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Dopo ben 26 anni dall’inizio delle discussioni (avviate nel 1997), a marzo il Parlamento ha approvato il Disegno di Legge Delega in materia di politiche in favore delle persone anziane relativo a tale riforma (L. 33/2023). Questa legge è frutto anche dell’impegno del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, a cui aderisce anche Percorsi di secondo welfare, che ha contribuito con proposte tangibili e un intenso lavoro di advocacy. Ora, però, è necessario andare avanti nel difficile cammino dell’implementazione della riforma.

Il Focus di Secondo Welfare sulla non autosufficienza

Ci stiamo occupano sistematicamente della riforma del sistema della Long Term Care. Lo facciamo pubblicando ogni settimana articoli e interviste che aiutino a capire meglio le diverse questioni che riguardano l’in Italia. Sono tutti qui.

Per questo il 24 ottobre a Roma si svolgerà un confronto tra le organizzazioni del Patto, il Governo e vari Partiti per parlare dei passi che ancora servono alla riforma per l’assistenza agli anziani non autosufficienti. Questo dialogo riguarderà sia la definizione dei Decreti delegati sia la previsione delle risorse da inserire nella Legge di Bilancio per concludere il percorso.

Stanziare i fondi per interventi concreti

In Europa l’aumento delle persone anziane e delle loro esigenze ha portato vari Paesi a rivedere le proprie politiche di welfare a partire già dagli anni ’80. Stati come Germania, Francia e Spagna hanno approntato riforme in questo ambito già negli anni ’90 e 2000, mentre il nostro Paese restava fermo. Per questo la Legge 33/23, che mira a rafforzare il supporto agli anziani, rappresenta un passaggio fondamentale che l’Italia aspettava da lungo tempo. Tuttavia, esiste la preoccupazione che questa riforma resti solo sulla carta.

Nei prossimi mesi saranno infatti centrali due aspetti per implementare l’impianto riformatore: i dettagli dei Decreti Legislativi, previsti per gennaio 2024, e gli stanziamento che verranno previsti nella Bilancio 2024.

Come riporta Vita.it, i finanziamenti necessari per avviare il Piano di Legislatura per attuare progressivamente la riforma dell’assistenza agli anziani nel secondo semestre del 2024 ammontano a 1.306 milioni di euro per il 2024, che dovrebbero diventare 3.227 nel 2025 e 3.287 dal 2026. La Legge di Bilancio in arrivo, quindi, gioca un ruolo fondamentale per prevedere queste risorse tra i fondi per la sanità e per il sociale. Nel DDL della Manovra presentato dal Governo queste risorse sembrano però assenti.

Anziani non autosufficienti: la Legge di Bilancio sarà il momento della verità

L’incontro con la Politica

Per contribuire al confronto e alla concretizzazione di questa importante riforma, il Patto organizza come detto un incontro pubblico per il prossimo 24 ottobre, a cui sono stati invitati la Viceministra al Welfare Maria Teresa Bellucci e i responsabili sanità e welfare dei partiti: Mariolina Castellone per il Movimento 5 Stelle, Luca Coletto per la Lega, Alessio D’Amato per Azione, Marcello Gemmato per Fratelli d’Italia, Andrea Mandelli per Forza Italia, Annamaria Parente per Italia Viva e Marina Sereni per il Partito Democratico.

Per il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza interverrranno Cristiano Gori, docente dell’Università degli Studi di Trento, Anna Lisa Mandorino di Cittadinanzattiva, Laura Pelliccia del Network Non Autosufficienza, Franco Pesaresi dell’Asp Ambito 9 Jesi e Costanzo Ranci del Politecnico di Milano.

Ad aprire i lavori sarò Cristiano Fini, presidente CIA – Agricoltori Italiani, presso la cui sede si svolgerà l’evento. Modera il dibattito Francesco Riccardi, vicedirettore Avvenire. L’evento si terrà martedì 24 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 19.00 presso l’Auditorium Giuseppe Avolio, Via Mariano Fortuny 16 a Roma. Potrà essere seguito anche online, in diretta streaming a questo link.

Questo incontro appare ancora più significativo alla luce delle scelte del Governo sulla Legge di Bilancio 2024, che al momento non prevede alcuna risorsa per gli anziani non autosufficienti. Un fatto che mette a rischio effettivo avvio della riforma.

Foto di copertina: Mykyta Martynenko su Unsplash