Opinioni

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stanzierà più di sette miliardi di euro per il sostegno agli anziani non autosufficienti. Per Maurizio Ferrera qui si gioca la sostenibilità del nostro sistema di welfare e quindi occorre particolare attenzione.
Quali sono le competenze necessarie per le nuove modalità lavorative? Come possiamo evitare che il divario digitale si acuisca sempre più? Ecco alcune riflessioni sul lavoro da remoto.
A partire da una comune esperienza di introduzione di processi di mentorship in una grande organizzazione pubblica, alcune considerazioni su diversi modi attraverso i quali guardare al senso della mentorship nel suo complesso
Un recente rapporto di ricerca ha analizzato tale complessità con l’obiettivo di mettere in luce l’impatto dell’emergenza sanitaria sul tessuto socio-economico capitolino. Ecco alcuni dei principali risultati dello studio di Nicola Ferrigni.
Su Buone Notizie Franca Maino spiega che di fronte alle nuove sfide di povertà multidimensionale manca una capacità di presa in carico multidimensionale da parte delle istituzioni. Ecco perché bisogna investire in questo ambito, a partire dal fronte valutativo.
La pandemia ha dimostrato che oggi programmare il futuro è sempre più complicato. E per questo l'improvvisazione può dimostrarsi una competenza molto importante, anche e soprattutto in ambito sociale. Ci spiega perché Giovanni Mazzoli.
Secondo Maurizio Ferrera in questo momento non ci servono sterili contrapposizioni di principio ma un buon «tagliando» basato su un pacato sapere empirico. Per farlo bisogna ripensare criteri e soglie di accesso e affrontare il nodo dell'inserimento lavorativo. Ma senza sviluppo economico nessuna misura può fare miracoli.
Tra i diversi cambiamenti indotti dalla pandemia spicca il rafforzamento del ruolo dell’Unione. Si è passati dalla semplice regolazione del «sociale» in Europa alla presenza diretta dell’«Europa» nel sociale.
Il progetto Thub06 prevede l’attivazione di comunità educanti con lo scopo primario di far fronte a fragilità economiche, sociali e culturali. I destinatari di questo programma? Bambini sotto la soglia di 6 anni e le loro famiglie. In questo articolo analizziamo più nel dettaglio il ruolo rilevante dei processi comunitari in merito alla questione.