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Nova Schol@ / Podcast

STEM: l’innovazione conta sulla matematica (e non solo)

Nella quarta puntata del podcast "Oltre la Cattedra" raccontiamo a che punto siamo con l'insegnamento delle discipline STEM, tra ritardi, aspettative di genere e divari geografici.

L’Italia rispetto all’Europa ha meno persone che si laureano in ambito STEM, acronimo che in inglese indica scienze, tecnologie, ingegneria e matematica. Lo conferma l’elaborazione openpolis – Con i Bambini dei dati Eurostat.

Il divario di competenze è ancora più incisivo se prendiamo i dati disaggregati per genere: tra stereotipi e pregiudizi vissuti nel mondo dell’educazione, sono ancora poche le ragazze che intraprendono percorsi di studi in questo ambito.

Dopo aver parlato di maestre e maestri di didattica, di nuove metodologie e pratiche di apprendimento e di innovazione degli spazi e delle aule scolastiche, nella quarta puntata di Oltre la Cattedra andiamo a scoprire a che punto siamo con le discipline STEM e perché siano così importanti per lo sviluppo del nostro Paese.

Abbiamo raccontato il punto di vista di Paola Velardi, informatica italiana e professoressa ordinaria di informatica all’Università La Sapienza di Roma, Antonio Danieli della Fondazione Golinelli e Giorgio Bolondi, matematico e docente presso la Libera Università di Bolzano.

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Il podcast “Oltre la cattedra” è realizzato da Percorsi di Secondo welfare e sostenuto da Bolton Hope Foundation nell’ambito di Nova Schol@, la ricerca che studia l’innovazione digitale della didattica e come questa può favorire l’inclusione sociale. Dentro e fuori la scuola.