Dossier

Continua il nostro percorso alla scoperta dei sette progetti vincitori dell’edizione 2014 del bando Welfare in Azione di Cariplo. La nostra voglia di approfondire queste progettualità, che incarnano perfettamente l’idea di secondo welfare, ci porta oggi in Valtellina, nella provincia di Sondrio. Qui è stato sviluppato “Più, più, più”, progetto triennale promosso dal Consorzio Sol.Co.
Per inquadrare meglio la portata del nuovo Bando Welfare in Azione di Fondazione Cariplo, abbiamo scelto di raccontarvi le sette migliori proposte che si sono aggiudicate l’edizione dello scorso anno. Il primo progetto di cui ci occupiamo è “Welfare di tutti”, iniziativa promossa dal comune di Milano per migliorare il sistema di welfare domiciliare in un’ottica maggiormente inclusiva.
Dopo aver dedicato ampio spazio al contesto, agli attori, agli strumenti e alle ragioni fondanti che contraddistinguono le "nuove frontiere della filantropia" descritte da Lester Salamon, Giulio Pasi riflette sulle potenziali conseguenze derivanti dai cambiamenti in corso nel mondo degli investimenti a finalità sociale, tra valutazioni positive e uno sguardo attento ai numerosi ostacoli e problemi.
Procediamo verso la conclusione dell’ideale viaggio lungo le nuove frontiere della filantropia. Accompagnati dalla guida sicura di Lester Salamon, andiamo quindi alla scoperta di quei fattori che hanno dato origine alla trasformazione in atto nel mondo dell'impact investing, individuandone le dimensioni sia sul versante della domanda che su quello dell’offerta.
Al contrario di quel che avviene in Italia la Youth Guarantee irlandese non costituisce un’innovazione strutturale, ma va a innestarsi su un sistema di politiche attive già consolidato, che mette in evidenza proprio quegli elementi portanti in mancanza dei quali la Garanzia italiana sembra vacillare. Il modello sviluppato in Irlanda può essere un esempio per il nostro Paese?
In Trentino è nata recentemente "Casa alla Vela": una soluzione abitativa ai molteplici bisogni di anziani e studenti che sono qui ospitati - in un edificio di tre piani - gestito in una nuova forma di "abitare collaborativo" che coniuga insieme il modello del senior cohousing con una modalità legata alla soddisfazione di alcune esigenze delle giovani generazioni.
Prosegue il percorso intrapreso in quel mondo che Lester Salamon indica nel suo ultimo volume come "le nuove frontiere della filantropia". Dopo aver delineato il cambiamento in atto e aver descritto i principali protagonisti, affrontiamo il tema degli strumenti che più di frequente sono utilizzati per la “ricerca della leva finanziaria”, vera chiave di lettura del fenomeno.
Dalla conciliazione vita-lavoro alla conciliazione vacanza-lavoro? Data la flessibilità che caratterizza un numero crescente di professioni, le strutture turistiche si sono attrezzate determinando l’avvento del “coworking in vacanza”. Una soluzione che pone nuove riflessioni su che cosa sia il lavoro oggi e su come se ne stiano ridefinendo i confini.
In Europa 123 milioni di persone sono a rischio povertà. È il quadro drammatico fornito dal terzo Rapporto di monitoraggio dell’impatto della crisi economica nei sette “Paesi deboli” dell’Unione Europea di Caritas Europa, che contiene una lunga serie di dati, testimonianze e raccomandazioni rivolte ai governi nazionali e alle autorità europee per contrastare povertà ed esclusione sociale.
L’introduzione del sistema delle quote e gli interventi legislativi recenti stanno generando una ricalibratura tra i generi all’interno delle istituzioni politiche, come dimostra la ricerca realizzata da Paola Papetti su un campione di 25 comuni capoluoghi di provincia. Quali strumenti risultano di maggiore successo? Come stanno cambiando i meccanismi della rappresentanza?
Europatriates nasce da una proposta di Peter Hartz che, date le difficoltà nell'assorbire l'offerta di lavoro da parte di molti Paesi, ipotizza di incentivare la mobilità dei giovani dai Paesi in crisi verso quelli capaci di offrire loro opportunità adeguate nel breve periodo, così da non sprecare capitale umano. Un progetto pilota forse marginale, che solleva però questioni tutt'altro che secondarie.
Nel settembre 2013 il Sindaco di Collebeato, Fnp Cisl e Spi Cgil di Brescia hanno firmato un accordo per sviluppare interventi volti a sostenere adulti in condizione di disagio economico e sociale e a garantire aiuti per la popolazione anziana. Un esempio di contrattazione di secondo livello che abbraccia il territorio, su un terreno che va oltre il luogo di lavoro e il conflitto sulla distribuzione del reddito.
Gli enti locali sono alla ricerca di soluzioni che possano rispondere alle nuove necessità abitative emergenti a causa della crisi. Il Comune di Milano in questo senso ha scelto di sviluppare il progetto dell'Albergo Sociale Diffuso di Milano che, grazie alla collaborazione con Fondazione Cariplo ed altri attori locali, recupererà 35 alloggi sottosoglia attualmente inutilizzati.
Accanto al contratto nazionale siglato da Cisl-Fp e la Uil-Fpl, nella provincia di Cremona è stato siglato un Contratto integrativo interaziendale che coinvolge alcune case di riposo del gruppo ARIS. Attraverso questo strumento sono state introdotte alcune interessanti innovazioni nel campo della contrattazione, di cui vogliamo raccontarvi meglio la fisionomia.
All’interno del Laboratorio sul secondo welfare ci siamo occupati da subito delle Reti territoriali di conciliazione. Franca Maino presenta alcune considerazioni sul Piano territoriale di conciliazione della ASL Milano, risultato di una lettura ragionata del Piano condivisa in occasione della presentazione avvenuta il 16 dicembre scorso presso la sede della ASL Milano.
A Londra ha aperto i battenti un pioneristico supermercato sociale con l’intento di intervenire contemporaneamente su due fronti, quello della povertà e quello dello spreco alimentare. Il supermercato venderà prodotti di ogni genere (alcool e tabacco esclusi) a prezzi estremamente scontati acquistabili da persone che versano in condizioni di estrema indigenza.
Eccesso di acquisti e cibi invenduti rappresentano le principali cause dello spreco alimentare. Per questo motivo sono stati avviati progetti innovativi finalizzati a ridurre gli sprechi o, meglio, a trasformare le eccedenze in risorse per i più bisognosi. Tra questi c’è Pasto Buono, progetto pensato per favorire l’incontro tra domanda e offerta di beni alimentari, soprattutto per i piccoli esercenti.
L'analisi di quella vasta serie di nuovi attori che hanno portato all’invenzione e lo sviluppo di nuove “tecniche filantropiche” o di social investing. Comprendere natura e finalità di tali nuovi soggetti è infatti la premessa indispensabile per approfondire la conoscenza dei nuovi strumenti della finanza sociale, dei relativi limiti e delle prospettive evolutive degli stessi.
Milano è entrata a fare parte del progetto “100 Resilient Cities”, network promosso dalla Rockefeller Foundation per diffondere e sviluppare in tutto il mondo strategie urbane improntate alla resilienza. Ma che cosa sono le città resilienti? Per meglio comprendere questo concetto Arup ha elaborato il City Resilience Framework, che offre una lente per comprendere la complessità delle città.
Di fronte al tema della finanza sociale si corre spesso il rischio di semplificare e parcellizzare eccessivamente le questioni in gioco. Giulio Pasi ci aiuterà a capire meglio questo argomento attraverso un percorso di approfondimento dedicato alle sue diverse declinazioni prendendo spunto da Lester Salamon, punto di riferimento su terzo settore e realtà filantropiche.
Con il nuovo anno inizieremo ad impiegare il nuovo Isee. Giro di vite su elusione ed evasione, più attenzione ai beni mobili e Isee differenziato per tipo di richiesta sono alcune delle novità che dovrebbero migliorare l’efficacia dello strumento. Resta qualche questione aperta.
Molto è stato scritto sugli scontri che stanno coinvolgendo le periferie di Roma e Milano. Quello che emerge è che sono il frutto della crisi ma anche sintomo di un forte bisogno di investimenti in politiche di welfare che siano adeguate ai nuovi bisogni sociali, a dimostrazione di come esse restino fondamentali per prevenire il conflitto e la deriva populista, soprattutto in fasi di crisi come quella attuale.
Lo scorso 30 ottobre, il “Laboratorio Urbano” di Bologna ha presentato il suo documento propositivo in materia di non-autosufficienza degli anziani. Questo documento attribuisce un ruolo di primo piano alla cooperazione pubblico/privato e appare quindi particolarmente interessante in una prospettiva di Secondo Welfare. Abbiamo analizzato nel dettaglio i contenuti.