nell’accesso all’educazione è invece rimasta pressoché invariata, mentre c’è stato un miglioramento più significativo nella salute e nelle prospettive di vita (dal 108º al 95º posto).

A livello globale, l’uguaglianza di genere è tornata ai livelli pre-pandemia, ma il progresso è rallentato a causa di crisi che ostacolano i miglioramenti. Il rapporto indica che al momento sarebbero necessari ancora 131 anni per colmare il divario complessivo tra i generi, mentre per la parità economica e politica sono necessari rispettivamente 169 e 162 anni.

L’Islanda si conferma il primo Paese al mondo per uguaglianza di genere, mentre l’Europa supera il Nord America registrando la più alta parità di genere tra tutte le aree.

Global Gender Gap, l’Italia scivola dal 63esimo al 79esimo posto
Monica D’Ascenzo, Il Sole 24 Ore, 21 giugno 2023